27. Imparare Dal Capo

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STILES POV:
Eravamo nel bosco, io Scott, Malia e Lydia
-colpiscimi - disse Scott poco distante da me
-cosa?! -
-prova- disse con un sorriso beffardo sul volto, senza farmelo ripetere corsi verso di lui, e con una mossa mi fece cadere a terra
-ok non ti sai difendere, se non con la tua mazza- disse pirgendomi la mano
-ok, adesso prova a tirare fuori gli artigli- chiusi gli occhi e con un movimento delle mani cercai da farli uscire
-ok non usciranno mai se fai così. Prova a non pensare, concentrati sugli odori, sul calore, sulle emozioni, è poi vedrai che usciranno - disse Scott, chiusi gli occhi mi concentrai per prima sugli odori, c'era un'odore strano, forse la foresta mischiato con un odore dolce, era Lydia con quel suo buonissimo profumo alla fragola, senza accorgermene vidi al posto delle unghie una fila di artigli taglienti
-bravo!! - dissero Scott e Malia, Lydia annui e fece un sorriso sforzato, dal suo odore sembra triste e anche felice.
-ok adesso si fa sul serio - disse Scott buttando la giacca a terra
-che fai?- dissi preoccupato
-adesso si combatte davvero - disse allontanansosi da me, I suoi occhi erano rossi, è una fila di artigli si faceva spazio tra le sue mani
-Scott, ho paura- dissi cercando di allontanarmi
-adesso combatti- disse reggendo, poi corse verso di me, l'unica cosa che feci fu gridare e correre via a gambe levate.
Quando ritornai indietro, vidi Malia scoppiare da ridere, Scott si tratteneva dal ridere mentre Lydia era seria.
Mi sedetti a terra
-sono un fifone- dissi secco
-no, non lo sei- disse Scott sedendosi accanto a me
-quello che avevo appena fatto era una piú che certa prova che sono un fifone-
-Stiles lo sai che non sempre le cose sono facili, ma ci devi provare tu, e se non ci provi sarai sempre punto e accapo- ci Pensai un pò,..... Ok io ci devo provare
-di nuovo - dissi alzandomi
-ok, ma questa volta non correre gridando - disse Scott ridacchiando
-ok adesso basta! - dissi serio
-ok, ok scusa- i suoi occhi ridiventarono rossi, è i suoi artigli pronti ad infilzare della carne, corse verso di me provando a darmi una artigliata, che senza accorgermene schivai, tutti erano davvero sorpresi quanto me, però a distrarmi fu una caduta di schiena,
-non perdere mai la concentrazione - disse porgendomi la mano.
Passarono almeno 3 ore, e in tutto quel tempo non riuscì nemmeno a farlo cadere, se non una volta perché per sbaglio sono caduto sopra di lui.
-ok, direi che siamo nella merda- dissi serio
-perché? - chiese Malia non riuscendo a comprendere il filo del discorso
-... Non ho imparato niente, ed è sicuro che stasera non farò altro che scappare-
-no dai sono sicura che c'è la farai- disse Malia affiancandomi, mentre Scott era dall'altra parte che ci seguiva
-vuoi davvero non parlare più con Lydia? - disse Scott guardandola seguirci da dietro
-no, non riuscirei mai a non parlarle più- dissi indietreggiando verso gli altri per arrivare a lei
-hey! - dissi sorridendo
-hey, sei stato bravo -
-no, non è vero-
-al confronto di quello che non hai mai fatto, e molto-
-grazie - dissi guardandola ridere
-scusa-
-di niente - guardai in basso per evitare che le parole si bloccassero in gola guardandola
-andiamo a casa mia? - disse guardandomi con gli occhi da cerbiatta che fa sempre quando propone qualcosa
-si assolutamente - sorrisi, è lei mi segui a ruota arrosendo, le misi un braccio intorno alla vita, mentre con l'altra tenevo le chiavi della jeep.

SCOTT POV:
Vidi Stiles parlare con Lydia, stavano ridendo, sono fiero di lui
-sono carini insieme - disse Malia guardandoli
-si molto-
-Scott -
-si? -
-ma se questa sera Stiles perde il controllo cosa faremo? -
-in che senso? -
-cioè come lo fermeremo? -
-per quello deve essere lui, deve pensare alla sua ancora. E non credo sarà difficile - dissi guardandoli ridere, Malia mi sorrise prendendomi una mano andando verso la macchina.
-ok, alle 10:00 in punto tutti li davanti ok? - dissi a tutti
-ok- disse Stiles
-parlo sopratutto con te, non fare ritardo ok? -
-ok- prese le chiavi e si dicesse con Lydia in macchina, mentre Malia mi portava a casa sua.

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