"ehi" disse Giuseppe con un cenno del capo "oh andiamo ragazzi" il corvino si mise a sbattere le mani sul tavolo "smettetela di guardarvi cosi"alzò gli occhi al cielo "oh meglio di non guardarvi proprio" puntualizzò il castano.Erano i soliti 4.Gli altri due puntavano lo sguardo omicida sugli occhi dei due ragazzi. "io sto bene cosi" disse il più grande continuando a guardare fuori "no affatto, é inutile che continuate a negarlo vi amate e forse quando vi accorgerete di star sbagliando sarà troppo tardi" disse Stefano.Era diventato più sicuro di se e maturo.Prese la mano di Sascha e la strinse "e vi assicuro che sarà l'errore più grande della vostra vita"il corvino annuì sostenendo il suo amato dopo averlo guardato sorridendo."smettet-"cercò di dire il più piccolo "dobbiamo parlare" lo interruppe Giuseppe.Sascha scoppiò a ridere e fu visto dalla cameriera in modo invandente e sembrava pazzo "ordinate?"ormai li conosceva a memoria.Solito posto.solito orario e solito tavolo "solita roba" disse il corvino facendole l'occhiolino "Sei un adulatore" Stefano lo guardò male facendo il finto offeso "ehi dai era per dargli un po' di speranza" ri difese ridendo "idiota" gli altri due pronunciarono questa parola insieme.Giuseppe e Salvatore si alzarono contemporaneamente mandandosi degli sguardi "noi arriviamo subito" uscirono dal locale uno dietro l'altro. "e siamo ancora noi due" sussurrò il corvino sorridendo "contro tutti" completò Stefano fiondandosi fra le sue braccia.Non mangiavano mai da soli come una coppia, i loro amici erano sempre lì con loro, adoravano averli accanto,d'altronde senza amici si rimane soli e chiedevano mille volte grazie a Dio per tutto quella felicità se davvero esisteva.Sascha aveva già calcolato tutto per la serata, voleva una semplice cena, solo lui e il suo ragazzo, niente di che. "ecco a voi ragazzi" la cameriera poggiò i piatti anche ai due assenti conoscendoli ormai.I due mangiarono di gusto e aspettarono che anche Giuseppe e Salvatore finissero di mangiare fra le varie risate del caso.Sembravano aver chiarito.
"oh davvero non dirmi che sta sera hai intenzione di dormire ancora..." disse il corvino rivolto al castano "almeno la sera sono pieno di energie" rispose Stefano con fare malizioso, Sascha rise "lo sei sempre" sussurrò prendendolo per mano.Non voleva che lo facesse ma alla fine Stefano si addormentò sul divano mentre guardavano la serie "ma davvero?" disse il più piccolo osservando il castano "non ci posso credere, l'ha fatto! Si è addormentato"esclamò ancora sbuffando sonoramente "shhh" fece Sascha prendendolo in braccio e portandolo sul lettino della piscina delicatamente, si misero uno accanto all'altro sapendo già cosa fare "SUSHIIII" urlarono i tre e il castano si alzò "DOVE?" cadde dal lettino in acqua mandandogli dietro tutti gli insulti esistenti. "stronzi" tossiva mentre usciva dalla piscina "ora sono sicuro chenon dormirai" scoppiò a ridere il più grande seguito poi dagli altri. "ha ha ha" gli imito sarcasticamente il castano.Sascha lo fermò "va a cambiarti ok?"con quella frase aveva capito che doveva vestirsi in modo particolare.Infatti mise lo smoking esattamente come il corvino, ci aveva messo ore per la cravatta ma alla fine ce l'aveva fatta "andiamo?" Sascha gli porse la mano, erano le 20, già tardi ma non sarebbe stato Stefano se non fosse stato in ritardo.Salirono in macchina, quella giornata sembrava perfetta, niente pioggia e niente traffico.Sascha non aveva pensato che forse quel giorno anche il meteo poteva essere dalla sua parte.In auto nessuno parlò, per tutto il traggitto il castano si tormentava pensando addirittura ad una proposta di matrimonio mentre il corvino era piuttosto agitato.La macchina si fermò davanti ad un ristorante alla vista molto elegante e costoso.Stefano spalancò gli occhi scendendo dall'auto, senza farsi vedere dal corvino che entrò per primo mano nella mano di Stefano. "Burci?" chiese la ragazza Sascha che annuì con la testa.Il ristorante era ormai pieno di gente "prego" la cameriera gli fece cenno di seguirla e cosi fecero.Arrivarono al tavolo, Sascha spostò la sedia al castano "grazie" sussurrò lui prendendo posto sorridente.Subito dopo anche il corvino andò a sedersi. Entrambi presero contemporaneamente il menù e scelsero con una rapidità assurda.C'era tensione nell'aria. "secondo te hanno chiarito?" il castano ruppe il ghiaccio portando una forchetta alla bocca del cibo che gli era stato appena portato "sicuramente, cioè li hai visti?" Sascha rise "quando torniamo a casa li troviamo a pomiciare" scoppiò a ridere anche il castano "sembrano perfetti" sussurrò il corvino finendo la sua porzione "mai quanto noi" sottolineò Stefano.Era il momento.Sascha stava aspettando una frase perfetta come quella.Si alzò "infatti,la tua perfezione mi ha contagiato dal primo istante che ti ho visto, ho pensato che fossi fragile e volevo proteggerti e non fui deluso del scoprire invece quanto tu sia forte, io ho bisogno di una persona cosi al mio fianco...come te, che mi sappia tener testa e che mi sopporti e ti assicuro che nessuno lo saprà fare meglio di te..." si inginocchiò lentamente "ti amo, l'ho scoperto quando sono entrato in quella casa, quando starti accanto significa sentirmi vivo, quando sentirti lontano da me faceva male" ecco una scatolina comparire sulle sue mani ed aprirsi, Stefano piangeva, lacrime di gioia "per questo, perchè non posso starti lontano, perchè ti amo ovunque e comunque...Stefano, vuoi sposarmi?" nessun sospiro,lo disse di gettò.Esattamente come le due braccia che gli cingevano il collo "si si e si" Urlò Stefano per poi catapultarsi sulle labbra del corvino. Salvatore e Giuseppe avevano assistito a tutto il discorso tenendosi per mano.
Non era finita, per loro era appena iniziata una storia d'amore destinata a durare in eterno,erano pronti ad amarsi.
THE END
Si é il classico finale con sotto the end.
Non lo cambio mai lo so, come sempre è stato bellissimo poter narrare questa storia con il vostro supporto,non voglio scrivere altro,vi ringrazio di aver letto questa storia e di averla condivisa.
Grazie di tutto
Spero vi sia piaciuta,sicuramente ne farò altre, adoro la saschefano.
Akwodie
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sky || Saschefano
Fanfiction"per toccare il cielo con un dito ho bisogno di te,perciò alzati e accompagnami nella mia strana avventura,ho bisogno di un normale compagno" sorridendo a testa alta,perché nonostate fossi disprezzato era tutto ció che mi rimaneva da fare.
