«Stai bene?» gli domandò Molly per poi aggiungere: «Non dire di sì perchè lo so cosa vuol dire essere tristi quando pensi che nessuno ti veda» Sherlock fece per rispondere a quelle sue parole, ma qualcosa lo bloccava perchè sapeva che lei aveva ragione.
«Sherlock, tu sei triste quando lui non ti guarda»
Il detective posò lo sguardo su John poco distante.
Per la prima volte doveva dare ragione alla ragazza: lui era triste quando John non lo guardava.
«Molly...»
«Non dire niente. Sherlock, dovresti parlare con lui» il detective memorizzò il suo consiglio, avrebbe parlato con John.
Quella sera tornati a Baker Street, John si accomodò sul divano leggendo il giornale.
Sherlock gli si avvicinò e si mise al suo fianco. John abbassò il giornale e lo osservò, ma il detective lo sorprese abbracciandolo nascondendo il volto contro la sua spalla.
«John...»
«Sherlock, cos'hai?» gli domandò il medico.
«Niente...» rispose lui.
«Potresti lasciarmi allora?»
Sherlock in tutta risposta a quella sua richiesta lo strinse un po' di più e John sospirò dicendo semplicemente: «Va bene ho capito»
Prese il detective per il polso e sistemandosi meglio sul divano lo attirò a sé abbracciandolo accarezzandogli i capelli.
Sherlock chiudendo gli occhi sussurrò: «Sono triste se non mi guardi...» era difficile ammettere una cosa del genere. John ne rimase sorpreso, ma poi disse: «Anche quando non credi che ti veda, io ti vedo benissimo»
Sherlock si addormentò tra le braccia di John che non smise un secondo di accarezzargli i capelli e un sorriso comparve sul volto del detective.
STAI LEGGENDO
Raccolta storie Sherlock
FanfictionRaccolta di tutte le storie che ho scritto su Sherlock