CAPITOLO 24
Memorie del Circo
Atto secondo:Le girava la testa, di nuovo.
Non capiva, davvero non capiva perché ogni tanto le girava forte la testa e le veniva voglia di dormire per giorni.
A suo padre non aveva detto mai niente, timorosa di poter scatenare una qualche reazione in lui o peggio, temeva di essere malata.Si, aveva paura alla fine.
Aveva paura di fare la stessa fine della sua mamma, quando lei chiedeva a papà dov'era la sua mamma lui si limitava a un "era malata, quindi è morta" niente di più niente di meno.
E anche se a lei non bastava, se lo faceva bastare.Una volta suo padre le aveva chiesto di riordinare la sua valigia dei travestimenti e lei aveva trovato una foto dentro di essa.
Ritraeva una donna, aveva lo sguardo basso ma sorrideva e in braccio aveva una bambina.
Dopo aver esaminato accuratamente tutti i particolari della foto, la girò dall'altro lato, vi ci trovò una scritta.Per Mayra
Si bloccò per qualche secondo, sua madre si chiamava Mayra, subito tornò a guardare la foto, stavolta concentrandosi di più sulla donna.
Era vero, era la sua mamma.Tornando a quel giorno, si mise una mano sulla testa e chiuse gli occhi qualche secondo.
Non ce la faceva più, ma cosa fare?
Dirlo a suo padre? No, era fuori discussione.
Iniziò a farle parecchio male la testa, aveva l'impressione che qualcuno gliela stesse schiacciando contro il muro.Era troppo, doveva dirlo a suo padre, magari...avrebbe fatto qualcosa, avrebbe saputo guarirla.
Ci stavo mettendo troppo ad arrivare effettivamente.
Che gli fosse successo qualcosa?Proprio in quell'istante, la tenda si aprì.
Diane si girò di scatto, ma fu troppo veloce, perché questo le procurò una forte fitta alla testa che, gli fece perdere l'equilibrio.
Quando riaprí gli occhi, suo padre la teneva fra le braccia."Papà" disse solamente.
Lo guardò meglio travestito da Pennywise il clown, pensò che stavolta si era truccato molto bene."Oh ma io non sono tuo padre, Diane, sono Pennywise il clown ballerino"
C'era qualcosa di diverso nella sua voce, era il tono che suo padre usava quando vestiva i panni del clown, ma aveva qualcosa di estraneo.
Rise qualche secondo, per nervosismo.
Poi lo guardò negli occhi, erano azzurri come il cielo, erano gli occhi di suo padre.
Ma non del tutto.Avevano anche delle sfumature rosse.
"Pennywise mi gira la testa" si lamentò la bambina.
Il clown sbuffò.
Uno sbuffo stanco e frustrato.
Diane si sentì posare sul divanetto che si trovava nella sua tenda, poi le possenti braccia di suo padre la lasciarono.
Pennywise si mise a sedere su una sedia davanti a lei.
La guardò osservando tutta la sua piccola figura."Papà"
Richiamò la sua attenzione lei.
Pennywise la guardò alzando un sopracciglio, incitandola a dire la verità."Pennywise" si corresse allora notando la sua espressione.
"Dimmi Diane"
"Non dovresti andare allo spettacolo?"
Chiese.
Il clown parve risvegliarsi.
"Hai ragione, Diane, ma prima voglio sperimentare una cosa"
Si avvicinò a lei e le posò un dito sulla fronte che scottava."Chiudi gli occhi" le disse.
Diane chiuse gli occhi e vide.
Vide tutto.Vide una grande luce verde, le ricordava qualcosa...la speranza e poi vide un immenso bosco, anche esso verde e nel bel mezzo del bosco una grande tartaruga.
Se si fosse trovata in un altro momento vedendo quella gigantesca tartaruga probabilmente sarebbe scoppiata a ridere, ma ora non ci riusciva.
C'era qualcosa che la bloccava.
Il panico si impossessò di lei, voleva gridare, correre e scappare.
Pericolo.Riaprì gli occhi e vide la faccia del clown.
Adesso lo sapeva, quello non era suo padre.
Il clown continuò a scrutarla con i suoi occhi azzurri.
Diane si guardò intorno, all'inizio Pennywise non capiva, ma quando la vide guardare intensamente l'uscita della tenda, scattò.
Prima scattò lei, ma il clown fu più veloce, l'afferrò da dietro per entrambi i fianchi e la ributtò sul divanetto.Lei indietreggiò più che poteva ma ancora non parlava.
"Chi sei?" Chiese con una nota di paura nella voce.
"No, no, no, non avere paura, peggioreresti solo le cose e poi te ho già detto chi sono""Cosa vuoi da me?" Chiese finalmente.
"Voglio farti molto male"
"Il male dipende dai punti di vista" obbiettò lei, fece ridere il clown."Sei strana Diane....."
"Bowers, il mio nome è Diane Bowers"
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𝐓𝐀𝐆, 𝐘𝐎𝐔'𝐑𝐄 𝐈𝐓- Bill Skarsgård
FanfictionCOMPLETATA. "No Rose, non ti amo" Qualcosa si spezzò dentro di me. "Quando ho iniziato a provare qualcosa per te, qualcosa che nessuno mi aveva mai fatto provare e che credevo fosse impossibile per un essere come me, ho fatto una promessa con me ste...