21 settembre 2017,
Caro diario, dopo un'estenuante attesa di cinque ore in aereoporto e poco più di due ore di volo, sono arrivata finalmente a Praga!
È passato meno di un giorno ed ho così tanto da raccontarti, ma non so quanto riuscirò a scriverti.
Intanto provo a sfruttare queste poche ore libere in cui Tom è impegnato sul set, e colgo l'occasione per cercare di aggiornarti su quanto avvenuto fin'ora, prima che arrivi per la pausa pranzo.Per prima cosa, se ben ricordi, ieri ti avevo detto quanto stessi imprecando a causa della mala sorte in cui mi ero imbattuta, e la cosa è continuata per molto...
Avrei dovuto prendere tranquillamente, nel primo pomeriggio, il volo che mi aveva prenotato Tom, ed arrivare intorno alle 17:00 a Praga.
Avrei potuto iniziare a vedere la città con calma e soprattutto avere un primo confronto con lui in una maniera decisamente più "ordinaria".Invece il fato poi ha voluto che di mattina scoppiasse quel bel temporale, e quindi com'è andata a finire già lo sai...
Praticamente sono arrivata in aereoporto alle 22:00 inoltrate, quindi il primo pomeriggio di questa (spero bella) settimana è stato sprecato totalmente o quasi!
Lasciamo perdere il fatto che a causa delle pressanti riprese, Tom aveva scelto proprio quel giorno e quell'orario sfruttando il suo unico turno libero, quindi della cosa non ne è stato felice nemmeno lui, dal momento che oggi (che potremmo passare la prima vera e propria giornata insieme), è costretto a stare sul set di Ophelia per quasi tutto il giorno.L'unica cosa positiva, forse, di tutta questa lunga attesta è stato il tempo a disposizione per pensare...
Se da un lato non aveva fatto altro che creare ansia e timore, dall'altro mi ha dato il giusto modo di pensare a come dovermi comportare con lui una volta incontrato.
La cosa che per tutto il tempo mi ha turbata era stata l'assillante domanda: "in veste di cosa sarei arrivata in quella città?"L'euforia iniziale, il suo essersi rifatto vivo e la modalità con la quale mi aveva inviata a Praga, mi avevano spinta subito ad accettare quel biglietto e volare da lui;
Senza pensarci troppo su, forse per il suo poco preavviso, o semplicemente per l'immensa voglia di rivederlo di persona, ho letteralmente fatto armi e bagagli per fiondarmi nuovamente tra le sue braccia, ma durante le ore di volo non ho fatto altro che rimuginare su tutto ciò, pensando a quanto fossi stata forse frettolosa e avventata e ancora una volta il tormento mi ha assalita:
"Perché stavo andando da lui?"
"Perché Tom mi aveva voluta lì?" "Perché tutto questo?"E poi è accaduto tutto così rapidamente, in un modo talmente assurdo che non ho avuto più tempo di pensare o agire con lucidità.
Una volta atterrata a Praga, col cuore in gola e leggermente spaesata, ho seguito il flusso di gente che si dirigeva verso la zona ritiro bagagli.
Talmente presa dall'ansia, consapevole che di lì a poco avrei rivisto Tom, non avevo nemmeno più riacceso il cellulare per scoprire se mi avesse scritto qualcosa in merito a dove mi avrebbe aspettata.
Mentre camminavo lungo la zona che mi avrebbe condotta al terminal guardavo con aria spaesata le persone che attendevano i loro amici e familiari: non un viso familiare, non un segno di Tom...In un primo momento, oltre all'ansia di dover ritrovarmi faccia a faccia con lui, attimi di panico hanno preso il sopravvento:
Temevo che a causa dei miei ritardi Tom avesse avuto problemi ad arrivare in aeroporto o chissà cos'altro, ed io che che ero anche all'oscuro di dove avrei dovuto alloggiare, non sapevo nemmeno in che luogo dirigermi qualora avessi voluto prendere un taxi!
Dopo essermi guardata ripetutamente attorno in cerca di qualcosa, qualcuno, un segnale o un punto di riferimento qualsiasi, noto del caos poco distante verso l'uscita, dove c'erano dei fotografi che sembravano appostati in attesa di qualcuno.
E poi finalmente l'ho visto!
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Sognando Felton
Fanfiction"Resta con me!" "Non posso... non ora" Ho sempre scritto un diario, fin da quando ero bambina ho racchiuso su delle pagine bianche i miei segreti, i miei tormenti, i miei desideri, le mie speranze... I miei momenti tristi e quelli felici, le esperie...