Epilogo.

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Anche dopo essersi sposati sentivano che qualcosa mancava nella loro vita.

Certo quel "vi dichiaro marito e marito" li aveva resi felici ma non del tutto e sapevano cosa serviva per esserlo solo non avrebbero potuto dedicargli del tempo.

Sascha lavorava come dottore e a volte aveva anche turni notturni ma riusciva comunque a dedicare del tempo a Stefano.

Quest'ultimo si era laureato e fa il professore presso la scuola dove si è diplomato.

Tutti e due lavoravano a tempo pieno, ciò toglieva tempo al loro amore ma non importava, era giusto dedicare il proprio tempo alle passioni.

Il corvino analizzava cartelle mediche mentre il castano correggeva la verifica della sua classe, si era perfino reso disponibile alla vicina per quando Luca avesse bisogno d'aiuto.

Loro erano stati molto gentili con loro, il marito Hilam, dell'Albania non li aveva minimamente giudicati e quando li avevano invitati al matrimonio vi erano andati eccitati "siii che bello" aveva detto Ludovica, la moglie felice.

Erano una giovane coppia che si era conosciuta durante le sue vacanze in Albania.

Cosi il gruppo si era allargato a 4 e passavano molte giornate insieme.

"si certo" sussurra Sascha al ragazzo, si sposta per farlo entrare "mamma ha detto che appena torna viene a prendermi" si era già seduto sul tavolo a fare i compiti "nessun problema" era subito andato a preparargli la merenda "ehi campione" Stefano scese le scale e diede il 5 a Luca.

Come suo solito si era seduto accanto a lui per aiutarlo, adorava insegnare.

Il corvino sorrise e porse la merenda al ragazzo.

Per la sua testa vagava di proporlo a Stefano ma la paura di essere rifiutato era alta.

Qualcuno bussava alla porta.

Salvatore e Giuseppe, Stefano era andato ad aprire, avevano un mazzo di fiori in mano.

Avevano vissuto insieme i 4  fino ai 2 mesi di matrimonio dei Saschefano e avrebbero voluto vivere per sempre insieme ma ad un certo punto hanno preferito dividersi, non importa,i ragazzi erano sempre lì da loro e abitavano nel condominio di fianco.

Loro avevano addottato una bambina, si chiamava Giada e spesso dopo la scuola li raggiungeva.Certo la scuola era a neanche due vie dal loro palazzo quindi non dovevano neanche usare la macchina.

Era un posto comodo per Giuseppe e Salvatore con il loro negozio e per Sascha e Stefano che avevano sia la scuola che l'ospedale vicino.

Sascha adora i bambini e ne vorebbe uno ma Stefano non sembra della stessa idea.

"Ste" il corvino lo distrae dal suo libro "dimmi" lo chiude e lo poggia sul comodino girandosi verso il marito "addottiamo un bambino?" i due avevano rispettivamente 31 e 28 anni, forse era l'ora di fare anche quel passo.

Stefano lo guardò,cercando di capire se parlava sul serio e poi riprese in mano il suo libro "non abbiamo tempo per un figlio" aveva detto ripoggiando i suoi occhi in quelle lettere dove si perdeva.Aveva solo paura di essere un pessimo padre.Sascha era già lì pronto a sostenerlo nella sua caduta emotiva.Lo abbracciò da dietro e cosi il castano si lasciò scappare un sospiro "maschio o femmina?" chiese sorridendo "é uguale" rispose il corvino.Gli stampò un bacio sulla guancia e lo strinse a se.Era incredibile come il fuoco del loro amore fosse ancora intenso come la prima volta.Aveva giurato per sempre e cosi sarebbe stato diceva sempre Sascha, ogni volta che il castano era geloso o arrabbiato.

Litigavano per i mestieri che nessuno faceva, forse una femmina in famiglia non avrebbe fatto male.

Stefano aveva cominciato a pensarlo mentre Sascha in cuor suo sapeva benissimo che preferiva anche solo leggermente un maschietto.

sky || SaschefanoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora