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La situazione si faceva ogni giorno più imbarazzante, Samuele mi aveva perdonato ma non sapeva che io adesso ero a conoscenza della sua cotta.

-Non vedo l'ora che inizi l'estate-disse Lorena speranzosa.

-Con questo tempo non credo che arriverà presto-disse Samuele poco convinto.

Ci trovavamo in un fast food e avevamo appena finito di mangiare,fuori pioveva e si era deciso di rimanere lì finchè non avrebbe smesso.

-Beh ormai con le stagioni non si capisce più un granché, potrebbe anche nevicare a luglio!-disse Lorena cominciando a fantasticare come suo solito.

-Certo..-naturalmente Samuele era poco convinto dell'ultima affermazione, ma lasciò stare, si vedeva che aveva sonno.

-Ragazze io in teoria tra venti minuti dovrei stare a casa così faccio in tempo per la visita dal dentista-scostò il piatto di patatine che aveva ordinato, le aveva toccate appena.

-Allora ci conviene uscire insieme adesso-dissi prendendo la felpa per coprirmi la testa dall'acqua.

Appena le porte scorrevoli si aprirono sentii un brivido percorrermi tutta la schiena, con quel freddo feci fatica a credere che era già maggio.

A me il freddo, la pioggia e la neve avevano sempre affascinato, ma non c'era niente di più bello che respirare l'aria profumata della primavera, il sole che ti scalda e il venticello che ti rinfresca, per non parlare dei fiori colorati e il cielo azzurro.

E in più il primo d'aprile ero nata io e vi rispiarmo la battuta dello 'scherzo della natura'!

Il Mio Impossibile PrincipeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora