Morto

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*23.00*

POV'S Sascha

Ho passato tutta la giornata in sta cavolo di stanza.
Stefano non vuole svegliarsi.
E se gli mettessi una scatola di sushi davanti alla faccia? Magari si risveglia...

Sascha.
Non è il momento di scherzare.

Mi alzo dalla sedia e mi avvicino a lui.
Mi manca tutto di lui: il suo sorriso, le sue risate, le sue labbra...
Mi siedo sul letto.
Lo fisso intensamente.
Quanto vorrei che aprisse i suoi bellissimi occhi marroni...
All'improvviso i bip dell'elettrocardiogramma accelerano.
Mi alzo di scatto.
Il respiro di Stefano si fa più irregolare.
Esco di corsa dalla stanza.
Vedo un gruppetto di dottori in corridoio, li chiamo e dico di venire a vedere la situazione.
Si precipitano nella camera, chiudendomi la porta in faccia e lasciandomi fuori.
Cosa sta succedendo a Stefanino?

~~~~~~~~~

*23.10*

POV'S Giuseppe

"Sascha, stai tranquillo, andrà tutto bene..."
"NO. NON ANDRÀ BENE NIENTE! È DA 10 MINUTI CHE SONO LÌ DENTRO. VOGLIO SAPERE COME STA IL MIO STEFANO!"
Sta girando in tondo come una trottola, disperato.
Lo capisco, se fosse successo a Sal mi sarei comportato anch'io così.
Speriamo che non sia niente di grave...
I medici escono.
Sascha li guarda, speranzoso.
Si avvicina a uno di loro, sicuramente per chiedere spiegazioni.
Il dottore è dispiaciuto.

Dannazione...

Il medico se ne va via.
Sascha rimane immobile.
Stringe i pugni.
Si mette a singhiozzare.
"Sascha..." dico, con le lacrime agli occhi.
"S-stefano...sta p-per morire..." dice tra i singhiozzi.
Mi avvicino a lui e gli metto la mano sulla spalla.
"H-hanno detto che h-ha ancora pochi m-minuti..."
Sospiro.
"Vado a salutarlo..." dico, triste.

~~~~~~~~

*23.15*

POV'S Sascha

Papà esce dalla stanza.
"Vai Sascha..." mi dice, asciugandosi gli occhi con un fazzoletto.
Entro dentro.
Eccolo lì.

Piccolino mio...

Mi siedo sul letto.

"Stefanino..." incomincio, con gli occhi gonfi di lacrime "Io non volevo questo. Tu non volevi questo. Nessuno voleva questo. Doveva essere una bella vacanza tutti insieme...invece si è trasformata in un incubo. Siamo riusciti a metterci insieme, a provare le sensazioni incredibili che si hanno quando ci si bacia e anche quando si fa l'amore...La nostra poteva essere una relazione che sarebbe durata per sempre, invece no...Io non so come potrò vivere la mia vita senza di te, senza le tue risate e senza il tuo sorriso. Ti amo dalla prima volta che ci siamo conosciuti. Ti ho sempre amato per la tua bellezza, per la tua pazzia e per la tua gentilezza. Sei stata la persona più importante della mia vita..."
Metto una mano sulla sua guancia.
Piango più di prima.
"T-ti prego...c-cucciolo mio...non mi a-abbandonare..." continuo tra le lacrime.
L'elettrocardiogramma accelera i bip.
"S-stefanino...?"
Di colpo...

...la macchina si ferma.

No.

Non può essere vero.

Stefano...

"STEFANO. NO..."
Scoppio a piangere.
Butto la testa in avanti e piango.
Piango, bagnando le coperte del letto.
Con fatica prendo la mano di Ste.

Il mio Stefano...perduto per sempre...

~~~~~~~~

POV'S Stefano

Dove sono?
Cos'è successo...non ricordo più niente...
Ah sì, il razzo.
Sento singhiozzare.
E sento anche la presenza di una mano sopra la mia.
Apro pian piano gli occhi.
Non vedo tanto bene...
Cavolo, mi manca il respiro!
Tossisco molto forte.
Mi tolgo la mascherina dalla bocca e respiro profondamente.
Il singhiozzo cessa.
"S-stefano?"
Sascha?
Sbatto più volte gli occhi.
Gli occhiali sono rotti e sporchi, ma riesco a vedere perfettamente il mio dolce Sascha...
Sorrido.
Si mette a piangere ancora di più, ma stavolta di felicità.
"STEFANO!!!!" urla tra le lacrime.
Si butta letteralmente sopra di me e mi abbraccia fortissimo.
Affondo il mio viso tra il collo e il suo petto.
Mi metto a piangere.
Mi è mancato un sacco.
Scioglie l'abbraccio.
Prende il mio viso tra le sue mani.
Le nostre labbra si incontrano in un dolcissimo bacio.
Mamma mia le sue labbra, da quanto che non le sento sulle mie!
Si stacca e mi accarezza la guancia.
"Non ci speravo più. La macchina si è fermata e pensavo di averti perso per sempre!" mi dice, fissandomi negli occhi.
"E invece no! Sono duro come una roccia!" esclamo.
Ridiamo.
"Vado a dirlo a Giuseppe. Sarà molto contento di vederti."
Annuisco.
"Ma prima di uscire..." dice, in tono malizioso.
Lo guardo, perplesso.
Si avvicina di scatto a me e mi bacia, aggiungendo anche la lingua.
Questi suoi baci mi fanno impazzire...
Si stacca da me, un po' affannato.
Si alza dal letto.
"Arrivo subito Stefanino." mi dice, uscendo.
Mi spunta un sorriso a trentadue denti.
Guardo fuori dalla finestra la luna piena, bianca e luminosissima, pensando a come ho fatto a scampare dalla morte.

Niente ci può dividere...•SASCHEFANO• [#Wattys2018]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora