13.

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-Non ti merita Ange.-disse Samuele abbracciandomi.

-Starà pure per fare diciassette anni, ma ha la testa di un bambino, come può rispondere con un 'allora'?-commentò Lorena facendo avanti e indietro per la stanza.

-Non fa niente, ormai ci ho fatto l'abitudine, non posso di certo cambiarlo!-accennai un sorriso.

-Perchè devono essere così stupidi i maschi?-chiese Lorena sedendosi.

-Hey, non tutti.-si difese Samuele.

-Sì vabè, tu solo quando ti pare capisci le cose.-ribattè lei.

-Ma non è vero!-continuò lui togliendo il braccio attorno alle mie spalle.

I loro litigi per cose così piccole, come una frase sbagliata, mi facevano ridere.

-Ah Angelica, ricordati che domani c'è la gita scolastica e devi metterti vicino a me!-disse Lorena facendomi subito sorridere.

-Giusto! Devo preparare un sacco di cose! Sapete se Stefano viene?-chiesi ai due che rimasero subito in silenzio.

-Che c'è?- chiesi vedendo che mi guardavano male.

-Sei seria?-mi fece Lorena sorpresa di me.

-Sono innamorata è diverso!-dissi facendo spallucce e i due sospirarono.

Il Mio Impossibile PrincipeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora