Ci facciamo largo tra la folla, correndo verso la nostra meta.
Siamo contromano, perciò la gente che fugge ci da molte spallate, soprattutto a me, che per giunta ho il braccio ferito.
Ero preoccupato per Stefano.Il mio Stefano.
Man mano che ci avviciniamo ci sono sempre più feriti...
...e morti.
La strada è piena di macerie, gente a terra, sia morta che viva e di sangue.
"Sascha! Guarda!"
Scorto dei capelli gialli per terra, di fianco all'entrata di un negozio.È Surry....
Giuseppe si precipita su di lui e lo prende in braccio.
"Entriamo dentro!" mi dice, entrando nel negozio.
È pieno di persone che piangono, che curano i feriti e che parlano al telefono.Papà appoggia Sal al muro: ha l'orecchio sinistro sanguinante, la gamba destra ridotta malissimo, le lenti degli occhiali spaccati e con delle piccole goccioline di sangue e la faccia tutta sporca di polvere.
Giuse accarezza dolcemente la sua guancia, mentre lui apre delicatamente gli occhi.
"Stai bene Sal?" chiede Papà, in tono paterno.
"N-non tanto...m-mi fanno male l-la t-testa e la g-gamba..." balbetta, con un filo di voce.
Guardo fuori dalla porta: la situazione è la stessa di poco fa.
"Dov'è Stefano? Cos'è gli è successo?!" gli chiedo, fissandolo negli occhi.
Sal tossisce.
Prende un gran respiro.
"Q-quando siamo usciti dal b-bar, lui era dietro di m-me...purtroppo, p-per colpa della troppa f-folla, ci siamo separati d-di un po'..." dice, sempre balbettando.
Tossisce di nuovo.
Si schiarisce la gola.
Fuori si sentono urla e sirene a tutto volume.
"Q-quando è arrivato il r-razzo, io ero qui...poi c'è s-stata l'esplosione...sono caduto a t-terra...un masso mi ha c-colpito in pieno la gamba..." si guarda la gamba, quasi impressionato dal troppo sangue "...e poi s-sono svenuto..."
"Quindi, Stefano..."
"Non ho i-idea di d-dove sia..."
Il mio cuore incomincia a battere molto velocemente.
"Giuse, stai qui con Sal. Io vado a cercare Stefano!" dico, correndo fuori dal negozio.~~~~~~~~~
POV'S Giuseppe
Sascha corre fuori dal negozio.
Mi giro verso Sal.
Sta piangendo disperatamente.
"È-è tutta c-colpa mia...s-se non a-avessi dimenticato l-la f-fotocamera...f-forse ora staremo t-tutti bene..." piagnucola.
Alcune sue lacrime si mescolano con il suo sangue.
Gli prendo delicatamente il viso con le mani e lo accarezzo dolcemente.
"Non è colpa tua, cucciolo..."
"SÌ CHE È COLPA MIA! SONO SOLO UNO SCEMO, UN CRETINO, UNO SBADATO E UNA PERSONA SENZA CUORE E SENZA EMOZIONI!" mi urla con tutte le sue forze, avvicinandosi a me minaccioso.
Abbasso lo sguardo.
Lui si butta sul muro e ritorna a piangere silenziosamente.
Rimaniamo in silenzio, mentre il caos ci circonda.
"Se tu sei una persona senza cuore e senza emozioni...perché stai piangendo e ti preoccupi di noi?" chiedo, con tono calmo.
Lui mi guarda, con le lacrime agli occhi.
"Beh, p-perchè siete i miei m-migliori amici..."
"...e perché ci vuoi bene."
Mi continua a fissare, attento.
"Una persona senza cuore e senza emozioni, secondo te, si mette a piangere e a preoccuparsi dei suoi migliori amici?"
Mi avvicino di più a lui.
Siamo a due centimetri di distanza.
Rimetto la mano sulla sua guancia.
"Tu non sei una persona senza cuore e senza emozioni, Sal. È vero, qualche volta non le esprimi e non li tiri fuori da dentro di te, ma c'è un sacco di gente, in Italia, che ti ama lo stesso per quello che sei...uno stupido e sexy Surry."
Mi sorride.
Gli scendono delle lacrime, ma non di tristezza......di commozione.
Si avvicina a me e mi bacia.
Le lacrime e il sangue si mischiano al nostro bacio, ma non ci stacchiamo malgrado il cattivo gusto.
Dopo un minuto le sue labbra scivolano delicatamente via dalla mie labbra.
Appoggio la mia fronte sulla sua e ci intrecciamo le mani.
"Stai tranquillo cucciolo, andrà tutto bene..." lo consolo, quasi sussurrando.
Lui si limita a sorridermi dolcemente.
"Speriamo che S-sascha sia riuscito a t-trovare Stefano..." dice, balbettando a voce bassa.
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Niente ci può dividere...•SASCHEFANO• [#Wattys2018]
FanfictionI Mates partono per il Giappone per una ventina di giorni per godersi una piccola vacanza insieme. Per questo tecnologico paese sono tempi difficili, perché può ricevere degli attacchi da parte della Corea del Nord o dell'America, in conflitto per c...