44. Kidnapping

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STILES POV:

Quando arrivai a casa di Lydia mi aspettai di sentire sua madre farmi la ramanzina dicendo che sono irresponsabile, ma quando Lydia aprí la porta di casa la casa era governata da solo oscurità
-mamma?! - disse Lydia posando la borsa in una sedia, salí sopra aspettandosi che fosse nel letto a dormire ma niente, scese di corsa e entrò in cucina, sul tavolo trovò un biglietto

"Scusa se dal tuo ritorno non mi ritroverai, ma oggi mi è stata arrivata l'email di tuo padre e che oggi avrei dovuto firmare delle cose, ritornerò o stasera sul tardi o domani, mi raccomando non aprire a nessuno.
PS ti voglio bene "

Lydia guardò attentamente il biglietto e poi guardò me
-sta bene non ti preoccupare - le dissi mettendole una mano sulla spalla
-no non sta bene! - disse tenendo stretto il foglio
-ma lei te lo.... - non mi lasciò fi ire che disse
-questa non è la sua scrittura- disse a bassa voce, stava tremando e stringendo più forte il pezzo di carta, mi guardai in torno entrai nel salone e vidi per terra delle macchie di sangue
-Lydia!! - La chiamai gridando il suo nome, quando entrò si mise una mano sulla bocca, gli occhi le diventarono lucidi e la sentivo respirare affannosamente, mi avvicinai a lei e la girai verso di me, subito la abbracciai dandole un bacio in fronte, mi scostai quel poco per vedere il suo viso basso
-Lydia guardai,..... guardami - le alzai il viso con un dito
-noi la troveremo ok, non è morta sta bene, ok, la salveremo non ti preoccupare - dissi guardando i suoi occhi contornati di nero per il trucco scolato, non disse nulla mi guardò soltanto e facendo si con la testa, la abbracciai di nuovo e la strinsi a me
-Lydia non puoi stare qua e pericoloso, vieni da me -
-non posso -
-Lydia é pericoloso, chiunque abbia rapito tua madre potrebbe essere la fuori che aspetta un tuo ritorno e io non voglio che ti capiti nulla -
Non disse niente e poi uscí di casa
-Lydia aspetta, ma perché fai così?! - la segui fuori
-perché faccio così allora non ai capito che anno rapito mia madre e in questo momento potrebbe essere anche MORTA!!!!- disse urlando, è scoppiando a piangere, mi avvicinai a lei e le presi il viso
-hey, la troveremo, lei non è morta, lo fanno solo per spaventarci, capito, però è pericoloso stare qua quindi adesso andiamo da me, domani ritorneremo con Scott e Malia - le dissi cercando di essere il più serio possibile.

LYDIA POV:
Arrivammo a casa di Stiles, quando aprì la porta di casa suo padre era nel divano che dormiva, si vede che lo stava aspettando, Stiles prese una coperta e lo coprí,
-dai andiamo- disse sotto voce prendendomi la mano, ci diressimo nella sua stanza che chiuse quando entrai
-ti presto una mia maglietta, aspetta che la prendo- disse rovistando in uno dei cassetti
-ecco qua- mi porse una semplice maglia bordeaux
-io se vuoi vado fuori così ti puoi cambiare -
-no, no non importa - dissi facendo un leggero sorriso
- davvero se ti senti a disagio io esco -
-é io dico davvero, stiamo insieme e non è la prima volta che mi vedi nuda - lui mi guardò e poi si sedette sul letto levandosi le scarpe, mi sederti accanto a lui e mi tolsi gli stivali sistemandoli in un angolo, Stiles si alzò solo per sistemare la giacca sulla sedia, si tolse la cintura e la sistemò sulla sedia, io mi stavo seduta ai piedi del letto che lo guardavo mentre mi toglievo le calzamaglie,
-Stiles potresti aiutarmi qui con la cerniera della gonna -
-si certo - si sedere ai piedi mentre io ero in piedi di fronte a lui mentre cercava di abbassare la cerniera bloccata, appena la abbassò alzò lo sguardo e sorrise, sorrisi anche io gli presi il viso e lo baciai, si alzò in piedi e mi cinse i fianchi continuando a baciarmi, gli sbottonai i pantaloni e lo feci sdraiare, mi misi sopra di lui, aveva un leggero rossore sulle guance, era dolcissimo con quel viso emozionato come se fosse la sua prima volta, lo baciai, sorrisi sulle sue labbra, sorrise anche lui
-perché sorridi? - chiese
-perché.... Non lo so - dissi sorridendo di nuovo, le nostre labbra si unirono di nuovo in un bacio più appassionato, gli lasciai libero accesso alla mia lingua, le nostre lingue si toccavano e giravano tra loro facendomi volere di più, con la lingua tracciai una scia umida, arrivai al collo che baciai molto lentamente e sensuale usando anche la lingua, lo sentivo respirare più affannosamente e fare dei leggere sospiri di piacere che aumentò quando con la mano scesi fino ai pantaloni dove misi la mano dentro toccandolo molto ma molto lentamente, lo senti fare un lungo e sonoro sospiro, arrivai all'orecchio e lo morsi delicatamente dandogli per ultimo un bacio, le sue mani erano sulla mia schiena che scesero lentamente fino al mio sedere che strinse quando aumentai di velocità, lo guardai e mi morsi un labbro facendo un ghigno
-ti piace? - dissi sensualmente
-si, tanto.... - disse chiudendo gli occhi, gemette e io lo baciai mordendogli il labbro inferiore, lo sentii più gonfio, stava per venire, aumentai di più lui strinse di più gli occhi e arrivò
-cazzo! - disse venendo sulla mia mano, guardò in basso dove io avevo ancora la mano dentro i suoi pantaloni, e poi guardò me
-scusami - aveva ancora la voce affannata, mi alzai da lui e mi diressi in bagno lavandomi le mani.

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