Epilogo

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<< Eva muoviti! >> urla mia madre dal piano inferiore, mi alzo dal letto stropicciandomi gli occhi. Controllo l'ora sul telefono e noto che sono le tre passate. Oddio i parenti stanno per arrivare.

Scendo giù per fare colazione e vedo mio padre e mio fratello intenti a discutere.
<< Ed eccola che finalmente anche l'ultima maggiorenne di casa ci onora della sua presenza >> mi punzecchia mio fratello.

Vado verso il frigo e prendo il latte, ci verso dentro del miele caldo e lo bevo.
<< Come fai a berlo?! >> sbotta disgustato mio fratello << e per di più all'ora di pranzo>> scuoto la testa divertita.

<< Voi pranzate >> dico << fra poco arrivano i parenti e io devo ancora prepararmi per la festa >> annuiscono << Elliot hai aggiustato il giardino e appeso le decorazioni vero? >> alza gli occhi al cielo.

<< Hey >> gli do un pizzico sul braccio << quando tu hai compiuto 18 anni ti ho fatto una festa bellissima>> gli ricordo.

<< Bei tempi >> ricorda con un sorriso << al tempo non dovevo accompagnarti da nessuna parte perchè avevi 6 anni >> mi prende in giro.
Io ed Elliot abbiamo 12 anni di differenza, mamma e papà dopo di lui non avrebbero potuto più avere figli, ma io sono stata un vero e proprio miracolo.

<< Viene Meredith? >> chiedo prendendo una fetta biscottata su cui spalmo della marmellata di ciliegie.
Annuisce.
Mio fratello è un avvocato e ha incontrato Meredith quando lei ha iniziato a fare la stagista nel suo studio, hanno 5 anni di differenza e a dicembre dovrebbero sposarsi.

<< Io vado a prenderla fra poco >> dichiara.

<< Va a vestirti angioletto >> mi dice papà e annuisco. A quel nomignolo mi cade la tazza da mano che si rompe in mille pezzi.

<< Sta attenta>> Elliot mi prende in braccio e mi porta fuori dalla zona di cocci per evitare chi mi tagli, visto che ho il vizio di camminare scalza per casa.

<< Vado sù >> li avverto salendo le scale con una strana sensazione che irrompe sul cuore.
Mi chiudo in bagno e, dopo una doccia calda, corro in camera per vestirmi. Ho scelto un vestito azzurro, ha un nastro di una tonalità più scura sotto al seno e poi scende morbido. Le spalline sono sottile e scendono morbide sulle spalle, un nastro è legato intorno al mio braccio e i capelli sono raccolti davanti e sciolti dietro. Due ciuffi ricci mi contornano il viso, il mascara nero mette in risalto gli occhi azzurri e il lucida labbra dona brillantezza alle mie labbra rosee.

<< Eva sono tutti arrivati >> annuisco correndo giù per le scale facendo attenzione ai tacchi. Mio fratello spalanca la bocca quando mi vede scendere.

<< Dovrò stare attento che James non ti metta le mani addosso >> rido di gusto afferrando la mano di mio fratello. Da quando gli ho confessato della mia cotta per James è diventato più protettivo, ha paura che io possa lasciarmi travolgere dalla passione con il primo che passa e poi pentirmene.

Non vuole che io abbai rimorsi nella mia vita.
<< Non ti preoccupare Lilo >> al suono di come lo chiamavo da piccola ride << non credo che farà attenzione a me. È il mio migliore amico e lui ama Beth >> gli ricordo l'amore che Beth e James provano. Un'amore passionale, metterebbero a repentaglio la propria vita per l'altro. Credo che quello che provi per James sia solo una sbandata adolescenziale, ma Beth lo ama con tutto se stessa. Spero di trovare anche io un giorno un amore come il loro, uno di quelli che ti risucchia l'anima e ne sei consapevole. Un' amore che sembra sbagliato per gli altri, ma tanto giusto per solo noi due.

