Rivelazioni

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POV'S Sascha

"Ma secondo te Sal dirà tutto a Papà?" chiedo a Ste.
"Anche se non prova emozioni, qualche volta riesce a tirarle fuori. Secondo me glielo dirà!" mi risponde, saggiamente.
Ridacchio malizioso.
"Secondo me succederà anche altro!" dico, sempre ridendo.
Ste mi guarda, stupito.
"Sascha!" mi rimprovera, imbarazzato.
Mi da un pugno abbastanza forte al braccio.
"Ahio! Che ho detto di male?" ribatto, piagnucolando.
Mi fermo e accarezzo il punto dove mi ha colpito Ste.
"Invece di pensare a cose...strane, andiamo a prendere il mangiare! La mia pancia non resiste più." mi dice.
"Tanto anche a te succederà di essere fatto da qualcuno, Stefanino caro..." sussurro tra me e me.
"Hai parlato Sascha?" mi chiede, girandosi verso di me.
"Eh? No no. Forza, andiamo!" dico, prendendo Ste per un braccio.

~~~~~~~~~

POV'S Salvatore

Certo che dalla nostra camera è proprio bello il panorama di Tokyo.
Mi giro verso la mia telecamera.
La prendo.
Accendo la registrazione e punto l'obbiettivo verso il panorama.
Sarà il pezzo forte del prossimo vlog.
Mi siedo sul letto e guardo la registrazione.
Per sbaglio mi parte un video che ho fatto oggi pomeriggio.
Siamo io e Giuse.

"Non ci crederete mai, ma una scimmia mi ha rubato gli occhiali!" dico, sistemandoli.
"L'ho dovuto aiutare io!" aggiunge Giuse, spuntando sulla scena "Se no tu saresti ancora lì a rincorrerla come un
troglodita!"

Sorrido.

"E va bene, grazie Papà..." dico.
"Bravo Sal, così mi piaci, vedi che qualche volta le provi delle emozioni?" mi dice, ridendo.
Arrossisco.

Arrossisco.
Spengo la telecamera e la metto dentro lo zaino.
Mi risiedo sul letto.
Io amo Giuseppe.
Ormai è ovvio.
Ogni volta che sto con lui, mi sento bene.
Ogni volta che mi fa un complimento, mi sento stranamente felice ed imbarazzato.
Ogni volta che gli sto molto vicino, mi sento protetto.
E poi, quel bacio nel tunnel.
Bellissimo, anche se non l'ho ammesso.
Sì!
"IO AMO GIUSEPPE!" dico convinto, alzandomi di scatto dal letto.
"D-davvero Sal...?"
Impallidisco.
Mi giro lentamente.
Giuse è sulla soglia della porta, immobilizzato.
"Giuse..."
"SEI INNAMORATO DI ME?!"
Lo guardo.
Mi butto nuovamente sul letto.
"Non negare l'evidenza, anche tu mi ami! Perché mi hai baciato quando eravamo nel tunnel dell'orrore?! Perché volevi provare il sapore delle mie labbra?!" dico, con tono superiore.
Lui abbassa la testa.
"E poi quando mi guardi, arrossisci!"
"Guarda che lo fai anche tu quando mi sei vicino!" ribatte.
"Ammettilo! Tu mi ami! Dimmelo in faccia!" esclamo, cercando di essere il più calmo possibile.
Stavolta sono io che abbasso la testa, in attesa di una risposta.
Sento i suoi passi.
Si sta avvicinando a me.
Si mette davanti a me.
Mi prende il mento con due dita e me lo alza.
Incrocio il suo sguardo.
Affogo nei suoi occhi.
"Sal...ti amo...dalla prima volta che ti vidi, anni fa..." mi sussurra, dolcemente.
Accenno un piccolo sorriso.
Si avvicina a me.
Le nostre labbra si incontrano in un appassionale bacio.
Mi lascio andare all'indietro, coricandomi sul letto.
Giuse mi segue a ruota, continuando a  baciarmi.
Si stacca da me e mi toglie la felpa.
"Sal...ho troppa voglia..." mi sussurra all'orecchio.
Spalanco gli occhi.
Come nel sogno...
E se fosse stato premonitore?
Se era tutto previsto dal Fato?
Dal destino?
"Non so se è una buona idea..."
"Ti prego Sal..." mi prega Giuse.
Cedo.
Mi sveste.
Rimango a petto nudo con solo le bermuda.
Questa cosa non me la sarei mai aspettata da lui.
È sempre stata una persona molto paterna e abbastanza seria.
Forse attendeva solo questo da me...
È il mio turno.
Gli tolgo i vestiti.
Rimaniamo tutti e due in intimo.
Prima di fare il passo decisivo, Giuse mi bacia il collo.
Ansimo.
Si stacca.
"Sei pronto?" mi chiede sensualmente.
Io non vorrei...
Ma ormai siamo lì...
Non possiamo più tornare indietro.
"Sì..." balbetto.
Sta per farlo.
Sta per succedere.

🎶We are all Mates...🎶

Papà si gira verso il telefono.
"È Stefano!" mi dice "Pronto?"
"Emh...abbiamo di nuovo dimenticato la password..." dice Ste, imbarazzato.
SONO GIÀ QUA FUORI?!?
"Io sono in bagno, Surry sta dormendo, ora lo vado a svegliare."
Chiude la chiamata.
"Sbrigati Sal!" mi sprona Giuse.
Si alza di scatto e prende i vestiti, cosa che faccio anche io.
"Continueremo la prossima volta..." mi sussurra, accarezzandomi una guancia.
Una prossima volta?
Lo rifacciamo una prossima volta?!
Mi sprona di nuovo di vestirmi, mentre lui apre frettolosamente la porta e corre giù al pianterreno.

Niente ci può dividere...•SASCHEFANO• [#Wattys2018]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora