Soli

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*13.00*

"Cioè, veniamo alle terme, e non possiamo usare questo magnifico idromassaggio?!?" dico, arrabbiato, indicando una gigantesca vasca.
"È troppo caro per noi, ci basta a malapena visitarle..." dice Papà, portandomi via dalla magnifica vasca.
La guardo un'ultima volta, con le lacrime agli occhi.
"Vi prometto che quando ritorneremo a Milano, vi porto alle terme. Va bene bambini?" ci suggerisce Giuse, con tono paterno.
"Grazie vecchio!" diciamo in coro io, Stefano e Sal, felici come dei bambini piccoli.
"Se mi chiamate così ve lo scordate!" dice Giuse, con un sorrisetto maligno.
"Scusa Papà..." rispondiamo, tristi.
Lui sorride, soddisfatto.

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*14.30*

POV'S Stefano

"Che cosa facciamo adesso?" chiedo, scendendo dal vagone
"Possiamo andare a fare un giro per la città a fare compere." suggerisce Sascha.
"Bell'idea, però prima mangiamo un boccone, sto morendo di fame!" commento, accarezzando la pancia.
"Facciamo così!" comincia Giuse "Voi andate al ristorante di sushi accanto a casa nostra a prendere da mangiare, io e Sal torniamo a casa, ci state?"
Sal, appena sente la frase finale, guarda me e Sascha.
Con la testa e la bocca ci dice "No".
Io gli lancio un sorriso maligno.
"Va benissimo Papà, basta solo che ci dite cosa volete!" dico, sempre con il mio sorrisetto.
Surry mi guarda incazzato e mi tira un nome dietro.
Alza il pugno e me lo mostra.
Sascha ride.
"Bel colpo, Stefanino, così Papà e Sal rimarranno soli a casa!" mi dice sottovoce Sascholo, anche lui con sorriso accattivante.
Ci diamo un cinque e un pugno, senza farci vedere.

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*14.40*

POV'S Salvatore

Gli venisse un colpo a Stefano.
Starò a casa da solo, con Giuseppe, dopo il sogno che ho fatto in treno.
Ad ogni scena che ripenso, mi viene un brivido.
Perché ho sognato di fare sesso con Giuseppe?
Perché proprio con lui?
Che io sia...

...innamorato di lui?

"Surry?"
Mi risveglio da quei pensieri subliminali.
"Tu cosa vuoi da mangiare?" mi chiede Sascha.
"Nighiri e ramen."
"OK, ci vediamo dopo!" ci saluta Stefano.
Faccio in tempo a vedere Sascha e Ste che ridono come degli scemi, contenti del fatto che sto a casa da solo con Giuse.
"Emh...entriamo?" chiedo, imbarazzato.
Papà mi guarda, rosso in viso.
Annuisce goffamente.
Digita la password ed entriamo in casa.

Niente ci può dividere...•SASCHEFANO• [#Wattys2018]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora