27 - love

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Questo capitolo contiene descrizioni dettagliate di scene sessuali, se non vi piace questo genere di cose siete invitati a saltare questa parte. Non influirà in modo eccessivo sulla storia, quindi non perderete troppi pezzi. Quando comincerà la parte di sesso troverete questo simbolo ^, e lo stesso vale per la fine.

Se invece non vi infastidiscono, godetevi il capitolo!

"Liam, se sbatto da qualche parte ti uccido." mi minacciò, e io lo guidai contro un mobile del corridoio.

Ovviamente lo aveva colpito piano, ma si girò comunque verso di me con uno scatto tale che, se non fosse stato bendato, sapevo che avrebbe preceduto un attacco.

"Scusa, non l'avevo visto." dissi, cercando di trattenere le risate.

"Non l'avevi visto? Quello bendato sono io, non tu!"

Strinsi la mano nella sua, riprendendo a camminare.

Aprii la porta della sua stanza, ma entrai solo io.

"Aspetta qui un paio di minuti, vengo a prenderti io. E non togliere la benda." gli dissi.

Entrai e presi l'accendino che mi ero procurato, accendendo le poche candele che avevo trovato.

Sorrisi e posai l'accendino, tornando da Theo.

Gli presi la mano e lo guidai all'interno della stanza.

"Stai cercando di dare fuoco al mio appartamento?" mi chiese, ovviamente sentendo l'odore del fuoco.

"Sì, mi sta aiutando Parrish."

Misi le mani sulla benda, sciogliendo il nodo.

"Buon compleanno amore mio." dissi piano, togliendogli la benda.

Guardai la sua espressione, e mi sembrò di vedere i suoi occhi inumidirsi.

"Mi fai venire il diabete." disse, cercando di infastidirmi, ma la sua voce tradiva l'emozione.

Passò lo sguardo sulla stanza. L'avevo riordinata e ora era lucida come se fosse stata nuova.

Le candele sulla scrivania mandavano un bagliore tenue e caldo, profumando la stanza.

Sul letto avevo sparso dei petali di rosa e sì, era estremamente cliché, ma Theo non aveva mai avuto una sorpresa romantica, quindi poco contava.

"è bellissimo." sussurrò, quasi senza fiato. Si voltò verso di me e mi tirò a sé.

"Sono felice che ti piaccia." dissi con il suo stesso tono di voce.

I dubbi cominciarono a farsi largo nella mia testa, però.

Theo era vergine. Se non avesse voluto stare con me in quel senso?

Non che io avessi molta più esperienza, ovviamente. Non ero mai stato con un ragazzo ed era tutto nuovo per me.

Lo feci sedere sul letto, prendendo l'unica rosa intera che avevo lasciato. Gliela porsi e lui la prese con un sorriso.

"So che è un po' scontato-"

"Per me non lo è." mi bloccò, sorridendo.

Abbassai lo sguardo.

"Probabilmente ti starai chiedendo perché l'ho fatto." dissi.

Theo scrollò le spalle. "Credo sia abbastanza evidente, Liam."

Sospirai. "Non sapevo che fossi vergine, non lo avrei mai fatto altrimenti. Non voglio forzarti a fare niente, so benissimo che la prima volta è molto importante e, visto che stiamo insieme solo da pochi giorni, potrebbe essere un po' affrettato."

hold on ❁ thiamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora