LA TERZA PROVA

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Questa penso che sia la prova più brutta che ci possa essere: quattro materie in due ore e mezza.
Partiamo dal fatto che io non sono brava in inglese quindi non andrà benissimo.

Io e Jasmine ci eravamo già sedute, la prova sarebbe iniziata alle 11:30. Appena siamo arrivati tutti ci hanno consegnato i fogli e ci hanno fatto iniziare solo quando ce lo dicevano loro.

Conclusa la prova io e Jasmine usciamo da scuola eravamo rimaste solo noi, non avevo dato peso alla presenza di Roman nemmeno quando è passato e il suo profumo mi ha annebbiato la vista.
Accompagnai Jasmine a casa e poi andai a casa mia quando ricevetti un messaggio da parte di Justin:

Jessica, è da un po' che non ci vediamo ti va di andare a bere qualcosa sta sera.

Risposi in fretta al messaggio di Justin, dopo tutto ho finito le prove scritte rimane solo l'orale:

si.

Dopo neanche pochi minuti ricevo un altro messaggio da parte sua:

perfetto. Ti passo a prendere dopo cena. A dopo.

Dopo cena vado in camera e prendo un vestito nero corto, non ha niente di particolare anzi il vestito è molto semplice, decido di metterci un tacco.
Non volevo apparire elegante, ma non potevo neanche presentarmi in pigiama e poi Justin è come un fratello per me. Quando mi stavo allacciando le scarpe ho sentito suonare il campanello è Justin, mi allaccio subito la scarpa e vado in sala << sono pronta>> Justin mi sorrise e saluta tutti << arrivederci è stato un piacere>> quando chiudiamo la porta Justin mi saluta con un abbraccio e ci dirigiamo alla sua macchina << da quanto tempo che non ci vediamo?>> in quel preciso momento mi torna tutto in mente e rispondo a testa bassa << da un po'>> lui che aveva appena acceso il motore per partire lo spenge subito e inizia a parlare << sai ho parlato con Liam ti deve dire una cosa è importante>> lo guardo incredula << deduco che sta sera ci aspetti Liam>> lui sorrise e fa cenno di no con la testa << quando ti sentirai pronta vi incontrerete ora invece ti porto a divertirti hai finito le prove scritte>> in quel momento riaccende il motore e andiamo ad una festa sulla spiaggia.

Appena siamo arrivati<< Jessica ti conviene che ti levi le scarpe non so quanto tu possa camminare sulla sabbia con quei tacchi>> ovviamente aveva ragione cosi seguo il suo consiglio e mi levo le scarpe.
Ci sendiamo su un lettino << Justin, non mi piacciono le feste>> lui mi guarda << sta volta non ti accadrà nulla te lo prometto>> il suo tono, ma anche il suo modo di dire le cose mi tranquillizza << sai ci manchi molto a casa>> sento un colpo al cuore << anche voi mi mancate>> la nostra conversazione si concluse li, senza rendermene conto mi sono addormentata.

Tu, proprio tuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora