Riccardo

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27 agosto 2017,

Caro diario scusa se sono sparita per qualche giorno, ma dopo l'episodio di Riccardo sono rimasta alquanto scossa, e riaprirti significava leggere nuovamente quello che ti avevo scritto l'ultima volta.
Quello che lui, mi aveva scritto l'ultima volta...
Non ero pronta a farlo subito, e non ne ho nemmeno più avuto modo a dire il vero.

Quella sera ho chiamato disperata Hanna, che per consolarmi si è presentata alla mia porta con due belle fette di Red Velvet, la mia preferita.
Dopotutto era il mio compleanno e non voleva che fosse quel bastardo l'ultimo ricordo della serata.
Mi è stata vicina.
Per fortuna ho avuto lei: è riuscita a tirarmi su il morale e a farmi dimenticare nel limite del possibile quel bruttissimo episodio.
Hanna è veramente fantastica, c'è sempre nel momento del bisogno e pare che in ogni situazione riesca a fare la cosa giusta...
Senza di lei sarei persa, questo è sicuro!

La mia migliore amica è rimasta poi a dormire da me, e il mattino seguente mi ha aiutata nelle ricerche su quegli scatti presi dai ritagli di giornale, che il bastardo aveva messo nel collage. Volevo scoprire cosa riportavano gli articoli, sperando che in nessuno comparisse il mio nome o qualsiasi informazione che riconducesse a me.
Di quello che era accaduto dopo la Convention, l'unica a sapere tutto era Hanna, agli altri ho semplicemente detto che a causa di qualche sciopero dei mezzi ero rimasta bloccata lì un giorno in più.

Non potevo certo mettermi a spiattellare che Tom Felton
(ancora non me ne capacito e mi chiedo il perché)
mi aveva invitata a restare lì con lui per qualche giorno?
Certo, una parte di me avrebbe voluto dirlo al mondo intero: come potevo tenere per me tutti quei momenti, le chiacchierate, i sorrisi, gli sguardi complici, l'appuntamento e i baci?
Fortuna che ho potuto raccontarlo a te, attraverso le tue pagine quei ricordi tornano ad essere sempre vivi più che mai...

Dopo una lunga mattinata di ricerca le uniche informazioni trovate furono poche righe in cui c'era scritto roba del tipo:

"Il maghetto ormai adulto di Harry Potter in giro per Firenze con una giovane accompagnatrice."

"Tra uno scatto e l'altro con i fan, il fascinoso Tom Felton visita Firenze con una ragazza misteriosa!" 

"A chi starà sorridendo Tom Felton? Chi si cela dietro quegli occhiali da sole e quel berretto nero?"

Fortunatamente ero ancora libera di uscire senza essere riconosciuta.
Dal momento che Tom non l'ho né più visto né sentito, e dal momento che non lo frequenterò più, i giornalisti sono l'ultima cosa che vorrei ritrovarmi tra casa e clinica.

Certo che quegli scatti, mio Dio...
Saranno stati rubati o fatti di nascosto, ma eravamo belli davvero visti da quella prospettiva: sembravamo così a nostro agio, così spontanei...
E poi, la foto dell'ultimo articolo, quella in cui io ero di spalle e lui mi guardava sorridendo, Dio, sembravamo quasi una coppia felice e spensierata.
Ricordo ancora quel signore a cui domandai informazioni, che insinuò proprio quello ed io che per tutto il tempo, imbarazzata, provai a mettergli in testa che era totalmente fuori strada...
Che ricordi...

Ok, lasciamo stare va, purtroppo il pomeriggio del 23 ho ripreso col lavoro e con la solita vita.
Ero già abbastanza preoccupata di fare spiacevoli incontri, poi si sono messi anche i clienti in astinenza da Ambulatorio e quel rientro dalle vacanze è stato veramente una mazzata.
Vorrei tanto sapere che ho fatto di male!

Il caso ha voluto che, fortunatamente, un paio di giorni dopo, scendesse mio fratello da Milano.
La cosa è stata veramente d'aiuto: con i miei ancora in vacanza temevo che Ricky potesse presentarsi nuovamente fuori casa e se così fosse stato non ne avrei risposto delle mie azioni e non so se in bene o in male...

Sognando FeltonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora