La luce che entra dalla finestra mi sveglia.
Mi alzo dal letto e controllo il telefono sono le 10.
A quest'ora dovrei essere a scuola cosa ci faccio ancora qui? Anche se non mi sento bene è meglio che resto qui, nel mio letto.<< ei Jessie, è ora di pranzo vuoi qualcosa?>> mi copro fino alla testa riconosco quella voce. Justin, è sempre così gentile con me. << no, per favore vorrei stare un po' sola>>.
Devo dire la verità, quello che è successo alla festa mi ha davvero scombussolata.
<< dopo andrò a vedere Zarina e Marius se gli serve una mano nei compiti, ma ora preferirei stare sola>>. Justin sembra capirmi e se ne va.
Cado in un sonno profondo.Sono le 16 è ora di alzarsi, vestirsi e andare a vedere come stanno Zarina e Marius.
Quando entro in camera di Marius lo vedo sul letto che parla al telefono con un suo amico, deduco. << senti amico, te l'ho già detto. No, non verro alla tua stupida festa ...>> tossisco per far si che si accorga della mia presenza.
<< Marius non vorrei dirti nulla, ma devi studiare, potresti parlare dopo con il tuo amico>> si alza di balzo e mi guarda << amico devo andare la mia sorella adottiva è qui. A dopo>> mi scappa un piccolo sorriso << come stai sorellona?>> mi avvicino a lui << come sempre ... fammi vedere cosa devi studiare>> sbuffa << ho solo matematica ma già l'ho fatta>> lo guardo incredula.
È impossibile, lo devo sempre pregare per studiare e ora ha già fatto. Sta mentendo.
<< ok, fammi vedere ti dico se sono corrette >> si alza e mi da il quaderno e si stende incrociando le braccia dietro la testa << allora sono giuste... se le hai fatte tu, allora non sarà un problema se mi spieghi il procedimento>>
spalanca gli occhi << e dai Jessie>> io rido << potevi non copiarli, vieni ti spiego >>.Dopo un ora vado a vedere come sta messa Zarina, ma conoscendola avrà già finito tutto. << Jessica, mi serve un tuo consiglio>> mi avvicino a lei << dimmi >> le sue guance cominciano a diventare di un rosso ciliegia.
<< allora ... come posso dirti ...>> chiude gli occhi fa un bel respiro <<unmioamicomihachiestodiuscire>> lo dice cosi velocemente e tutto attaccato.
<< Zarina, non è la fine del mondo>> lei mi guarda << a me piace e mi vergogno, non so come vestirmi >> ci penso su << dipende da dove andate>>.
<< c'è una festa sta sera della scuola e mi ha invitato ad andare con lui>> mi sento gelare il sangue a quella parola, "festa", penso che non andrò più ad una festa nella mia vita, considerando il fatto che io non sono mai andata ad una festa.
<< tutto ok Jessica ?sei diventata bianca>> io annuisco << fidati di me, sarai uno schianto, vado a chiamare Kamila>> corro da Kamila , mentre vado da lei mi imbatto contro Roman che mi afferrà un attimo prima di cadere << senti Jess...>> lo interrombo subito << preferirei non parlare con te>> resta per un attimo zitto e poi dice << scusa>> e se ne va lo ignoro non so il perché, ma lo reputo responsabile di quello che è successo anche se non è stata colpa sua, non del tutto.
Trovata Kamila gli spiego tutto e corriamo da Zarina e diciamo in coro << diventerai una stella>>Dopo un ora di trucco, acconciature e scelta del vestito è pronta, orami la notizia si è sparsa per tutta la casa. Abbiamo dovuto cacciare varie volte i ragazzi che cercavano di farci degli scherzi o sbirciare.
Io e Kamila scendiamo da gli altri. Kamila << è pronta.>> aggiunse << puoi scendere Zarina, tra i maschi è presenta anche il suo amico che ancora non ho capito come si chiama >> ed appena l'ha vista è rimasto sbalordito. Il suo amico era vestito in un modo molto semplice ma nello stesso tempo elegante.
Zarina indossava un vestito color sabbia, corto in pizzo, portava un filo di matita su gli occhi accompagnato con del maschara nero e per le sue labbra un lucidalabbra trasparente mentre i capelli racconti in un chion alto. Abbiamo fatto proprio un bel lavoro.<<wow Zarina sei stupenda>> tutti ridiamo e lui arrossisce.
Dopo aver fatto le ultime raccomandazioni andiamo a cena e ridendo e scherzando e passata la serata. Quando ritorno in camera vedo Justin che parla con Roman , ma non è una vera e propria chiacchierata più che altro sembra un accesso dibattito, ma sinceramente non mi interessa. Mi dirigo in camera mi metto il pigiama e cerco di dormire.Alle 2 di notte mi alzo ho troppa sete, faccio piano, tutti dormono.
Vado verso la cucina, ed è li davanti a me che sbadiglia <<Jessica vuoi un panino?>> faccio segno di no con la testa << senti Jessica scusa, non sapevo che eri lì...>> lo interrompo << davvero non ne voglio parlare>> mi afferra e mi stringe a se << scusa, non volevo che ti facevi male>> . Sento il suo calore e il suo cuore batte così forte.
Non pensavo che avesse un cuore mi aspettavo più un grinch da lui.
Mi stacco prendo l'acqua e me ne vado in camera.
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Tu, proprio tu
ChickLitJessica è una ragazza di 18 anni, frequenta l'ultimo anno del liceo. Si è trovata un impiego per potersi pagare l'università. Dovrà lavorare per la famiglia Taylor. Una famiglia attiva e piena di emozioni, ogni membro della famiglia e totalmente div...