È un altro magnifico giorno, il sole splende gli uccellini cantano, è tutto così perfetto.
No, non e cosi tutto perfetto, sta diluviando oramai da ore.
è pomeriggio e siamo intrappolati qui, o meglio io sono intrappolata qui, Jasmine, Sarah e Valentina sono usciti con quei ragazzi e io sono rimasta nella mia camera stesa sul letto, oggi Liam lavora e ad essere sincera non mi andava di uscire.<< ei amico, non puoi entrare qui >> sento delle voci provenire dal corridoio, mi alzo vado a vedere.
Sono troppo curiosa.
è d'aventi alla mia porta c'era Liam, con un mazzo di fiori tutto bagnato.
Avete presente quando immergete il biscotto nel latte, ecco soltanto che Liam c'e caduto dentro tutto vestito e non è più uscito.
Questo ragazzo è pieno di sorprese altro che Roman.
<< scusa volevo farti una sorpresa >> arrossisce.
è così carino.
Dietro di lui passa Roman anche lui bagnato e si sta asciugando i capelli con un asciugamano, penso che sia appena tornato dalla sua corsa.
E mi sta guardando dopo aver fulminato Liam, poi il suo sguardo si incrocia con il mio e noto che nei suoi occhi c'è qualcosa di strano.
Questo ragazzo ha i complessi di esistenza.
<<grazie Liam, non dovevi>> lui mi bacia la guancia, ci giriamo di scatto dopo aver sentito sbattere la porta, ed in un attimo eravamo solo io e Liam. << ho staccato prima da lavoro e pensavo di portarti a cena fuori >> sorrisi << certo mi preparo e andiamo >> sorride anche lui << ti aspetto di sotto... a queste sono per te>> lo ringrazio << ci metto subito promesso>>prendo le rose ed entro.
Comincio a lanciare tutto non so che mettermi... perché è così difficile...
Prendo un jeans attillato e una maglietta bianca che lascia la schiena scoperta e una scollatura a V sul petto, mi trucco il giusto necessario e corro di sotto dove ad aspettarmi c'è Liam.
<<wow, sei stupenda >> arrossisco e a malapena riesco a spiaccicare una parola << grazie>> si avvicina a me << andiamo ti piacerà>>.
Lo segui in macchina.Arrivati al ristorante ci sediamo a un tavolo e Liam ordina per tutte e due sembra che mi conosca da una vita.
<< allora tra due giorni parti>> annuisco << promettimi che resteremo in contatto e chissà potrei venire a trovarti>> gli sorrido << Sarebbe splendido >> ci scambiamo i numeri di telefono.
La serata passo così in fretta... ci siamo divertiti così tanto, abbiamo scoperto di avere così tante cose in comune è un ragazzo davvero gentile e tutto stava andando benissimo quando ad un tratto...<<Liam la serata è stata magnifica non so come poterti ringraziare...>> il suo sorriso svanì.
Mi manca l'aria vedo le sue labbra muoversi, ma non riesco a capire cosa dice, sento che le gambe stanno per cedermi.
Liam afferra il telefono e chiama qualcuno, non so chi sia, mi sento stordita.
Non riesco a pensare a nulla, cerco di respirare lentamente, ma le orecchie mi fischiano così forte e la testa mi gira come non mai, quando ormai sto per perdere i sensi mi batto in un paio di occhi verdi.
E poi il nulla.È tutto buio <<c'è qualcuno?>> vedo una porta aprirsi la luce che emana è accecante,mi copro gli occhi << eilà>> la cosa è molto integrante mi sento come se mi sto per trasformare in una di quelle fate, oddio come si chiama...il castello si chiama Alfea. Ecco come una delle winx, bhe se e così e meglio avvisare Bloom che sto arrivando.
Al mio risveglio, trovai accanto a me Roman che dorme steso sul mio lettino. Cosa ci faccio in ospedale? E più che altro perche mi stringe la mano? Bleaaa che schifo.
Sfilo la mano che stringeva come faccio io con Teddy quando non riesco a dormire <<da bravo, molla>> , ma non ha intenzione di lasciarla.
L'hai voluto tu.
Prendo il bicchiere che si trova alla mia sinistra e glielo rovescio addosso, lui si alza di scatto. << ei, Jessie>> faccio un finto sorriso << cosa ci faccio qui?>> dico brusca, si avvicina << bhe, non ti sei sentita bene>> lo interrompo << questo lo so, senno non sarei stesa sul lettino>> alza gli occhi al cielo e continua a dire << stavo andando al ristorante con i ragazzi e ti ho vista accasciata a terra e ti ho preso prima che sbattevi quella tua piccola testa bacata>>.
Ma sentilo si crede simpatico il ragazzo.
<< la mia testolina io ogni tanto la utilizzo invece il tuo è spento del tutto>> si avvicina sempre di più << poi quel ragazzo, sembrava un idiota non sapeva che fare...>> sgranai gli occhi << Liam, cavolo lo avevo scordato>> mi interrompe << e mica e importante ricordarsi di uno come lui >>.
Ti strozzerei in questo momento se solo non fossi legata a questa macchina.
<< sai dovresti chiedergli se ti insegna ad essere un ragazzo per bene >> ride << forse dovrei essere io ad insegnare a lui ad essere un vero uomo >> lo interrompo di nuovo ironizzando << e che uomo>>.Entra il medico << vedo che si è ripresa, il suo ragazzo è stata affianco a lei tutta la notte abbiamo provato a mandarlo a riposare , ma non ha voluto lasciarla sola nemmeno un attimo, è davvero fortunata ad averlo, non esistono più ragazzi del genere>> lo guardo, dice seriamente << non è il mio ragazzo >>, il dottore aggiunse<< sei svenuta, hai accumulato troppa tensione in questo periodo>>
Ci credo prova tu a vivere con uno come lui.
<< ma non si preoccupi la lasciamo andare tra un paio di ore controlliamo gli ultimi moduli e potrà uscire con il suo ragazzo >> lo interrompi << non è il mio ragazzo>>.
Quando il dottore varcò la porta pensai che era giusto ringraziare Roman, forse per una volta si è comportato bene << comunque grazie>> non mi rispose, ormai ci sono abituata ad non ricevere nessuna risposta da parte sua.. << davvero sei stato qui tutta la notte? >> si alza dalla sedia << ma ti pare, quel dottore ha dato i numeri, dormire qui su una sedia scomoda che su un letto? nemmeno se mi pagano e poi signorina tu russi>> imbronciata dissi << io non russo >> scoppia a ridere << la prossima volta ti faccio un video >> faccio un sorriso compiaciuto << allora hai dormito veramente qui >> sbuffa << ho detto di no, sbrigati è ora di andare dobbiamo imbarcarci ricordi?>> era già passato tutto quel tempo, come era possibile.
Dopo aver firmato le dimissioni Roman mi stava aspettando all'uscita per tutto il tragitto è stato un continuo battibecco e stuzzicarsi a vicenda, quando siamo arrivati all'hotel dove ci aspettavano tutti abbiamo raccattato tutto e siamo partiti.
Liam non si è fatto sentire, forse questa volta ha ragione Roman.Ora mai ci siamo imbarcati, si ritorna a casa gente.
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Tu, proprio tu
ChickLitJessica è una ragazza di 18 anni, frequenta l'ultimo anno del liceo. Si è trovata un impiego per potersi pagare l'università. Dovrà lavorare per la famiglia Taylor. Una famiglia attiva e piena di emozioni, ogni membro della famiglia e totalmente div...