27.

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Il giorno dopo la discussione con Stefano feci molta fatica a non salutarlo.

Entrata in classe ero già pronta a raccontargli cosa avevo sognato,  anche sapendo che come al solito non avrebbe ascoltato.

Forse avevo esagerato eppure a lui sembrava non importare niente!

Neanche mi guardò quando mi misi seduta al solito posto davanti a lui.

-Hey Ange stasera ti va di uscire?-mi chiese Lorena appoggiando i gomiti sul mio banco.

-Dove?-chiesi cercando di sembrare il più tranquilla possibile.

Dentro di me c'erano un insieme di emozioni, tra rabbia, tristezza, confusione, e non tirai fuori niente..solo un po' di indifferenza verso tutto.

-Mia cugina ha dei biglietti per la discoteca del quartiere.-mi disse sorridendo.

-In discoteca? Io?-le feci poco interessata.

-Ma sii, dai che ci divertiamo!-insistette facendomi la faccia da tenero cucciolo.

Sospirai e poggiai la testa sul banco.

-Quindi?-mi chiese curiosa.

-Mh no Lore, la discoteca non fa per me e in più non sto bene.-dissi alzando leggermente la testa.

-Che hai?-si preoccupò subito.

-Ho dormito male stanotte, non mi conviene andare a dormire tardi anche oggi.-dissi tranquillizzandola, feci anche un finto sbadiglio.

Mise una mano sulla mia fronte e poi mi guardò.

-Va bene dai, se non ce la fai torna a casa prima.-disse per poi sedersi al suo banco.

La guardai mentre sistemava i libri e poi Samuele le disse qualcosa facendola ridere.

"Quei due non stanno male insieme" pensai sorridendo.

-Girati il prof è entrato e ti sta guardando male.-mi disse Stefano con freddezza.

Lo guardai sorpresa e poi mi girai subito vedendo che davvero il prof mi scrutava a braccia conserte.

-Vuole anche un caffè, Angelica?-chiese ironico per poi andare alla lavagna.

Il Mio Impossibile PrincipeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora