capitolo 22

136 10 0
                                    

'Fammi spuntare un sorriso da un orecchio all'altro' aveva sussurrato Stefano.

Sascha era arrivato, ancora una volta davanti alla porta, senza un mazzo di rose o con dei cioccolatini, un semplice film fra le mani con due pizze e un sorriso,era tutto ciò che possedeva.

Suonò al campanello "Sascha" aprii la porta e rimase a guardarlo "posso entrare?" Sussurrò facendo notare il carico di roba.

"Oh certo" Stefano si spostò e il corvino entrò posando tutto sul tavolino davanti al divano.

sospiro e si mise davanti a Stefano "ho la rivelazione di The Maze Runner, ho due pizze e la mia presenza...ti può bastare?"disse mordendosi il labbro.Stefano scoppio a ridere e si buttò sul divano "basta e avanza" li fece cenno di sedersi accanto a lui.Sascha rimase per pochi istanti sorpreso ma prese l'occasione all'istante.

Fece partire il film, si passarono la serata cosi, pizza e film, il piccolo pianto di Stefano dopo il film aveva creato in Sascha ansia, non voleva essere frettoloso ma non poteva non abbracciarlo.

Stefano si lasciò andare, al momento di andare a dormire diede la buonanotte al corvino e se ne andò in camera.

Sascha pensava di aver perso le speranze, si mise la giacca proprio quando stava per uscire Stefano lo fermò "non rimani a dormire qui...con me?" Aveva sussurrato sul ciglio della porta.

Sascha aveva sorriso e annuito nel giro di pochi secondi.

Si sdraiò accanto al castano lo abbracciò "Scusa Stefano" bacio la sua fronte e si addormentò "sei perdonato Sascha" sussurrò Stefano ma il corvino era giá nel mondo dei sogni.Stefano si alzò nel bel mezzo della notte e anche se non voleva e aveva usato estrema delicatezza il corvino si svegliò "ehi Stefanino dove vai?" Si strofinò gli occhi e si sedette sul letto "emh...sul tetto" sussurra sorridendo "vengo con te" il corvino allacciò la mano alla sua "non vai da nessuna parte da solo"Stefano era stupito e annui.

Sascha voleva lasciarli intendere che non se ne sarebbe più andato, neanche a comando.

Dalla finestra della camera salirono sul tetto con una coperta fra le mani "le stelle sono più belle a quest'ora, vengo tutte le notte" si mise appartato coperto da quella coperta ma Sascha non pote non notarlo e lo abbracciò.

Erano cosi belli alle 3.00 di notte sotto un cielo stellato, insieme per godersi la vista.

sky || SaschefanoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora