L'INIZIO DI UNA SERIE DI GUAI

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Sto per sentirmi male, come farò a spiegarlo ai miei.
Respira, gli dirò che starò via per un po' ... già sento le urla dei miei e la risata di mia sorella, che nervi, la vorrei strozzare.

Allora ricapitoliamo, Arina mi ha spiegato cosa dovrò fare e non ho conosciuto ancora il resto della famiglia, ma devo tornare da loro prima di cena, mi ha mandato a casa per prendere tutto il necessario, << che c'è sorellona qualcosa non va?>> ed è proprio in quel momento che mi è venuta l'idea anzi un ideona. Mia sorella, la cocca dei miei, quindi penserà lei far si che ci sia la calma prima della tempesta e mi appoggerà e farà tutto il necessario per aiutarmi.

Spiego tutto a Sara che all'inizio non sembra aver compreso, cosi gliel'ho dovuto rispiegare ben 4 volte quella ragazza e dura di comprensione, dopo aver afferrato aspettiamo che mio padre ritorni dal lavoro e cominciamo a lanciare le prime bombe.

<< che cosa? Dovrai andare a vivere lì? >> okay il piano non è andato come speravo. << ma papà so che è difficile da capire ma a me servono quei soldi poi e qui vicino >> leggo nei suoi occhi che sta per esplodere << tesoro però se ci rifletti è un momento di crisi e Jessica vuole pagarsi da sola l'università proviamo, non è detto che riesca a sopportare la tensione>> grazie mamma, e cosi che si fa, mio padre ci rifletti su per venti minuti, ben venti minuti di silenzio poi disse << ok potrai andare, però ...>> quest' uomo non può dire un si senza aggiungere una sua condizione, vediamo potrà sorprendermi << se a tua sorella serve una mano dovrai liberarti e venire ad aiutare anche a ...>> non lo lascio finire << affare fatto>> mi alzo e prendo lo stretto necessario, tutto, anche il mio orsacchiotto Teddy. Afferro le mie borse e quando vado in sala mio padre mi stringe e mi dice << fai la brava onora la tua famiglia>> mia madre scoppia a ridere e dice << mica sta andando in guerra va a vivere dieci minuti da noi>> e aggiunge <<Hanno citofonato, c'è sotto una macchina che aspetta i tuoi bagagli scendi >> controllo di aver preso tutto, conoscendomi potrei aver scordato di portare qualsiasi cosa. Prendo il telefono per vedere l'ora ma ce un messaggio è da parte di Arina.

Verrà una macchina a prendere i tuoi bagagli.

Quando scendo metto i bagagli nella macchina; e salgo. Non riesco a vedere bene in faccia il conducente, ma riesco a vedere i suoi occhi. Wow sono a dir poco spettacolari di un color ghiaccio penetrante, quando si accorge che lo guardo distolgo lo sguardo, e sento che le mie guance stanno andando a fuoco. Sento il motore accendersi, la macchina va velocissima neanche la Ferrari riuscirebbe ad andare cosi veloce, mi sembra una gara di formula uno, oddio, le curve sto per menare il conducente mi tengo stretta, per fortuna ho la cintura cosa, che in vita mia non ho mai messa e ringrazio di averla messa e presto a ringraziare che avevo la cintura sarà il conducente senno lo strangolavo con le miei mani, se ti prendo ... Sbatto la fronte contro il sedile la macchina inchioda deduco che siamo arrivati, resto calma non voglio perdere questo lavoro però ricordatemi la prossima volta di prendere il mio motorino.
Scendo dalla macchina e qualcuno mi stringe ha un buon profumo d' indaco è una ragazza << sono contenta di conoscerti mi chiamo Kamila , sono sicura che diventeremo presto amiche hai conosciuto Kevin il conducente, guida in un modo unico >> aggiungo <<più che unico è speciale>> lei ride << vieni te lo present ...>> si interrombe << che strano non c'è va bene sarà per la prossima volta, vieni nonna Arina ci aspetta per cena ti accompagno nella tua stanza >> Kamila è una ragazza solare, penso che mi ha appena finito di dire tutto quello che c'era bisogno di sapere, ma a dire la realtà non ho capito un gran che.
entrati nella villa sono rimasta a bocca aperta. Siamo salite al piano superiore. Io adoro le scale a chiocciola di marmo. Sembra un vero e proprio palazzo, c'è un corridoio con varie stanze. Di fronte all'ultima stanza ci fermiamo e lei apre la porte a e urla << tatan, questa e la tua stanza ho convinto la nonna a darti questa non volevo che condividevi il bagno con i miei fratelli è un vero porcile, quindi hai un bagno tutto tuo e poi so che ti piace il mare e questa e l'unica stanza con la vista sulla spiaggia spero che sia di tuo gradimento mi sono impegnata per arredarla seguendo i tuoi gusti, non c'è nulla di rosa so che lo odi >> scoppia a ridere, ha una risata così contagiosa che scoppio a ridere anch'io << davvero ti ringrazio Kamila, non dovevate qui ci entra tutta la mia famiglia sai come morirebbe di invidia mia sorella? ora ci facciamo una foto e gliela invio che ne dici?>> mi abbraccia con entusiasmo << con piacere Jessica>>

dopo essermi cambiata e fatta una bella doccia sistemo tutte le mie cose, e proprio lì che inizia a squillare interrottamente il telefono, rispondo << ma quella e un palazzo non una casa ricordati di tua sorella che ti ha affiancato in questa avventura ed ha affrontato da quando sono nata un' inizio di serie di guai ...>> la interrombo subito << ok Sara, ho capito ora devo andare ci sentiamo per messaggi>> attacco la chiamata apro la porta e trovo Kamila << ti ero venuta a chiamare andiamo?>> faccio accenno di si con la testa e scendiamo andiamo in sala dove era tutto già pronto mi siedo vicino a Kamila. è una famiglia molto numerosa ci sono dei gemelli, Kamila e altri due ragazzi.
Arina apre la conversazione << miei nipoti questa è Jessica aiuterà Zarina e Marius con i compiti e tutto di quello che avete bisogno ...>> viene interrotta da uno dei gemelli Marius << io non ho bisogno di nessun aiuto posso farcela da solo, senza offesa Jelissa>> gli rispondo << mi chiamo Jessica>> mi risponde << ok >>, Arina continua il suo discorso sta volta senza interruzioni, anche perche ha fulminato Marius con uno sguardo a dir poco spaventoso. << ma se servirà una mano a qualcuno Jessica aiuterà, entrerà a far parte della nostra famiglia>> sento qualcuno che si strozza dopo le sue parole oltre a me, non mi abituerò facilmente di entra a far parte di questa famiglia << ora raccontatemi come è andata la giornata>> Kamila è la prima a parlare finchè Marius non gli lancia un fagiolino per farla stare zitta.

Dopo cena Kamila vieni da me, io ero stesa sul letto concentrata a rispondere ai messaggi di minaccia di mia sorella.
Quando entra, scatto per mettermi seduta e non è sola con lei c'è anche Zarina, a differenza di sua sorella Zarina e molto timida, non voglio iniziare con il piede sbagliato con loro. << allora che ne dite se ci vediamo un film ? potrei fare le popcorn>> cominciano a saltare dalla gioia << io vado a fare i popcorn voi decidete il film>> lascio decidere a loro il film da guardare.
Passando per il corridoio sento la musica e urla di un incontro di boxe e mi scappa un piccolo sorriso ho indosso solo il pigiama; un pantaloncino e una maglietta due volte più grande di me. La casa sembra vuota. Ad un tratto vedo una luce accesa e sento anche rumore di bicchieri provenire da quella stanza luminosa, ed è proprio lì che capisco di aver trovato la cucina, c'è uno dei tanti fratelli mi ha detto come si chiama Kamila, ma in questo momento mi sfugge ... pensa Jessica pensa .... Roman si chiama Roman << ciao>> non ricevo nessuna risposta, ma si gira e mi fissa mentre beve un succo alla frutta. E' a dorso nudo e porta i pantaloncini. Noto che fa palestra, ha i muscoli ben scolpiti i suoi occhi sono di un verde intenso e ha i capelli scuri.
Cavolo questa famiglia ha dei occhi da urlo, solo i miei sono di un palese marrone, quasi mi vergogno.
Comincio a cercare i popcorn, ma non li trovo e non voglio chiedere a  lui, sto cercando nel comodino più basso vicino al lavello quando sento tossire mi alzo di colpo e sbatto la testa, mi guarda e mette sul bancone di marmo nero la busta di mais per fare i popcorn e sbuffa e se ne va.

Era cosi complicato dire guarda stanno qui, no doveva tossire, ho sbattuto pure la testa che dolore.
Accendo il microonde e faccio i popcorn prendo l'acqua e mi siedo sul tavolo di marmo e mentre aspetto canticchio "Questions" di Chris Brown e mi ritrovo a ballare a tempo di musica prendo il telefono e la metto più alta che posso, cosi facendo non mi sono accorta che era arrivato Justin che scoppia a ridere e applaude le mani << brava ma è un movimento di bacino più accennato>> salto e interrompo la musica e aggiunge << scusami non volevo metterti paura, balli bene però>> io sorrido << grazie e che prima con tuo fratello ho fatto una figuraccia>> mi dice << devi stare tranquilla non esistono figuracce, sono venuto per prendere il telefono che ho scordato in sala, poi però ho sentito un odorino di popcorn e mi è venuta fame >> io rido << si io e le tue sorelle vedremo un film >> si avvicina << una sera tra ragazze eh, ogni tanto mi affaccerò per vedere come state essendo il fratello più grande ora dovrò controllare anche te; comunque piacere Justin, e secondo me "Party" di Chris Brown è una bomba quel cantante è stupendo>> e scoppiamo a ridere insieme. Effettivamente non ci avevo pensato Justin è 2 anni più grande di me. Un fratello maggiore mi è sempre piaciuto averlo, invece i miei genitori hanno pensato di dare alla luce due femmine; io la più grande e quella peste la più piccola << ci vediamo dopo Jessie >> io annuisco e lui mi da un bacio sulla fronte e se ne va, Justin ha gli occhi blu e più alto di me e gioca a fotball americano e anche lui ha il petto scolpito. Suona il microonde prendo le popcorn e vado dalle ragazze.
Zarina << Jessica abbiamo scelto vieni sta per iniziare >>.
la serata tutto sommato è andata benissimo, abbiamo riso e per poco Kamila non si strozzava con la popcorn e Zarina che gli diceva di guardare l'uccellino, siamo morte dalle risate una serata indimenticabile, ma già finita.

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