14.

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Ero appena arrivata davanti scuola e già vedevo il pullman che ci avrebbe portato alla mostra d'arte.

Appena vidi Samuele e Lorena, gli andai incontro e li salutai come sempre.

-Hai preso tutto, sì?-mi chiese Lorena divertita, ero sempre stata un po' sbadata.

-È inutile che mi prendi in giro, ho tutto, persino il superfluo!-dissi sorridendole.

-Ragazze, per voi va bene se vado a sedermi sul pullman con gli altri ragazzi?-chiese Samuele vedendo che la gente stava iniziavando a salire.

Con gli anni Samuele era riuscito a farsi anche un gruppo di amici tutto suo e io ero felice che stesse anche un po' con i ragazzi della classe.

-Ti pare! Mica sei vincolato a noi.-dissi per poi seguirlo con lo sguardo mentre se ne andava.

-Guarda cosa ho portato.-mi disse Lorena mostrandomi un pacchetto di caramelle gommose.

-Ma io ti amo!-le dissi, ammirandole.

-Eh lo so, sono in molti a dirmelo.-disse lei facendomi roteare gli occhi..

-Cominciamo a salire sul pullman?-le chiesi vedendo che molti già erano sopra.

Lei annuì e insieme entrammo.

-Vedi due posti liberi?-le chiesi notando che era quasi tutto pieno.

-Sì, eccoli.-indicò e poi si diresse verso i posti, così la seguii.

Notai quasi subito Stefano insieme agli altri ragazzi, tra cui Samuele, a chiacchierare.

-Ciao ragazzi!-salutammo io e Lorena e ricambiarono tutti..o quasi.

Bolla si doveva sempre distinguere.

-Insomma mi avete seguito.-scherzò Samuele appena ci sedemmo davanti a lui e Davide.

Stefano, invece, era seduto accanto ad Andrea.

-Certo, dobbiamo controllare che tu non faccia cavolate.-disse Lorena, girandosi, e così feci anche io.

-Cavolate? Io?-chiese divertito.

-Già, poi con questi qua!-dissi scherzando.

-Che vorresti dire?-mi chiese Andrea ridendo.

Io lo guardai e feci spallucce lasciandogli il beneficio del dubbio.

-Sta solo dicendo che siete dei cattivi esempi per me.-disse Samuele ridendo.

-Ah noi? Se sapessi che ha fatto lui mercoledì sera quando siamo andati al pub.-disse Davide ricevendo un'occhiataccia da Samuele.

-Cosa? Che ha fatto!?-chiesi curiosa.

-Meglio che tu non lo sappia.-disse Stefano sorridendo.

Lo guardai un po' curiosa del fatto che fosse appena intervenuto per rispondere a me, forse improvvisamente dopo essermi dichiarata era diventato più buono?

-Samuele, spero che tu non abbia fatto niente di illegale.-disse Lorena sospirando.

-No tranquilla, niente di brutto...solo imbarazzante.-disse lanciandomi un occhiata e poi si mise le mani sul viso.

I ragazzi per qualche motivo scoppiarono a ridere e io rimasi ancora più confusa.

Il Mio Impossibile PrincipeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora