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Il giorno stesso raccontai tutto a Lorena e Samuele che rimasero più sorpresi di me per tutto ciò che aveva detto: le scuse, la rottura e quel 'Beh dovresti' !

Stavano già partendo tutte le teorie possibili sul suo comportamento, ma era difficile interpretare l'impossibile.

Eravamo infine arrivati alla conclusione che era stato uno di quei momenti in cui si sentiva buono!

Era già successo in passato che si svegliasse col piede giusto, poi il giorno dopo tornava come sempre e io dovevo fare i conti con la realtà.

Come se in quell'unico giorno di bontà lui consumasse tutte le energie e quindi dovesse recuperare tornando più cattivo.

-Buongiorno Bolla.-lo salutai titubante quando mi misi seduta al mio banco.

Mi girai per guardarlo ed era letteralmente a pezzi, occhiaie, sguardo basso e capelli scompigliati.

-Che hai fatto?-chiesi nascondendo una risata.

-Non ho dormito molto, il mio cane ha abbaitao tutta la notte.-borbottò poggiando la testa sul banco.

-Dovrebbe abbaiare più spesso, ti dona questo aspetto.-lo presi in giro.

Lui neanche mi guardò, mugugnò offese a caso pur di farmi rigirare verso la cattedra e così feci.

-Angelica.-poco dopo una compagna di classe mi chiamò dal banco accanto e mi girai a guardarla.

-Oh ciao Anna.-la salutai non avendola vista neanche il giorno prima.

-Ciao, mentre sei mancata la prof di scienze ci ha dato da svolgere una ricerca a gruppi e tu sei nel mio.-cominciò a parlarmene e ci accordammo sul vederci quel giorno per farla.

Per fortuna nel gruppo c'erano anche Samuele e Lorena, già me ne avevano parlato il giorno dell'assegnazione.

Per la prima volta non avevo sperato di capitare con Stefano e come al solito era andata così.

Il Mio Impossibile PrincipeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora