Capitolo1

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La storia è completa, spero vi piaccia. Per chi non lo sapesse esiste un sequel chiamato: "THE HUMAN ONE 2".
Storia che potete già trovare pubblicata nella mia raccolta storie e con già alcuni capitoli. Buona lettura
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La terra, l'inferno e il paradiso. Tre mondi paralleli popolati da creature diverse tra di loro.
Umani, demoni e angeli. Creature che vivevano le loro vite consapevoli dell'esistenza degli altri.
Gli umani sono quelle creature il cui sangue, che scorre nelle loro vene, è di colore rosso, il loro corpo emana calore e sono in grado di provare sentimenti ignoti alle altre forme di vita. L'amore vive in diverse forme, tra uomini e uomini, tra donne e donne e in fine tra uomo e donna.
Esprimono questo concetto di amore attraverso piccoli gesti che posso sfociare nelle più carnali manifestazioni che possano esistere. Fantastiche forme di vita, la quale è limitata dagli anni ... gli umani non vivono in eterno. Essi si riproducono, crescono e in fine la loro vita mette in atto la creazione di un'altra entità prima che la fiamma, che li tiene svegli, si spenga per sempre.

I demoni ... entità sovrannaturali dotati di poteri mistici in grado di oscurare la più intensa luce, con grandi ali color cenere e profondi occhi scuri. Non sono in grado di provare sentimenti, il loro corpo è di ghiaccio e nessuna fonte di calore può irradiarlo. Sono perennemente freddi. Un freddo che ti penetra l'anima e ti impedisce di far funzionare le normali funzioni vitali.
Provano gioia nella sofferenza, corrompono gli animi più puri e portano caos sulla terra, ma non solo ... il loro odio verso gli angeli li ha incoraggiati a distruggere il Paradiso.

Gli angeli, creature dai capelli biondi come il grano e occhi color miele, sono costretti a vagare sulla loro terra in cerca di qualcosa che possa liberali dalla maledizione.
Queste entità hanno la pelle chiarissima, guance tinte di un leggero rossore e labbra sottili e rosee. Il sangue, che scorre nelle loro vene, è blu. Un vero nettare per i demoni.
La loro purezza è espressa dal quel colore blu, sangue puro e libero da ogni male.
Come i demoni, sono immortali e ogni ferita si rimargina subito.
I loro poteri compaiono verso l'età dell'adolescenza, per questo motivo i demoni, i cui poteri si manifestano durante i primissimi anni di vita, sono molto più forti.

La razza umana è sempre stata quella più invidiata, vive nel bene e nel male in perfetta armonia mentre l'Inferno e il Paradiso non riescono a trovare un accordo di sopravvivenza.

Questo odio profondo tra le due fazioni ha portato i demoni a sopprimere gli angeli.
Questi ultimi, per volere del male, sono stati privati della loro immortalità e delle loro ali. Vagano da anni in cerca del loro salvatore ... quel salvatore che possa spezzare la maledizione.

Tanti anni fa, quando la terra doveva ancora essere creata, i demoni attaccarono gli angeli dando inizio alla primissima guerra civile.
Il male era stanco della luce ... essa doveva essere soppressa dal l'oscurità e così fu.

Una maledizione fu lanciata sugli angeli e sulla loro terra. Nessuno avrebbe più avuto le ali e l'immortalità finché il giovane demone, la cui vita fu destinata al paradiso, avesse trovato l'umana perfetta a cui avrebbe sottratto la purezza, cosicchè bene e male si fossero rincontrati    dichiarando la loro convivenza.

La lotta non ha portato niente di buono eccetto la creazione della Terra.
Gli umani erano la via di scampo alla maledizione, ma anche se ormai sono passati più di un miliardo di anni, la profezia deve ancora avverarsi.
Molti angeli sono morti, molti ne sono nati ma tutto resta ancora come tanto tempo fa.

I giovani angeli si guardo curiosi tra di loro cercando colei che avrebbe salvato la loro specie.
I genitori procreavano sperando che la propria progenie non fosse femmina o almeno lei, il cui destino sarebbe stato ignoto.
Cosa sarebbe successo a questa povera ragazza?
Alcune di loro aspettavano la soglia della maggiore età, i 16 anni, per andare a scuola di magia e poter attraversare la barriera magica. Una barriera capace di lasciar passare i corpi immersi nella magia e di respingere qualsiasi umano.

Quella barriera avrebbe garantito il loro ruolo di angelo o di umano. Un metodo che la regina/preside Grimm aveva imposto per l'accesso alla magia, poiché era difficile riconoscere un umano nei primi anni di vita di un angelo, essi non avevano poteri fino ai 16 anni anche se si avevano piccole manifestazioni duranti attacchi di rabbia o pianti di neonati.
Inoltre tutti si somigliavano: lunghi capelli lisci e biondi con occhi color miele tempestati di pagliuzze dorate.

La nascita di un umano, cosa alquanto rara (non che non sia già capitato), si riconosceva dal loro aspetto differente agli angeli e la totale assenza di magia nel loro corpo mortale.

Altrettanto rara era la nascita di gemelli, un evento straordinario che capitava ogni 100 anni e che era segnalato dal passaggio in cielo di due stelle blu intente a rincorrersi.

Fu così che la preside Grimm, dalla finestra della sua scuola, capì che qualcosa di buono finalmente stava per accadere.

Anche Egon, che da quando fu assegnato al Paradiso copriva la sua testa per nascondere i suoi occhi e che aspettava in eterno il giorno in cui la profezia si fosse avverata per tornare nel suo mondo, aveva intuito che dei gemelli sarebbero nati quel giorno.

Fu così che, a qualche kilometro dalla scuola, una giovane donna di nome Elettra mise al mondo due gemelle. Una aveva un sorriso dolce ed emanava una luce immensa, era la primogenita e fu chiamata Ella.
La seconda infante aveva due occhi che quando Elettra la prese tra le braccia se ne meravigliò per la loro infinità bellezza, mentre il padre Ermes rimase incantato vicino alla moglie per il dono che Dio aveva donato loro.

Elettra stava pensando il nome da darle, non si era preparata per un parto gemellare. Lei e il marito avevano scelto due nomi, Ella se fosse stata una femminuccia e Adamo se fosse stato un maschietto.

La presenza della seconda bimba, che Elettra aveva ancora tra le braccia la metteva a disagio, ma allo stesso tempo era felice.

<<Come vorresti chiamarla?>> chiese Ermes ad Elettra.

La donna accarezzava le labbra della bimba con l'indice, le guardava il naso piccolo e si soffermò sullo sguardo. Assomigliava tanto ad Ermes.

<< Che ne dici di chiamarla Eva?>> propose lei con un sorriso sulle labbra scrutando l'espressione del marito.

<<Eva e Ella>> ripeté Ermes più di una volta per cercare la combinazione perfetta, Elettra rise di gusto a quella scena perché vederlo così impegnato gli ricordava il tempo da giovani passato insieme.

<< Sì! Mi piace>> alla fine acconsentì a quella scelta.

Ermes prese Ella tra le braccia e si posizionò vicino alla moglie e scrutarono un modo per distinguere le due bambine.
Ermes pensava che fossero due gocce d'acqua, ma Elettra credeva che fossero totalmente diverse.

Spazio autrice
Primo capitolo di una nuova storia diversa da quelle a cui sono abituata a scrivere. È nata da un sogno ricorrente e spero che vi piaccia. Lasciate un commento per farmi sapere cosa ne pensiate.
Xoxo

THE HUMAN ONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora