Capitolo 1.

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Capitolo 1: Metà di Questo Castello ha i Capelli Rossi

From the first moment I met you, your arrogance and conceit, your selfish disdain for the feelings of others made me realize that you were the last man in the world I could ever be prevailed upon to marry.”

- Pride and Prejudice, Elizabeth

“Vorrei che al mondo esistessero più persone con i capelli rossi” Una forcina in bocca, gli occhi stretti a fessure e l'espressione concentrata.
“Rose, metà di questo castello ha i capelli rossi. E, piano a non ingoiarla quella.”
“Certo che metà di questo castello ha i capelli rossi: i Weasley hanno un innaturale capacità per proliferare, mi riferivo a persone non mie parenti. E, non ingoio un bel niente”.
Devo lasciare stare. Si ripeté per la milionesima volta Lily, davvero dovrei ignorarla.
“Muoviti.”
“Non sono mai arrivata in ritardo a nessuna lezione.”
Lily sorrise. Ovviamente.
Abbandonato l'intento di rendere minimamente accettabili i capelli, scesero insieme le scale, chiacchierando senza sosta e continuando per tutta la colazione. 
Si separarono solo al suono della campanella.

Primo giorno di lezione. Sperava comunque di riuscire a finire il romanzo prima che cominciassero a tartagliarli di compiti e pergamene da riempire. E di ansia.
“Rose” urlò Amelia Bones* schiantandosi contro alla Weasley che usciva in quel momento dalla Sala Grande.
“Ahia!” Lo zigomo le doleva e anche il piede, almeno tre chili di libri le erano appena finiti sulle dita.
“Oh Merlino! Perdonamiperdonamiperdonami” e subito si piegò a raccogliere il contenuto della borsa, metà sull'alluce della rossa e metà per terra: l'inchiostro incominciava a scurire le pietre secolari del pavimento.
“Non fa nulla. Ma dov'eri finita? Io e Roxanne eravamo quasi preoccupate” disse Rose massaggiandosi la guancia e chinandosi anche lei.
“Addormentata in una poltrona. Saltata colazione. Roxanne?”
“Corner.**” Sputò Rose contrariata. “Se continua così non passerà nemmeno uno dei suoi M.A.G.O. - Non trovo la mia piuma...”
“Cerchi questa Weasley?” si intromise una vocetta strascicata.
Rose scattò in piedi “Dammela. Subito.”
Ma il ragazzo non sembrava per nulla intenzionato, si appoggiò allo stipite della porta ghignando.
“10 punti in meno a Serpeverde”
“10 punti in meno a Grifondoro”
“Non mi puoi togliere punti senza motivazione Malfoy.” La bacchetta in mano. E accanto quella di Amelia.
Ormai si era creato un ingorgo all'entrata della Sala Grande; una serie di bambini del primo anno li fissavano con lo sguardo terrorizzato senza osare muoversi, il resto dei tavoli della colazione li guardava sorridendo come se non stessero aspettando altro. Ma il divertimento durò poco.
“Cosa sta succedendo qui? Ah. Così presto la mattina? State peggiorando, vedo. Rose. Scorpius. Le spille da Caposcuola sono state assegnate perché diate il buon esempio, non spettacolo. Ora muovetevi, la Preside non sarà così magnanima.”
Amelia abbassò la bacchetta e raccolse la borsa di Rose da terra porgendogliela, ma Rose aveva ancora lo sguardo puntato su Scorpius che si era leggermente raddrizzato. Allora la sospinse e la ragazza tornò alla realtà, prese la borsa e senza abbassare la bacchetta si voltò per andarsene.
“Ah, ragazzi, dimenticavo.” Si girarono entrambi verso il professore “20 punti in meno per Serpeverde e Grifondoro.”
“Ma Professor Longbottom***, è stato lui a..”
Il professore faceva fatica a nascondere un sorriso. “A lezione, entrambi.”
Rose partì a passo di marcia, gli occhi due fessure e una serie di borbottii che facevano sprizzare scintille rosse dalla bacchetta. Quando finalmente Amelia riuscì a mantenere il suo passo collaborò con la ragazza per trovare gli insulti che meglio potessero descriverlo. “E' così arrogante.”
“Insulso Serpeverde senza ritegno. Lo ucciderò, sia l'ultima cosa che faccio. Lo giuro. Oddio spero solo che non finisca in turno con lui.”
“Non puoi essere così sfigata. Dai.”
Come se non bastasse che segua tutti i corsi che seguo io. Tutti. Non ha nulla di meglio da fare? Potrebbe infastidire una del suo Fan Club, invece.
Poi si ricordò una cosa “Am, c'è del pane imburrato nella mia borsa per te, se hai fame”.

