Una nuova realtà

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Tre lunghi mesi erano passi dal giorno del matrimonio tra John e Mary

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Tre lunghi mesi erano passi dal giorno del matrimonio tra John e Mary.

John suo malgrado tentava di restare con Mary il più possibile, ma il suo bisogno di stare vicino a Sherlock era così forte che lasciava sola la moglie per più di dodici ore al giorno.

Il detective invece nonostante tutto sembrava stare bene, solo la notte aveva qualche problema a dormire e doveva per forza fare uso di sonniferi se voleva esser certo di poter lavorare su un caso.

Durante delle sue ricerche aveva scoperto, però, che Mary era stata a letto con un altro uomo prima del matrimonio con John ed era rimasta incinta, il problema era dirlo all'amico.

Per questo motivo mandò un messaggio al fratello.

"Ho un problema. SH"

Mycroft leggendo il messaggio sospirò e rispose.

"Shelock, ho letto le informazioni che mi hai mandato e dovresti consegnarle a John, sempre se tieni ancora a lui. MH"

Sherlock sospirò, lui teneva troppo a John, ma non voleva esser lui a ferirlo.

Se gli avesse detto quello che sapeva l'avrebbe perso e John poteva benissimo accettare la cosa, così mandò un altro messaggio al fratello.

"M. aiutami... SH"

Mycroft lesse il nuovo messaggio e si mise per una volta nei panni di suo fratello. Capendo così il suo stato d'animo e rispose.

"Parlerò io con John. MH"

Inviato il messaggio al fratello prese il fascicolo che gli aveva portato Sherlock alcuni giorni prima e chiamò John chiedendogli appuntamento nel locale poco distante da Baker Street.

Quando di incontrarono presero un te e un caffè, John allora gli domandò: «È successo qualcosa a Sherlock?»

«No. L'ultima volta, però, che tu e Mary avete incontrato Sherlock, lui ha notato qualcosa, lo stesso che ho notato anch'io. Per questo anche se mio fratello era contrario ho fatto delle ricerche» posò la cartella davanti al medico che aprì tranquillamente trovandoci dentro dei file riguardanti Mary accompagnati da delle foto.

Quello che lo colpì di più furono le foto di alcune ecografie e di un test sanguigno del feto dentro la donna che mostrava il dna della madre, ma non il suo, infatti, il padre era un altro uomo.

Lo stesso uomo presente nelle foto con la donna, scattate proprio davanti a casa sua, quella casa dove ogni notte dormiva.

La rivelazione lo sconvolse e si rivolse a Mycroft: «Tutto questo è vero? Non è un idea di Sherlock che tenta di farmi lasciare con Mary?»

«No. Lui voleva impedirmi di parlartene per non farti star male, ma era corretto che tu sapessi» rispose il maggiore degli Holmes.

«Posso tenerle queste cose? Devo parlare con Mary e capire le ragioni di tutto questo» disse lui.

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