Ero seduto sul bordo del letto, Yoongi mi aveva lasciato, prima aveva fatto partire il film. La piccola televisione trasmetteva immagini statiche che andavano a intermittenza, era uno di quei piccoli televisori vecchi, quelli con quella scatola attaccata dietro lo schermo, quello che usavi per vedere le vecchie cassette.
Infatti, un lettore VHS troneggiava vecchio e inutilizzato sotto il televisore, a patire il peso dell'apparecchio.
Sospirai e mi gettai all'indietro sulle lenzuola, e nel momento in cui la mia schiena sprofondò sul materasso mi sorpresi di come tutto lì odorasse di Yoongi. Non per vantarmi, ma ho un olfatto molto sensibile, e quello di cui mi sono reso conto è che ogni persona ha un odore differente. Stavo diventando alla stregua di un cane, a forza di annusare come un maniaco tutti gli sconosciuti che entravano dalla porta di casa, perché credevo che dall'odore si capisse tutto di una persona. Se fumava, se amava troppo i dolci, se aveva animali domestici, o se semplicemente era una persona normale, e di solito queste, come me, emettevano un odore di ammorbidente e menta. Yoongi era decisamente una persona che si trascurava, ma la sua camera aveva un buon profumo.
L'odore della sua pelle dominava nella stanza, mi ricordò quando mi portò la coperta il giorno in cui mi fermai a dormire sullo scomodo divano in finta pelle, mi ritrovai a stendermi su un fianco per poter annusare meglio, non mi accorsi che Yoongi era tornato, con una ciotola di patatine in una mano e delle lattine di birra nell'altra.
-Te l'avevo detto che era una palla- fraintese la palla che il mio corpo aveva formato sul suo letto come improvviso sonno, ma, sentito la sua voce, mi misi seduto immediatamente, sorridendogli intimidito.
"Se sapesse che stavo sniffando le sue lenzuola come un pazzo mi caccerebbe"
Yoongi intanto stava dando dei pugni sul televisore, e all'improvviso le immagini tornarono linde, sospirò seccato e mi raggiunse sul letto, sedendosi al mio fianco, ponendo la ciotola tra di noi come linea da non divaricare, e decise di tenersi le birre dal suo lato, probabilmente sapeva che era l'unico qui che aveva voglia di bere.
Affondai una mano nella ciotola e approfittai delle patatine, non sembrava, ma dopo aver rinunciato ad una cena costosissima piena zeppa di piatti deliziosi, avevo una fame assurda.
Il film iniziava con una donna in lacrime, iniziavamo molto bene. In fatti, da lì a poche scene, Yoongi spalancò la bocca in un fragoroso sbadiglio. Mentre io mettevo ogni tanto in bocca una patatina, cercavo di avvicinarmi il più possibile a lui.
-Yoongi-hyung?- lo chiamai, quando le nostre dita, poggiate sulle lenzuola scure, erano quasi vicine allo sfiorarsi -Perché soffri d'insonnia?-
-Cosa vuoi che ne sappia- un sorso di birra e finse di essere improvvisamente interessato alla registrazione, due uomini, a quanto pare, stavano litigando per la mano di una ragazza, ma questa continuava a rifiutarli entrambi.
Era un film terribilmente stupido.
-Hai incubi? Oppure semplicemente non riesci a prendere sonno?-
Yoongi, più io chiedevo, più finiva con l'irrigidirsi. Non voleva parlarmi e questa cosa mi faceva innervosire. Prima pretendeva di raggiungermi, e poi non si confidava con me. Come poteva giungere alla conclusione che io e lui eravamo l'opposto, se non si sforzava minimamente di verificarlo? Non sapevo quasi niente di lui, a parte che aveva provato, e forse provava ancora, dei sentimenti per me. Non parlava mai di se stesso, insisteva nel voler considerarsi una persona fredda, ma questa era un'auto-valutazione causata dalla sua difficoltà di rapportarsi agli altri, non dovrebbero essere le persone affianco a lui a farsi un giudizio di Yoongi?
L'argentato continuava imperterrito a evitare l'argomento -Scommetto che lei muore- fece, quando vide la ragazza correre nel bel mezzo di una strada trafficata, come una stupida.
Alla fine sospirai, ma non mi arresi. Dopo un po', quando, in effetti, la ragazza del film si ritrovò in un letto d'ospedale, ma non per l'essere stata investita, ma, a quanto pare, perché era svenuta per via dello stress, riproposi la domanda -Brutti ricordi? Cuscino scomodo?- la mia ironia lo prese nel personale, tanto che mi fissò incazzato, talmente tanto che vidi i suoi occhi scurirsi.
-Giuro che ti caccio-
-Quanto sei tsundere~- feci io avvicinandomi ancora a Yoongi, poggiando il mento sulla sua spalla, sorridendo come un bambino che si diverte a stuzzicare il fratello maggiore -Guarda che puoi dirmelo, puoi dirmi tutto ciò che vuoi- cercai di lasciar capire dalla mia voce che volevo sapere, e che volevo trovare una soluzione, perché non poteva continuare a rischiare di farsi male utilizzando medicinali, e poi, volevo stesse bene.
Alla fine Yoongi, avendo il mio viso così vicino al suo, non potette non rispondermi, ma teneva gli occhietti incollati allo schermo del televisore, ignorando la mia presenza, proprio accanto la sua.
-Non è che faccio incubi...- iniziò, finendo con il poggiare il capo al mio, ancora sula sua spalla -...è che proprio quando è buio mi ritornano in mente alcune cose-
STAI LEGGENDO
Neptune; Mercury - Y о о п K о о K
FanfictionMercurio finirà con il salvare la vita di Nettuno.