Si trovava ancora lí,la mano nella sua e un volto cosi rilassato "starà bene" si continuava a ripetere,certo era solo una convinzione, i dottori avevano detto che non sarebbe durato molto in ogni caso.Quando li venivano in mente di nuovo quelle parole delle lacrime minacciavano di uscire.Lui velocemente si asciugava "no non è vero sai?non è come penso!io ti ho amato...a modo mio ma l'ho fatto" strinse più forte la mano,come a liberarsi di un peso "io credo che tu ce la possa fare e non importa se per loro il tuo impegno non ha valore" era nervoso,strinse i denti, il cuore batteva più veloce "per me si, per me tutto quello che fai ha valore" poggiò la sua mano sulla guancia e l'accarezzò dolcemente, i suoi occhi dopo tremendi giorni videro luce.Ci aveva provato e ci era riuscito mentre per Stefano la speranza era l'ultima a morire.Sorrise, un sorriso ampio e vero."Sascha" lo disse con gioia e nel giro di due secondi lo stava già abbracciando "io non mi arrendo non lo faccio mai" sussurrò il corvino stringendolo a se "esca per favore" dei dottori si intromisero nella stanza, l'unica cosa che Stefano riuscì a sentire prima che uscissero fuori fu un "mi dica come sta" detto dal dottore maggiore.Sbuffo e si sedette sulla sedia mangiandosi le unghie.Dall'altra parte Sascha era scocciato,tutte quelle medicine e domande,la sua reazione era la stessa di un ragazzo a cui lo zio chiede della fidanzata o viceversa.Lo stava odiando "sto bene ora fatemi uscire da qui" disse mettendosi seduto.Una fitta attraverso il suo petto e si chinò di nuovo lasciandosi sfuggire un gemito di dolore "sono laureato,un dottore me la so cavare" sussurrò tenendosi una mano sul petto "serve la firma di un maggiorenne che non sia lei e che si prenda la sua responsabilità in quanto curatore...lei non può firmare anche se maggiorenne...sta uscendo prima dall'ospedale..." disse il dottore pensando che non potesse andarsene "io lo sono" Stefano entrò di colpo con la carta di identità in mano.Il dottore guardò Sascha e poi il castano mentre i due fissavano lui, una catena di sguardi "che c'è?e ok ok andate" con il foglio in mano fece cenno verso la porta.I due ragazzi sorrisero all'uscita dei dottori "entrata ad effetto eh" disse Sascha "grazie...non so come avrei fatto senza di te" sussurro, il castano raggiunse la sedia e lo guardó cercando una risposta "è il minimo che potessi fare per una persona cosi importante" gli prese le mani e le porto al cuore, per fargli sentire quanto veloce stesse andando "Stefano..."cominciò a dire il corvino ma fu subito interrotto dalle parole di Stefano " Sascha ehi va tutto bene anche se ti amo non pretendo niente da te... Mi basta esserti amico..."Il corvino gli sorrise teneramente e si alzò dal letto "perché amico?Nah preferisco qualcosa del tipo" mise una mano sul mento e finse di pensarci "fidanzato?" si avvicinò di più al castano diminuendo la distanza.Stefano rimase stupito e poi scoppiò a ridere "molto meglio... Allora" si inginocchiò e prese una scatoletta "vuoi tu Sascha Burci essere il mio fidanzato" disse aprendo la scatoletta nella quale c'era un anello.Sascha spalancò gli occhi e si butto fra le braccia del castano "si si e si" e li ci furono le scintille del loro primo bacio.Del primo vero amore."ti amo Stefano" sussurrò Sascha fra un bacio e l'altro "ti amo anch'io amore mio"
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Il tempo cambia le cose.Molto.E le aveva cambiate anche fra di noi.Lui era più freddo e più distante ma ora come ora è qui con me e si è ripreso.anche se svolte ha dei tic e ricomincia da capo...e io sono cosi stufo.
Lo vedo uscire dalla stanza con una valigia fra le mani "dove vai?" gli chiesi mettendosi davanti a lui "parto" e in quella frase quanto avrei voluto che mi dicesse "su dai prepara le valigie" ma non lo fece e io semplicemente lo lasciai andare.
"Non tornerò a prenderti" dissi guardandolo mentre usciva "non ti ho mai chiesto di farlo" quelle parole fecero un onda.Un onda di dolore dentro di me.Si forse mi sono stufato ma non è come pensavo...io non ho mai smesso di amarlo.
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sky || Saschefano
Fanfiction"per toccare il cielo con un dito ho bisogno di te,perciò alzati e accompagnami nella mia strana avventura,ho bisogno di un normale compagno" sorridendo a testa alta,perché nonostate fossi disprezzato era tutto ció che mi rimaneva da fare.