𝐓𝐀𝐆, 𝐘𝐎𝐔'𝐑𝐄 𝐈𝐓- Bill Skarsgård

Capitolo 18

(IT)

Perché la Tartaruga le aveva mandato quel vestito?
Questa cosa mi irritava, non solo non riuscivo a capire il perché ma Rose era corsa via piangendo, e io non l'avevo fermata.
Avrà pensato che non m' importa di lei, non sa quanto sbaglia.
È che ho bisogno di riflettere, è assurdo.
La Tartaruga ha tante facce ma mai l'avevo vista così interessata a me.

Probabilmente se fosse stata qui avrebbe detto 'neanche io ti ho mai visto baciare un umana'.

Sono stato indifferente con Rose, ma non sapevo che fare.
Non avevo intenzione di farle male, o almeno non troppo ma il suo sangue ha iniziato a scorrere e si è risvegliato qualcosa in me.
Dovrei dirglielo, ma non voglio che sappia.

Non dovrà mai sapere della Tartaruga.
Mai.

La cercai.
Era insieme a quell'uomo, sentivo quanto la desiderava, cosa pensava quando lei era vicina  e questo mi faceva incazzare.
L'energia era debole, molto, ma presente.

Mi ritrovai nel parco di Derry, sentii le voci di bambini ma mi ricordai del perché ero lì.
Lei non c'era.

Non più.
Era....svenuta e quell'uomo l'aveva portata all'ospedale, Pennywise non poteva entrare in quel luogo ma Peter Wise sì.

***

I segni vitali c'erano e questa era la cosa più importante.
Dopo essere entrato furtivamente nella sua stanza ed aver chiuso la porta, l'avevo vista sdraiata sul lettino.
Era pallida in volto ed era fasciata nel punto dove l'avevo graffiata.
Speravo si svegliasse presto.

Vederla in quello stato era.........

.....magnifico.

Vederla ridotta così per colpa mia, vederla finalmente debole al mio cospetto mi dava una grande soddisfazione....tuttavia c'era qualcosa che non andava.
Allo stesso tempo mi faceva male sapere che io l'avevo ridotta così.
Mi avvicinai e posai una mano sulla sua pancia, la creatura che portava in grembo era debole.

Anche lei era debole.

Le accarezzai i capelli biondi e sentii un mugolio provenire dalla sua bocca.
Sbattè gli occhi diverse volte prima di aprirgli di botto.
"Pennywise.."
"Si sono io"

Allungò una mano verso il mio viso e mi accarezzó la guancia.
Chiusi gli occhi di fronte a quel contatto.
"Sei in forma umana?"
Annuii.

Fece per alzarsi, la presi per la vita e l'aiutai a sedersi sul letto.
Dopo essersi seduta si guardò intorno,notò i fili collegati alle sue braccia e guardò me.
"Stai....meglio?"
Chiesi speranzoso.
Si passò una mano sulla fronte.
"Mi fa male la testa, cosa è successo?"
"Non ricordi?"

Si prese un attimo per pensare, poi annuì.
Lentamente mi avvicinai a lei e le posai un bacio sulle labbra, ricambió.
Il bacio venne approfondito, ero avido di lei e delle sue labbra, in tutta la stanza si potevano sentire il suono delle nostre bocche unite.
Ma presto ricordai tutto il sangue che aveva perso, quando era svenuta, e lei sdraiata sul lettino priva di conoscenza.
Non potevo permetterlo.

Mi staccai brusco e lei mi guardò confusa.
"Ti ho quasi ucciso"
Dissi a denti stretti, feci per allontanarmi di più da lei.

"No, no, Pennywise"
Mi afferrò per un braccio e mi strattonó verso di lei nonostante la sua presa fosse debole.
"Mi dispiace, quel vestito ha evocato brutti ricordi in me....avevi ragione sono un mostro"

"Pennywise smettila...tu non sei cattivo"
Disse con dolcezza.
"Ah no?"
Chiesi ironico, si fece seria.

"No.
Non se più cattivo di noi umani quando uccidiamo il nostro cibo, di come i felini giocano con le loro prede, tu non sei....sbagliato"
Accarezzó di nuovo la mia guancia.

"Tu sei questo, io lo accetto e lo accetterò per sempre"
Tirai un pugno sul comodino accanto a lei facendola sobbalzare.
"Dannazione! Non vedi come ti sto uccidendo lentamente?!
Perché sei così...testarda?"

Raccolse tutte le sue forze e si spinse su di me, facendo combaciare di nuovo le nostre labbra.
Si aggrappó alla mia giacca con le sue mani.

"Perché ti amo"

La porta si aprì di colpo, strinsi i denti.
"Rose ti ho portato un po' di pa-
Ho interrotto qualcosa?"
Quell'umano guardò Rose di sfuggita e poi mi studiò attentamente.
"No, tranquillo Robert"
Volevo ricordare a Rose che era ancora letteralmente aggrappata alla mia giacca.

"Ricordati che sei ancora attaccata a me, amore"
Sussurai al suo orecchio facendola rabbrividire.
Si staccò immediatamente e io mi allontanai ridacchiando.
"Robert lui è..."
"Peter Wise, il suo ragazzo"
Finii la frase, notai la delusione negli occhi dell'umano.

Guardai Rose e le detti un breve bacio sulle labbra.
"A dopo amore"
Sapevo che l'umano si sarebbe ingelosito.
"Ciao"
Mi salutò lei.

Dopo essere uscito dalla stanza, sentii uscire anche l'umano.
Sentii i suoi passi dietro di me, ma feci finta di nulla.
Quando fummo nel corridoio mi chiamò.
"Ehi!"
Mi girai infastidito.
"Hai bisogno di qualcosa?"
"Sì"
Si avvicinò a me.

"Sei tu il padre del bambino?"
Feci una faccia disgustata.
"Questo non ti deve interessare"
"Mi interessa tutto ciò che riguarda Rose, sei il padre si o no?"

"Può darsi"
Dissi con un sorrisetto.
"Mi prendi in giro? È uno scherzo per te?
Non so da dove sei spuntato ma se sei il padre, sappi che sei un maledetto bastardo"
"Come prego?"
"Hai sentito benissimo, hai lasciato la tua ragazza quando era in difficoltà e adesso te ne esci così, calmo e scherzando.
Nel caso non lo sapessi, Rose è quasi morta"
Continuai a sorridere.

"Smettila di sorridere, figlio di-"
Avanzò velocemente e alzò il braccio, caricando un pugno.
Mi abbassai in tempo e afferrai da dietro il suo braccio.
Lo rigirai dietro la sua schiena, piegandolo.

"Ascoltami bene stronzo, io non ho mai lasciato Rose da sola.
So della vostra amicizia, sappi che non sei niente per lei
A questo proposito, lei è mia quindi togliti dalla testa il pensiero di scopartela.
Se ti vedo di nuovo in giro con lei a infastidirla o solamente a parlarle, ti ammazzo"
Ringhió, ancora bloccato in quell'umiliante posizione.

"Ora dimmi che hai capito"
Non disse nulla e tirai più forte il suo braccio, gemette.
"Dillo"
"Ho capito"

Tirai un ultima volta il suo braccio e poi lo lasciai.
"Che sta succedendo?"
Un infermiera entrò nel corridoio proprio in quel momento.
"Niente signorina, stavamo solamente parlando"
Dissi sorridendogli, sapevo di essere un bell'uomo come umano, l'infermiera si insospettí.
"Sicuri?"
Stavolta guardò Robert, come per ricevere conferma di ciò che avevo detto.

Lui non spostò gli occhi dai miei, dove aleggiava una scintilla di rabbia e vendetta.
"Sì, ha ragione"
Mi girai verso l'infermiera e sorrisi nuovamente.
"Be' arrivederci"

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Spazio autrice:

A: SIII PICCHIALO PENNY!

X: FAGLI MALE!

Y: ROMPIGLI UN BRACCIO!

FANGIRL: FAGLI UNO SPOILER SU STRANGER THINGS

(Okay mi calmo)

No voi non potete capire cosa ho trovato....
Stavo cazzeggiando allegramente su instagram quando mi imbatto in un video di Georgie (la scena della barchetta) allora dico ma siii piangiamo per la miliardesima volta.
Guardo la scena, tutto normale, finché Georgie allunga il braccio e "normalmente" prende la barchetta, saluta il clown e va via ridendo.
PER NON PARLARE DI PENNYWISE.
Lui quando Georgie prende la barchetta ha una faccia tipo "ora piango" e poi quando va via fa, "Merda" e io ho perso un polmone.
La cosa fantastica è che sono VERAMENTE gli attori del film a farla, è una scena 'alternativa' ma alla fine vederla fa piangere di più perché Georgie è morto veramente:(