Aveva l'aria cupa in viso, le occhiaie che ricoprivano i suoi occhi e un sorriso stampato sulla faccia.
Giuseppe non aveva affatto una bella cera.
"Se ne andato" sussurrava smettendo di sorridere, cadde a terra sostenendosi dal comò a inizio camera "mi ha abbandonato" le lacrime cominciavano a bagnare il tappeto "non dovevo farlo, se non mi fossi confessato lui sarebbe ancora qua"batteva i pugni a terra "È SOLO COLPA MIA" urlò con rabbia.
Sascha lasciò Stefano per avvicinarsi a lui " va tutto bene Giuse" ripeteva " no no che non va tutto bene" urlava ancora.
Stefano conosceva Giuseppe da più tempo, bastava un abbraccio di pochi secondi e si sarebbe ristabilito infatti cosi fece e lui si calmò "grazie" si alzò da terra asgiugandosi le lacrime.
"Direi che questa è la giornata perfetta per noi no?" Sascha si avvicinò a lui, si era promesso che avrebbe provato a baciarlo ma al momento vedendo le condizioni di Giuseppe era diminuita notevolmente la voglia.
Il castano non faceva mai il primo passo per lui in ogni caso sarebbe sempre stato il momento sbagliato per fare qualunque cosa "cosa vogliamo fare?"chiese il Castano innescando per una volta l'argomento "allora per primo uccidere Salvatore, come seconda opzione, quella la scegli tu!" Disse Sascha "scacchi e Teen Wolf" disse deciso il castano "tutto tranne quello nanetto" il nuovo sopprannome li stava divinamente, visto che era più basso del corvino di qualche centimetro.
"Oh dai un piccolo regalo, tutti dicono che sia bello" Stefano tirava dei leggeri pugnetti sul petto di Sascha " e va bene, a una condizione"ecco che tornava il suo sguardo malizioso "dormi tra le mie braccia" prese la mano di Stefano e la baciò dolcemente "o-ok" balbettò il castano.
Il corvino andò in cucina a fare i popcorn mentre Stefano impostava il televisore.
Non smetteva un secondo di pensare all'amico, se sapesse dove fosse stato Salvatore sarebbe corso a prenderlo a pugni, si poteva almeno digniare di non scappare, questa non era quello che pensava Stefano di lui quando l'aveva conosciuto.
Sascha saltò sul divano dopo aver poggiato i pop corn sul tavolino "niente polpettoni rosa" questa volta fu Stefano a parlare "un minestrone rosa?"Sascha scoppiò a ridere "non faceva per niente ridere" disse Stefano mettendo il broncio "eddai" il corvino si avvicinò a lui e lo abbracciò "un giorno dovremmo parlare di quello che ci sta succedendo"disse Stefano, ora era molto più aperto "un giorno, forse molto lontano, per ora stiamo bene" disse Sascha baciando la fronte del ragazzo, il castano annuì mentre si lasciava andare alle coccole del corvino.
Sascha prese il telecomando e mise divergent . Una serie che non aveva mai visto.
"Bella no?" Commentò a metà film "già" sussurrò Stefano che rimase incantato a guardare il corvino "perchè mi guardi?" Chiese Sascha quando si accorse che era osservato "perchè...tu sei più bello del film" rispose il castano abbassando la testa.
"oh, beh grazie" prese la testa di Stefano e la alzò "anche tu sei parecchio attraente" Sascha non avrebbe avuto problemi a mostrare la sua natura, li piaceva consolarlo e aiutarlo, fargli pensare che lui c'era e non solo per un istante "sono io che ti devo ringraziare" disse Stefano "per non avermi ancora abbandonato come tanti hanno fatto" si toccò la collana con la foto di famiglia che la nonna li aveva regalato "non mi rimane niente" gli occhi erano lucidi, non si mostrava al corvino, aveva deciso di non piangere, i suoi problemi non dovevano rovinare il momento.
"Sai io avevo un patrigno che mi picchiava sempre e me ne sono liberato grazie a te, il favore è ricambiato" Sascha sorrise dopo aver parlato "non ho intenzione di tornare a casa, quindi spero tu non ti stanchi mai di me" Sascha era sincero, avrebbe passato tutta la vita con Stefano bastava che glielo lasciasse fare.
Questo è il capitolo di oggi un po' più lungo del solito.
Da ora in poi massimo 2 capitoli a settimana.
Non so se ve lo devo dire in inglese...
Go to read King and Thoughts!
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sky || Saschefano
Fanfiction"per toccare il cielo con un dito ho bisogno di te,perciò alzati e accompagnami nella mia strana avventura,ho bisogno di un normale compagno" sorridendo a testa alta,perché nonostate fossi disprezzato era tutto ció che mi rimaneva da fare.