30 luglio 2017Caro diario, rieccomi.
Scusa se l'altra sera ho interrotto così all'improvviso il racconto, ma come puoi notare dal foglio un po' stropicciato, le lacrime che scendevano su di te mentre ricordavo quel saluto in stazione mi ha straziato il cuore e ti ho chiuso immediatamente non riuscendo più ad essere lucida e rilassata.Non ti ho detto di quelle foto sul cellulare però...
Quando nel primo pomeriggio sono rientrata a casa non ho avuto un secondo per me, i miei hanno voluto spiegazioni su quei giorni in più senza preavviso fuori casa, non tanto per la paternale, dato che sono abbastanza adulta e vaccinata, ma perché si son dovuti sorbire i clienti della clinica (molti dei quali conoscenti) che non trovandomi in ambulatorio o al cellulare chiamavano a casa (dopo l'ultima volta che aveva squillato nel mentre Tom ed io ci stavamo per baciare, ho pensato bene di metterlo direttamente in modalità aereo).
Adoro quegli animali, ma i loro padroni sono dei veri e propri imbecilli... certe volte chiamano per cose davvero inutili!
E niente, praticamente ho dovuto per forza farmi viva e sentire i problemi giornalieri dei loro cuccioli.Quando finalmente sono rientrata a casa, dopo aver cenato con la mia famiglia, sono tornata in camera per disfare i bagagli e sistemare i ricordi della convention sul quello che chiamerei il mio "altarino" di Harry Potter e il Trono di Spade. Rivedere quella foto con Tom e pensare a tutto quello che c'era stato tra noi nei pochi giorni seguenti mi aveva riscaldato il cuore.
Mi sono stretta quella foto al petto e mi sono lasciata cadere sul letto chiudendo gli occhi e ricordando quello che c'era stato, volevo che rimanesse indelebile nella mia mente e poi ho pensato bene di scriverti perché anche tu potessi custodire quei giorni magici.
Il sonno stava per farmi crollare e quando ho preso il cellulare per impostare la sveglia lo ritrovo pieno di notifiche. Le ho sfogliate velocemente: erano la stragrande maggioranza tutti aggiornamenti o messaggi di clienti, una chiamata persa da parte della mia amica che ho richiamato e infine un messaggio WhatsApp di Tom.Quando l'ho visto mi è mancato il fiato, e per poco non mi scappava di mano il cellulare. Ero stata d'accordo nello scambio dei numeri, ma credevo fosse stata solo una sua gentilezza, sai del tipo "ok è stato bello, se vuoi ti do il mio numero, ma ora è finita ciao!" ero più che decisa a non contattarlo mai e invece mi aveva sorpresa facendosi sentire per primo.
Quando ho aperto la posta ho trovato una foto dei suoi bagagli all'ingresso di un albergo che doveva essere quello di Praga in cui mi diceva che era appena arrivato e che le temperature erano decisamente più fredde (a luglio) rispetto a quelle trovate in Italia.
Gli ho risposto e abbiamo cominciato a scambiarci qualche messaggio, poi mi sono addormentata dalla stanchezza.La mattina seguente mi sono ritrovata con ancora il cellulare in mano, lo vedo e scopro che Tom aveva continuato a scrivere. Ovviamente mortificata di averlo lasciato così senza interlocutore ho fatto per scrivergli, ma poi noto che mi aveva mandato le foto che avevamo fatto quel pomeriggio alla villa e rivederci mi ha fatto battere forte il cuore. Era tutto vero! Aveva scritto che rivedere quelle foto lo faceva stare bene e con quel bel ricordo sarebbe andato a dormire anche lui (ovviamente aveva intuito la mia improvvisa sparizione) e mi ha dato la Buonanotte scritta in italiano.
Ti ho detto tutto!
Ovviamente mi sono sciolta e se non fosse stato per mia madre che mi ricordava di andare a lavoro e che la vacanza fosse finita ormai, sarei rimasta come un vegetale a fissare quel telefono per l'intera giornata.In questi giorni passati, più che altro sono tornata a seguirlo sui social, tutta la gente che lo incontra a Praga posta foto a raffica di lui e/o con lui, quindi è facile sapere cosa fa e dove sta. Chiariamo, non lo faccio più come una stalker e ne tantomeno per vedere se quando ci sentiamo lui mi racconta la verità. Alla fine non stiamo insieme e mai ci staremo visti i problemi che ci sono in merito ad una nostra ipotetica relazione. Però mi piace sapere cosa fa, mi sento in un certo modo vicina a lui e poi così evito di contattarlo.
Sono sempre a disagio nel farlo, non so cosa possa pensare, se possa trovarmi assillante, opprimente o altro. Magari per lui sono stata una semplice parentesi dell'Italia e nulla di più...
Preferisco sentirmi con lui quando la cosa parte da Tom, o al massimo come nel caso di quella mattina, quando rispondo a distanza di ore a qualcosa di cui stavamo parlando.
E infatti ci siamo sentiti solo un'altra volta in questi giorni, ma davvero come due buoni amici e nient'altro.
Al massimo mi scrive qualcosina in Italiano, ma resta tutto molto superficiale. Credo la pensi come me al riguardo e poi le riprese per Ophelia lo tengono impegnato per tutto il giorno o quasi.Sai, oggi è una settimana esatta da quando Tom mi ha invitata a restare in albergo con lui, da quando abbiamo trascorso insieme quella meravigliosa giornata in giro per Firenze e domani sarà una settimana dall'appuntamento...
Da quel magico giorno in cui mi ha baciata, in cui ci siamo baciati sul serio, una settimana da quella sera in cui abbiamo dormito abbracciati sotto le stelle, e dove mi ha detto che avrebbe voluto più tempo per stare con me, tempo per conoscermi, tempo per noi...
Sembra una favola vero? E invece no, perché ahimè non ho alcun lieto fine da raccontarti.
Nelle favole va a finire tutto bene, c'è sempre il "e vissero per sempre felici e contenti" nella mia storia c'è solo un desiderio realizzato questo sì, ma dal sapore dolce e amaro. Per un giorno, anzi due, ho avuto tutto e ora a distanza di breve tempo non ho più nulla, solo il ricordo di un bellissimo sogno durato troppo, troppo poco.Sono così felice di aver avuto tutto questo: di averlo incontrato di persona, di aver passato del tempo con lui e di averlo addirittura baciato (dio quei baci... Se solo ci ripenso ho i crampi allo stomaco, o saranno quelle che tutti chiamano "farfalle?") poi però spesso mi ritrovo a pensare che forse il sogno irrealizzato in parte sarebbe stato meglio...
Mi darai della matta non lo metto in dubbio, ma capisci il mio punto di vista.
Dopo aver sognato per tanto (troppo) una cosa e quella si realizza, sei al settimo cielo, ma poi finisce e nel giro di poco ti trovi con un vuoto incolmabile: invece quando questa ahimè non si avvera mai, la speranza, quella che nutre i tuoi desideri, ti dà forza ogni giorno per sperare che qualcosa possa accadere, e anche se non succede sei pur sempre un pizzico felice, perché sognare tutto ciò ti rallegra in qualche modo.Ripensare ora a Tom e a quello che abbiamo avuto mi fa ancora sognare questo sì, ma poi mi fa sentire vuota, perché tutto quello che ho avuto è scivolato via come granellini di sabbia tra le mani.
Certo mi rimane la foto ricordo della convention, quegli scatti buffi che facemmo col cellulare che restano solo nostri, e il suo numero...
Si, ho il numero di Tom Felton, ma cosa me ne faccio? Lui ha la sua vita ed io la mia, lui girerà continuamente per il mondo ed io resterò per sempre qui nella mia città: avere un numero di cellulare non cambia e mai cambierà le cose.
È passata una settimana e la riabilitazione alla mia vita senza di lui in carne e ossa si prospetta molto, molto difficile.ANGOLO AUTRICE:
Salve!!!
Innanzitutto auguri di buon anno a tutte🎊🥂🍾🎇😀
spero abbiate trascorso una buona fine e che ci sia per voi un migliore inizio!Detto questo vi regalo il primo capitolo del nuovo anno, è passato troppo dall'ultimo, quindi ho fatto del mio meglio per postarlo oggi. Spero vi piaccia, fatemelo sapere in un commento e se vi va lasciatemi una ⭐ a presto! 😘
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Sognando Felton
Fanfiction"Resta con me!" "Non posso... non ora" Ho sempre scritto un diario, fin da quando ero bambina ho racchiuso su delle pagine bianche i miei segreti, i miei tormenti, i miei desideri, le mie speranze... I miei momenti tristi e quelli felici, le esperie...