“Cos'è successo esattamente con mia cugina, Scorp? Ho sentito chiaramente uno del primo anno dire che ha visto un drago volare”
Albus Severus Potter si sistemò nel banco accanto a quello di Scorpius tirando fuori il libro di Pozioni, nuovo di zecca. Aveva avuto una distinta discussione con suo padre al riguardo: il genitore aveva commesso l'errore di raccontargli del Principe Mezzosangue e Albus si sentiva in dovere, per via del nome importante e del suo innegabile talento per la materia di possedere il libro. Sfortunatamente papà non era dell'idea.
Un ghigno decisamente soddisfatto si allungò sul viso, ma la voce rimase indifferente e distaccata. “Nulla. Mi sono trovato in possesso di una sua piuma. Ha intimato in tono poco gentile la sua restituzione. Non ho concesso. Qualcuno dovrà pure insegnare l'educazione a Miss Perfettini.”
Albus scosse la testa.
I Potter, pensò Malfoy, non hanno originalità alcuna nel distribuire i geni ereditari: sono tutti così simili.
“La pianterete mai?”
“Non vedo perché dovrei.” disse Scorpius convinto e poi aggiunse “E' schizzata, lo sai meglio di me, e mi diverte.”
“Ti ucciderà prima o poi. Creerà un esercito contro di te. Non avrà troppa difficoltà nel reclutare ragazzine con il cuore infranto che vogliono morto Scorpius Malfoy, almeno quante lo vogliono e basta.”
“Se ci aggiunge quelle che vogliono te morto, ci nascondiamo nella Stanza delle Necessità.”
Scoppiarono a ridere.
“Potter. Malfoy. 10 punti in meno a Serpeverde e siete pregati di seguire la lezione con attenzione.” Il Professor Boot**** aveva lo sguardo incredibilmente corrucciato e i due si affrettarono ad abbassare gli occhi.

“Abbiamo perso 30 punti Rose. Trenta punti. Trenta punti prima della prima ora.” Se Rose avesse mai potuto fraintendere il tono, l'occhiata che lo accompagnava era inequivocabile. Lucy era minuscola, James la chiamava 'Lo Scricciolo', eppure il suo sguardo la faceva sembrare un gigante.
“Forse solo mio padre e mio fratello hanno fatto di peggio” Intervenne Roxanne ridendo.
“Lucy è inutile che mi guardi così. E' stato Malfoy. Ma Neville ci ha beccati.”
Erano sedute in un angolo del tavolo dei Grifondoro e mangiavano pranzo.
“Bosha so'o 'heu 'nti 'accia m'ere 'izone 'erle” ingioiò “Selezioni”
“Sei disgustoso, Hugo, lo sapessero mamma e zia ti avrebbero già tolto il piatto” lo rimproverò Lily.
“Ma non sono qui e non c'è nulla di male nell' avere fame. E non parlatemi con quel tono o vi escludo dalla squadra”.
Dopo James il titolo di Capitano era passato direttamente nelle mani di Hugo, portiere indiscusso da cinque anni, e purtroppo per le ragazze Hugo non aveva intenzione di andarci piano: la Coppa delle Case era loro da tre anni e non aveva alcuna intenzione di cederla. Avrebbe fatto prima a fare fuori loro due.
Certo, rifletteva, Rose è una Cacciatrice eccellente e sì, Lily vincerà senza problemi il posto da Cercatrice ora che James non c'è più e non deve più fare la Cacciatrice, ma se le eliminassi non mi ritroverei gente ad accusarmi di nepotismo, che poi è una parola che non ho mai capito.. Mica sono le mie nipoti.
“Non le salterei per nulla al mondo! Ora che James si è tolto dai piedi posso finalmente dimostrare che sono meglio di Albus.”
Lily aveva dovuto giocare da Cacciatrice per quattro anni perchè sì, James era più bravo di lei, e sì, come Cacciatrice era bravina, il talento della madre non era mica andato sprecato, ma i geni del padre e del nonno erano più forti.
“La Coppa è nostra anche quest'anno” Aggiunse convinta. “A parte Albus e Scorpius – Rose piantala, sei abbastanza intelligente da non negare la sua bravura – sono tutti incapaci”
“Io, sono abbastanza intelligente da essere certa che ci sia un trucco nella sua presunta capacità di saper lanciare una Pluffa”
Scoppiarono tutti a ridere: la batosta che i Serpeverde avevano rifilato loro l'anno precedente, facendoli quasi perdere la Coppa, non l'aveva dimenticata nessuno.
“A proposito” Disse Amelia cambiando discorso “L'ho sentito vantarsi di 'averti in suo potere'”.
Rose quasi soffocò nel suo succo.
“Lily, schiantarlo non ti costerebbe nulla, o una Fattura Orcovolante piccola piccola.”
“Oh no. Non mi tirerai dentro, non è così male. Arrogante sì. Immaturo, pure. Ma a me non ha fatto nulla.”
“Dai Lily, è Malfoy. M – A – L – F – O – Y.”
“Malfoy, amico di Albus. Malfoy che è esattamente come mio fratello. E mio fratello è uno zuccone adorabile.”
“Non è come tuo fratello. Non lo è assolutamente. E'..”
“Mi spiace Rose, ho lezione adesso. Ma, soprattutto, lezione con Patil.” E si allontanò spingendo una ciocca di capelli rossi dietro l'orecchio.

* Ho sempre ammirato molto Madama Bones, così ho pensato che sarebbe stato carino che la nipote, Susan Bones e suo marito decidessero di chiamare la loro figlia Amelia Bones in suo onore, mantenendo anche il cognome.

** Corner. Ho deciso che anche Michael Corner ha avuto un figlio a Hogwarts.

*** Visto che ormai anche l'edizione italiana ha deciso di mantenere i nomi originali, così faccio anche io.

**** Terry Boot, Corvonero dell'anno del Trio, frequentava il M.A.G.O per Pozioni e a me serviva un insegnante di pozioni.

Non puoi essere una Weasley senza capelli rossi e un Malfoy senza arroganza.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora