CAPITOLO 20
Morta.
Morta dentro."Come?"
Non mi scomposi.
I ragazzi si guardarono fra di loro senza rispondermi."Allora?" Richiesi.
Nulla.
"Parlate! Cosa state aspettando, dovete dirmelo!"I ragazzi indietreggiarono lentamente.
"Cazzo va bene, ma sta calma!" Sbraitó Richie.
"Ecco...noi, insomma per ucciderlo...."
La porta si aprì di scatto."Sono tornato"
Pennywise, o meglio Peter, si ghiacció sull'ingresso non appena vide i ragazzini intorno al mio letto.
Li aveva riconosciuti.
"Disturbo?" Chiese con una nota di irritazione nella voce."No Peter, loro sono....miei amici"
Scandii bene l'ultima parola.
Guardò prima me e mi lanciò uno sguardo assassino, poi guardò i ragazzi e sorrise.
"Bene, mi fa piacere che non sei rimasta da sola"
Si avvicinò a noi."Peter" lo richiamai facendo un gesto con la mano.
Si fermò e continuò a guardarmi con insistenza."E questo chi sarebbe?" Chiese Beverly guardandolo male.
"Peter Wise, il suo ragazzo"
Si avvicinò a me e mi lasciò un bacio sulla fronte.
Arrossii ma ero delusa, speravo mi volesse veramente bene e non lo stesse facendo per una recita.
Era così strano."E dimmi se sei il suo ragazzo, come mai sei spuntato ora?"
Beverly non si fidava proprio, con la coda dell'occhio notai che Bill stava dicendo qualcosa nell'orecchio di Richie."Affari di lavoro, mocciosa"
Rispose.
"RAGAZZI CHE DIAMINE C'È IN QUESTO BAGNO!"
Gridò Richie.
"Cosa?"
Chiese Peter andando verso di lui, Richie indicò qualcosa nel bagno."Ti prego leva quello schifo!" Gridò ancora.
Peter corse dentro il bagno, nello stesso momento si sentí il rumore della porta chiudersi e la serratura scattare.
Avevano chiuso Peter in bagno."Richie cosa hai fatto?!" Gridai cercando di alzarmi dal letto.
"Ti prego Rose sta ferma, sei ancora debole" disse Ben cercando di fermarmi.
"Sta zitto Ben!"
Guardai Richie.
"Aprì subito quella cazzo di porta"
Scosse la testa."Fai uscire Pennywise da lì!" Gridai, pentendomene.
"Lo sapevo" disse Beverly.
Avevo appena rivelato che Peter era Pennywise.
"E ditemi come si uccide IT!" esclamai.
"Mi dispiace Rose non possiamo dirtelo"
Disse Eddie.
"Perché no?!"
"P-perché t-t-tenteresti di s-salvarlo"
Fulminai i ragazzini con lo sguardo.Improvvisamente si sentí una risata, la sua risata.
La luce iniziò a spegnersi ed a riaccendersi continuamente, la porta del bagno iniziò a sbattere mentre la risata di Pennywise riempiva la stanza.Dopo qualche secondo, la luce tornò normale e la porta del bagno si aprì con un tonfo.
I ragazzi fecero un salto all'indietro per lo spavento, non successe nulla.
Bill, il più coraggioso di tutti, si sporse per vedere qualcosa e quando vide che non c'era niente, entrò nel bagno.
Ritornò qualche secondo dopo.
"È sparito" disse.
Stan entrò anche lui nel bagno e l'affiancó.
"Ha ragione, é sparito"
Un rumore dello scorrere dell'acqua interruppe le sue parole.
Capì da dove proveniva, il gabinetto.A volte noi esseri umani siamo incomprensibili.
Per esempio, tutti noi in quel momento sapevamo che c'era qualcosa in quel gabinetto.
Perché c'era.
Ma nessuno l'avrebbe mai ammesso.Tutti aspettavamo qualcosa, qualcosa che portasse fine alla nostra curiosità.
È sempre colpa della curiosità.
Prima o poi la curiosità uccide.
Infatti.
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𝐓𝐀𝐆, 𝐘𝐎𝐔'𝐑𝐄 𝐈𝐓- Bill Skarsgård
FanficCOMPLETATA. "No Rose, non ti amo" Qualcosa si spezzò dentro di me. "Quando ho iniziato a provare qualcosa per te, qualcosa che nessuno mi aveva mai fatto provare e che credevo fosse impossibile per un essere come me, ho fatto una promessa con me ste...