IL GIORNO DEL DEBUTTO

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Non ho fatto altro che sognare Roman, e come se fosse mille identità in una persona che a volte riesco a capire con solo uno sguardo mentre altre volte è come un codice indecifrabile.
Oggi è il giorno della recita sono così agitata che ho gli occhi spalancati.
Sembra che ho bevuto almeno 3 litri di caffeina.

Arrivata a scuola, ho parcheggiato il motorino e preso il borsone con dentro l'abito da contadina che dovrò mettere nel primo atto, mentre l'altro abito quello del ballo non l'ho ancora visto, il professore si era offerto lui per procurarlo, quindi oggi sarà la prima volta che lo vedrò.
Questa mattina è dedicata alle prove finali, ma l'ansia invece di diminuire sta aumentando minuto dopo minuto, ad un tratto davanti a me senza fiato si materializza Justin.
<< Jessica, hai preso il mio borsone questo è il tuo>> infatti il borsone che aveva in mano lui era identico a quello che avevo io <<scusa Justin non l'ho fatto apposta>> lui si avvicina mi stringe a lui e mi da un bacio in fronte. << tranquilla piccola, ci vediamo stasera e so già che spaccherai tutto>> ho ricambiato con un sorriso.
Justin ha sempre creduto in me, fin dal primo giorno che ho messo piede in quella casa è sempre stato dietro ad ogni mio passo, è davvero un pezzo di pane e così dolce.
Mentre ero avvolta da i miei soliti pensieri noto che Jasmine stava sbavando dietro a Justin <<ei, terra chiama Jasmine smettila di guardarlo così !>> mi guarda e poi lo riguarda <<sei sicura che a lui non serve una babysitter, perché se è così mi offro volontaria>> gli lanciai la borsa che lei prese di faccia e scoppiamo a ridere come due sceme.
Be' tra amiche c'è sempre questo tipo di legame.
Iniziate le prove Roman doveva ancora arrivare chissà che fine aveva fatto.
Ho preso il telefono per chiamarlo e noto che c'era un messaggio da parte sua:

avvisa che faccio un po' di ritardo fifona.

Quando stavo per avvisare il professore del suo ritardo, si vede lui apparire, più che altro lo capisco dal cambio d'umore delle ragazze che sembrano aver visto un angelo, cavolo è Roman e lui non è per nulla un angelo.
Si avvicina e chiede scusa per il ritardo io invece non mi ero accorta che lo stavo fissando, ma la domanda mi sorge spontanea: Perché lo stavo fissando?

Le prove andarono avanti fino allo sfinimento oggi verranno tutti a vedere lo spettacolo compresa mia sorella.
Ah, non vi ho detto Marcus si è preso una cotta bella forte per mia sorella, chiede sempre e solo di lei, e ho scoperto che parlano anche, ma penso più che altro conoscendo mia sorella parla da solo, mia sorella è un bel tipetto e penso che insieme potrebbero stare bene chissà forse mi sbaglio su mia sorella.

Concluse le prove decido di andare a casa e farmi una doccia, almeno così mi rilasso del tutto. Appena arrivata in camera noto che sul mio letto cerano vari mazzi di fiori da parte della famiglia Taylor, sono così dolci con me e poi vedo anche che c'è un pacchetto da parte della mia famiglia, lo apro era un ciondolo a forma di rosa e sulla foglia c'era incisa la mia iniziale. Quanto mi mancano.
Tutta felice vado a farmi la doccia e mi rilasso.
Ci voleva proprio.
Finita la mia doccia mi do una sistemata ai capelli riproduco l'acconciatura di "Belle" e mi trucco. Metto un pantalone nero a pianta d'elefante e un top che lasciava scoperta la pancia, ovviamente, sempre nero.

Arrivata a scuola tutto era pronto li c'era Roman pensieroso, ma non mi fermo a parlare con lui vado avanti fino al mio camerino. Non è un vero camerino è un'aula che magicamente l'hanno adattata come se fosse un camerino. Mi metto il vestito mancano pochi minuti all'inizio e il professore entra, mi chiama e mi dice di raggiungere gli altri così vado da loro e appena vedo il vestito di Roman scoppio in una risata e mi becco un piccolo schiaffo sulla nuca da parte del professore. Roman non se la prese e iniziò a ridere anche lui e tutti insieme unimmo le mani in unico punto e urlammo << MERDA, MERDA ,MERDAAAA>>.
Lo spettacolo iniziò e tutto andò nel verso giusto, eravamo già arrivati alla conclusione dove la Bestia stava tornando ad essere un umano e li è previsto l'abbraccio si può dire che sia io che Roman siamo riusciti ad calarci bene nella scena che non abbiamo dato peso alle trecento persone che ci stavano fissando.

<< Belle sono io>> i miei occhi si incrociarono i suoi << si lo so chi sei l'ho sempre saputo>> lui mi abbracciò e mi inchino in un lato, è proprio in quel momento che mi accorsi che le sue labbra si erano unite con le mie ero rimasta di sasso, non era previsto, lui mi ha baciato.
MI HA BACIATO.
Come gli è venuto in mente dire che sono furiosa e dir poco, vorrei picchiarlo, ma non posso ci stanno guardando tutti anche i miei genitori.
Quando si staccò rimase per un istante a fissare i miei occhi e poi si tutti salirono in scena ci inchinammo e uscirono tutti compresi noi. Jasmine che aveva visto tutto è corsa da me, ma sono troppo furiosa anche per parlare. Perché?.
Mi spogliai andai da mia sorella che era a ridere e scherzare con Marcus, Justine Kamilla mi abbracciarono << la nonna non è potuta venire pero ha detto di farti gli auguri da parte sua>> Zarina rideva e non diceva nulla, poi si è avvicinato lui, ho continuato a darli le spalle e l'ho ignorato per tutta la serata fino a quando...
<<Jessica dove vai>> non risposi <<JESSICA!>> urlò il mio nome più di una volta ma io contino a camminare e non mi fermo e così lui mi raggiunse e mi blocco <<dove vai?>> e non risposi <<è per il bacio?>> lo guardai dritto in quei suoi occhi verdi <<lasciami >> mi strinse di più il braccio <<mi fai male ho detto lasciami>> e lo spinsi << tanto per precisare, non e perché ti credi figo tutte le ragazze ti devono cadere ai tuoi piedi, non mi piacciono i tuoi giochini. falli con le altre, ma non con me. Uh guarda le tue fan ti cercano>> prima che potesse parlare le ragazze lo accerchiarono e io me ne andai con il mio motorino.
Mi da fastidio, dopo tutto questo tempo ancora non sai come sono fatta? E perche il cuore batte così forte solo al pensiero di quel bacio, mi scombussola dentro.
Cosa mi stai facendo Roman.

Tu, proprio tuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora