LA NOTTE PIU' LUNGA DELLA MIA VITA

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Arrivati a casa, scendo dalla moto e comincio a sentirmi un po' confusa.
Mi incanto a fissare Roman è così... bello... scusate volevo dire goffo.
Mi scoppia la testa.
<<vieni andiamo dentro, ti stendi a letto e non voglio sentire nessun MA>> lo guardò e lo prendo in giro << a gli ordini capo>> lui si ferma davanti a me << ti senti spiritista eh?>> annuisco e faccio un sorriso.
Entrati a casa vado in camera, e mentre stavo salendo le scale stavo per cadere e Roman mi ha preso al volo, lo guardò e rido.
Mi sento così in imbarazzo.
Ad un certo punto mi sento sollevare, guardò per terra e riesco a vedere i piedi che si staccano dal pavimento. Oddio sto volando, come è possibile ?
Ah, no è Roman che mi ha preso in braccio.
Aspettare mi ha preso in braccio?!
Sento che sto per diventare completamene rossa.
<< qui qualcuno è rosso come un pomodoro>> gli do una gomitato e scoppia a ridere.
Arrivati in camera mi lascia scendere. Corro in bagno sento il fango fin dentro le orecchie così vado a lavarmi.
Quando esco dal bagno Roman era steso sul letto con le braccia incrociate dietro alla testa, si è addormentato, così faccio piano e mi metto sotto le coperte e cerco di dormire.

In piena notte mi sveglio e noto che Roman non c'è più.
Scendo, vado in cucina a prendere un bicchiere d'acqua ed è li di fronte a me, come la prima notte che ho passato dentro questa casa, è come rivivere quel momento, soltanto che ora si sta avvicinando e mi scansa i capelli dal viso e nota che alla fronte ho una sorta di livido dovuto alla caduta.
Si avvicina <<come ti senti?>> gli scostò la mano << c'è stato di meglio, tu?>> lui mette le mani in tasca << ora bene diciamo>>.
È a petto nudo e si passa la mano tra i capelli e per qualche minuto rimaniamo in silenzio e vedo che sta contraendo la mandibola come se è nervoso per qualcosa, e poi.. nulla... il suo petto è contro il mio è mi bacia la fronte.
<< io non riesco più a tenerlo per me >> inizia a parlare tenendo il mento appoggiato sulla mia testa << fin da quando hai messo piede in questa casa ti ho tenuto sotto d'occhio, sei stata l'unica a sapermi tenere testa, sei perfetta anche quando ti arrabbi e comincia a dire cose senza senso, anche quando trasformi le parole in una lingua tutta tua e nessuno ti capisce.
Mi piaci Jessica>>.
Mi stringe più a se è io lo stringo.
Non posso negare che il mio cuore ha iniziato a battere da quando l'ho visto, ma non pensavo che mi sarebbe piaciuto, non pensavo che mi sarei innamorata di lui, senza saperlo, gli prendo le guance e le attiro a me fino che le nostro labbra si toccano e si sfiorano delicatamente. Le nostra fronte si tocca e mi perdo nei suoi occhi verdi, come la speranza.

Questa è letteralmente la notte più lunga della mia vita.

Tu, proprio tuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora