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Si fermò davanti una porta, era lì e non aveva posto dove andare.

Sentiva le urla degli amici riecheggiare nella casa.

Decise finalmente di bussare "vado a vedere chi è" sente la voce di Stefano che parla con l'amico.

Senti i rumori dei passi del castano che si avvicinano.

Ha pochi secondi per decidere, mentre Stefano si chiede chi potrebbe essere dall'altra parte della porta Sascha ha una confusione che lo porta a pensare di andarsene.

Rimanere e cercare di fare finta di niente o scappare?

Scappare era sempre stato da codardi.

Decise di rimanere e affrontsrne tutte le conseguenze.La porta davanti a lui si apri "ciao" sussurrò Stefano stupito al vedere il ragazzo davanti a se "ciao... emh Stefano"il corvino era imbarazzato "posso entrare?"chiede grattandosi la nuca "certo" Stefano si sposta per farlo entrare e poi chiude la casa a chiave.

"Ti dovrei chiedere..."si bloccò e fece un sospiro "se posso rimanere qui, per un po' di tempo"disse mordendosi il labbro.

Stefano annuì.Un'altra qualitá che Sascha adorava di lui, non faceva domande si limitava ad accettare o rifiutare "ce solo un problema... non ci sono letti"disse Stefano "che ore sono?" Giuseppe si intromette nella conversazione.

"Le 14.33" disse Sascha.

"Marciate" Giuseppe li porta fino alla sua auto e raggiungono un negozio di mobili.

"Non ho molto ma possiamo far diventare quella casa in una casa per Re" disse estraendo dal suo portafoglio del denaro.

Stefano mette il suo "sai ti assumeró come collaboratore di azienda" il castano sorride all'affermazione del più grande.

"Vogliamo 3 letti"disse Giuseppe alla ragazza "mi dispiace non sono disponibili" risponde controllando "se vuole 2 matrimoniali"la ragazzi li guarda desiderando una loro ridposta positiva "si va bene aggiunga una poltrona e una lavatrice" disse Stefano osservando i comportamenti degli altri 2.

"Da quella parte"Margherita, la ragazza che sembra essere dipendente del negozio li accompagna ai rispettivi settori.

Scelgono 2 set di letti, uno rosso a scelta di Stefano fatto come se fosse quarzo e l'altro in legno come se fosse parquet.

Quest'ultima era la scelta di Giuseppe "scegli pure la poltrona"disse il più grande al corvino che annuì.

Pagarono il tutto e tornarono a casa, di certo non avevano portato la roba con loro ma sarebbe arrivata a casa in meno di 24 ore.

"Ma non ci sono camere per mettere quelle camerette" disse Stefano mentre erano in macchina "sfruttiamo il piano di sopra e sistemiamo il bagno" Giuseppe aveva tutto sotto controllo.

Egli guidava davanti mentre i figli non si guardavano neanche.

Stefano si vergognava e Sascha era imbarazzato.

Era cosi che stavano messi, quando arivarono a casa si evitarono.

Stefano si mise a sistemare il bagno e Giuseppe calcolava ciò che bisognava fare al piano di sopra.

Sascha si era bloccato a guardare Stefano lavorare.

Per lui era la cosa più bella che ci fosse, qualsiasi cosa il castano facesse a Sascha risultava.Questo lo spaventava.

Leggete King.

King.

King.

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Davveroci tengo leggetela ovviamente se volete

Se riesco prima di rientrare a scuola vi faccio uno sky day cioè 2 capitoli in un giorno.

sky || SaschefanoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora