3.

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-Ciao!-lo salutai appena iniziò la ricreazione.

Lui mi scrutò seduto al suo banco per poi rigirararsi dall'atra parte.

-Hey tu!-pensavo non avesse capito che parlavo con lui così ripetei, ma continuò ancora ad ignorarmi.

Allora, senza pensarci, cominciai a punzecchiarlo sul braccio.

-Smettila!-disse lui finalmente aprendo bocca.

-Sei strano-lo scrutai da testa a piedi.

-Ah io?-disse incrociando le braccia al petto.

-Angelica, vieni fuori a giocare a nascondino?-mi chiese una compagna tirandomi per un braccio.

-Certo! Tu vieni?-chiesi al bambino, ma non ricevetti risposta.

Così lo lasciai stare sperando che fosse solo la solita timidezza iniziale.

Il Mio Impossibile PrincipeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora