Il giorno dopo a scuola Samuele raccontò tutto a Lorena che scoppiò a ridere.
-Ti adoro!-disse lei cercando di riprendere fiato.
-Abbassa la voce che sta arrivando!-sussurrò Samuele per poi fissarlo mentre entrava nell'aula.
-Bolla!-lo chiamai sorridendo e subito lui si avventò su di me puntandomi un dito contro.
Il suo sguardo era puro fuoco, ma mi divertiva vederlo arrabbiato dato che solitamente era sempre impassibile a tutto.
-Tu! Noi dobbiamo parlare!-disse per poi essere interrotto dall'entrata del professore.
-Buongiorno ragazzi.-disse facendo si che tutti si sedessero.
Durante la lezione mi arrivò un bigliettino sul banco e subito guardai Stefano che stava dietro di me, aveva ancora lo sguardo da 'ti uccido'.
Mi rigirai e lessi il biglietto che aveva scritto senza farmi notare dal prof.
'A ricreazione dobbiamo parlare quindi fatti trovare in cortile vicino ai campetti e non provare a non venire che sarà peggio!
-Stefano (E NON BOLLA!).'Risi leggendo la parentesi e richiusi il biglietto.
Sinceramente non avevo paura di lui, continuava a ricordarmi quel bambino di otto anni che era stato e che si arrabbiava per i miei dispetti.
Senza girarmi allora feci con la mano un 'okay' e tornai a seguire la lezione.
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Il Mio Impossibile Principe
RomanceAngelica è una ragazza molto estroversa e divertente, niente la butta giù, tanto meno i continui rifiuti da parte di Stefano, la sua cotta da sempre. Riuscirà Angelica a conquistare il duro cuore del suo principe? Spero che questa storia vi farà div...