Sorrise senza motivo, per la prima volta dopo che abitava in quella topaia sorrise.
Andò a quello che definiva bagno, abitava vicino al centro e quindi spesso andava a riempire dei secchi.
Cantava per tutta la casetta.
"Buchi nell'acqua ne ho fatti tanti che ho fatto a piedi l'Atlantico"
Era riuscito a comprarsi una cassa che aveva messo a tutto volume sul letto.
Ora si aggiornava su tutta la musica.
Qualcuno bussava alla porta, talmente forte che avrebbe potuto buttarla giù.
Stefano si precipitò ad aprire la porta ma prima blocco la musica "lei é Stefano Lepri?"una donna alta, probabilmente grazie ai tacchi si presentò davanti a Stefano che la squadrò dalla testa ai piedi.
"Si sono io" rispose il castano "metta una firma qui...ce un pacco per lei"disse la donna passandogli un foglio dove sopra c'era una x "perfetto tenga" li diede un pacco piuttosto di grosse dimensioni, sopra c'era un bigliettino.
Sapevo che la volevi, piccolo regalino.
Tuo Saschino
Dopo l'accaduto non avevano più parlato, Stefano non l'ha cercato e Sascha non ha cercato il castano, hanno preso misure di sicurezza.
Stefano non voleva essere seriso più di quanto non lo fosse già.
Sascha non voleva dare questa delusione al patrigno, l'avrebbe cacciato di casa e purtroppo ne aveva ancora bisogno.
Quest'ultimo era seduto sul divano a pensare al castano.
La televisione accesa, la presenza di William, il suo essere cosi strafottente in quei giorni li faceva pensare che il suo comportamento fosse sbagliato.
"Quando ti fidanzerai eh?" Il fidanzato della madre si sedette in una delle poltrone per poi cominciare a blaterare, come suo solito quand'era ubriaco.
"Quando ne avrò voglia" rispose il corvino afferrando la birra dal tavolino "sei piccolo per bere" la madre gliela tolse di mano mentre William scoppiò a ridere.
Il corvino la guardò male e si alzò dal divano "ho 19 anni, sono grande abbastanza per decidere ciò che voglio fare" tornò in cucina e riprese la birra.
Se ne andò in camera dando ogni tanto qualche sorso a quel liquido amaro.
Controllava il suo ultimo accesso.
Aspettava un suo messaggio.
Voleva un suo ritorno.
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sky || Saschefano
Fanfiction"per toccare il cielo con un dito ho bisogno di te,perciò alzati e accompagnami nella mia strana avventura,ho bisogno di un normale compagno" sorridendo a testa alta,perché nonostate fossi disprezzato era tutto ció che mi rimaneva da fare.