Mio fratello mi accarezza il viso e mi da un bacio sulla guancia indugiando un po'. Chiudo gli occhi e una piccola visione mi infesta la mente.
Una creatura con capelli scuri e grandi ali nere guarisce la ferita che mi sono procurata sul braccio, si avvicina a me mi urla qualcosa ma io non riesco a sentirlo.

Cosa sta dicendo.

Eva!

<<Eva! >> mio fratello mi scuote dal mio sogno << stai bene? >> chiede allarmato. Annuisco. Intravedo dalla veranda tutti i miei amici intenti a parlare tra di loro, mia madre e mio padre sono al barbecue aspettando che io esca.
Quando arrivo in giardino tutti mi corrono in contro per darmi gli auguri, l'ultimo a porgermeli è il mio migliore amico.

<< Sei uno spettacolo Eva! >> esclama abbracciandomi << tanti auguri>> dice << adesso sei più vecchia di me >> sussurra al mio orecchio.

Un'altra immagine mi appare in mente, la stessa persona di prima mi sta abbracciando, mi accarezza una guancia e mi guarda dritta negli occhi. Mi ci perdo dentro, sono così scuri e mi incutono una strana sensazione. Credo di non averli mai visiti, ma allo stesso tempo sono così familiari.

<< Allora non lo apri? >> chiede James porgendomi un pacchetto. Lo afferro.

<< James non avresti dovuto >> lo rimprovero ma comunque felice che abbia pensato a me.
<< Certo che dovevo >> esclama mettendo un braccio intorno le spalle di Beth che si è appena avvicinata noi << Beth mi ha dato una mano a sceglierlo >>.

Estraggo dalla scatola una collana con un ciondolo, sul ciondolo c'è incastonata una pietra ambrata. Lo volto e noto una lettera E.

<< Perchè la E? >> chiedo curiosa.
<< Non c'è un motivo. Quello è un pezzo di antiquariato e sappiamo quanto vai pazza per queste cose >> sorrido compiaciuta di avere persone come loro che prestano attenzione ai miei piccoli particolari.

Beth si avvicina a me.
<< Che ne sai, magari è l'iniziale dell'amore della tua vita >> mi sussurra prima di trascina via James per andare a ballare.

Accarezzo la gemma, torno in salone in cerca dello specchio. Poggio il pacchetto sul un mobiletto e sposto i capelli da un lato per mettere la collana. Abbasso lo sguardo sul ciondolo che mi ricade sul petto, brilla di una luce naturale, quando lo tocco meravigliata un piccolo vento mi scuote i capelli. Alzo la testa per guardare il mio riflesso, porto le mani alla bocca dallo spavento.
Un demone, la stessa persona delle mie visioni, è dietro di me. Si abbassa verso il mio orecchio, chiudo gli occhi.

<< TI AMO >> mi sussurra e io apro gli occhi di scatto.

<< EGON! >> urlo con il fiato corto e mio fratello accorre verso di me.
<< Che hai? >> mi chiede vedendomi ansimare.

<< Niente >> mento scuotendo la testa e toccandomi il ciondolo con un sorriso << niente >> sorrido ricordando la mia vita passata.

ED È COSÌ CHE EVA HA PORTATO LO SGUARDO VERSO LA PORTA FINESTRA, HA NOTATO BETH RIDERE ALLE STUPIDE BATTUTE DI JAMES E CAMBIARE ATTEGGIAMENTO QUANDO LUI GLI HA SFIORATO UNA GUANCIA. RICORDA LE SENSAZIONI CHE UN SEMPLICE TOCCO PUO' DARTI SE DATO DA UNA PERSONA SPECIALE. E LÌ, IN QUELL'ISTANTE, EVA HA CAPITO CHE QUELLO CHE C'È TRA JAMES E BETH, LEI L'HA GIÀ PROVATO.

Fine

SPAZIOAUTRICE
Spero che questa storia vi sia entrata nel cuore e che vi abbia dato sensazioni uniche. Anche questa storia è conclusa.
Spero vi sia piaciuta e mi piacerebbe avere un vostro commento su tutto quello che avete letto: scena amata, personaggio odiato ecc...

THE HUMAN ONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora