Corro via da quella casa, scappo via da tutti. Corro come non ho mai fatto in questi 16 anni di vita, non so cosa fare.
I miei amici contano su di me per riavere la loro pace, voglio aiutarli ma se cio' significare tradire Egon sono davvero disposta a farlo?
Elain dovrebbe comprendere i miei pensieri, avrebbe dovuto capire che non riesco a guardare Egon in faccia e poi pugnalarlo.
Tutti conoscono un po' i miei sentimenti verso il demone che infesta il nostro paradiso, ma non crederebbero mai se dicessi loro che è pronto a lasciarsi alle spalle tutto per vivere una vita felice insieme a me.Ed io? Voglio l'amore o l'amicizia?
Maledico i miei che mi hanno messa al mondo, un normale angelo può ottenere entrambe le cose ma io devo fare una scelta. Perché?Busso alla porta di casa e ad aprirmi è mia madre. Mi guarda sconvolta, ho il viso rigato dalle lacrime e le labbra rosse perchè le ho morsicate più volte per il nervosismo.
Oltrepasso mia madre spintonandola, mio padre accorre al richiamo di mia madre.
Me lo ritrovo davanti alle scale, ma oltrepasso anche lui.Mi chiudo in camera mia cercando di far chiarezza nei mie pensieri.
Devo fare la cosa giusta. È questo che mi hanno sempre insegnato i miei genitori.Bussano alla porta.
<< Voglio stare da sola >> urlo per far capire a chiunque volesse entrare che deve andarsene.La porta si apre rivelando mio padre. Si guarda intorno come se cercasse qualcosa, ma poi porta il suo sguardo su di me.
<< Sediamoci >> mi indica il letto di Ella con un cenno della testa. Sbuffo ubbidendo.
<< Cosa ti succede? >> mio padre non ha mai cercato di parlare con noi ragazze, ha sempre lasciato che se ne occupasse la mamma. Vederlo qui, nella mia stanza mentre si tortura le mani, mi strazia il cuore. Voglio molto bene ai miei genitori, a volte vorrei che fossero meno presenti o che almeno non mi avessero mentito sulla mia identità facendomi fantasticare su una vita che non avrei mai potuto avere.
<< Niente >> mento mordendomi l'interno della guancia. Sorride dolcemente.
<< Non sarò tua madre >> dichiara << ma capisco quando le mie figlie mentono >> spiega << sono qui >> indica se stesso << voglio solo aiutarti >> prende le mie mani nelle sue.
Le mie sono così piccole e lisce mentre le sue sono grandi e invecchiate, questa mancanza di immortalità mi porterà via anche la mia famiglia. Voglio che loro muoiano per un mio capriccio?
Riuscirò a vedere Ella morire tra le mie braccia o a salutare i miei senza che io pianga? Egon riuscirà a rendermi felice? Chi mi assicura che non si stancherà di me e correrà negli Inferi, dove qualsiasi altra donna puo' dargli una vita che con me non avrebbe mai?<< Sono davanti ad un bivio >> mi copro la faccia con le mani. Strofino i pugni sugli occhi per cercare di trattenere le lacrime.
<< Se vuoi piangere fallo >> credo che se ne sia accorto, ma non voglio che pensi che sia ancora così immatura.
<< Papà se ti chiedessero di scegliere tra due cose a cui tieni tanto, tu cosa faresti? >> cerco di cambiare soggetto ma la questione è sempre la stessa: Egon o i miei amici?
<< Di cosa stiamo parlando esattamente? >> chiede dubbioso mio padre.
<< Papà! >> lo riprendo << non farmi pressione. Ti ho chiesto di rispondere alla domanda>> esclamo e lui annuisce.<< Eva >> mi richiama << a volte ci si devono prendere scelte difficili dalla vita >> spiega << non sempre quella che ci risulta facile o che ci dà sicurezza è quella migliore >> annuisco assorta dalle sue parole << quando conobbi tua madre giravano voci che lei si facesse usare da Egon. Tutti la maltrattavano e io mi rinchiudevo in me stesso perché, agli occhi di tutti, io ero una persona importante, il mio destino era far nascere i nuovi angeli. Non potevo rovinare la mia reputazione, ma amavi terribilmente tua madre >> non mi aveva mai raccontato questa storia << così ero fifone, cercavo di guardarla senza che qualche mio amico potesse sospettare di un mio sentimento verso quella ragazza dai capelli color ambra >> sorride intensamente a quel ricordo. Una piccola ruga si forma al centro della fronte e un groppo mi appare in gola. Stanno invecchiando e la colpa è solo mia << i miei non volevano che io stessi vicino a tua madre, ma Egon mi fece riflettere. Male non significa ferire gli altri e bene non significa aiutare gli altri.
Fare del bene significa rendere una persona speciale felice e tua madre era speciale. Mi disse che sarei dovuto andare contro i miei principi, che avrei dovuto lottare per lei così che gli altri scoprissero che magnifica persona fosse tua madre. E guardaci adesso! Tutti l'adorano e io sono innamorato di lei come il primo giorno che l'ho vista. >> annuisco immersa nel discorso.<< Quello che voglio dirti tesoro >> mi afferra le mani e mi bacia le nocche << che tu sei preziosa per me. Sei speciale e se lo sei anche per qualcun altro loro vorranno la tua felicità. Questo è il bene, non spetta sempre a chi deve prendere una decisione fare la scelta giusta, a volte sono gli altri che devono assecondare quelle sbagliate secondo loro >> annuisco.
Mi getto tra le braccia di mio padre, la sua barba mi solletica la spalla e il suo respiro mi sfiora i capelli.
<< Ella mi ricorda tanto tua madre >> ride << ma tu sei tutta me! >> esclama entusiasta. Anche mamma me l'ha sempre ricordato che assomiglio a papà.
Mi da un bacio sulla fronte e si dirige verso la porta, mi siedo sul letto aspettando che la chiuda ma in realtà si volta verso di me e mi sorride.
<< Eva >> lo guardo << Egon non è così male dopo tutto. So che potrà renderti felice >> rimango spiazzata da quel l'affermazione. Credo che mio padre abbia capito il mio timore e, dopo quel sorriso rassicurante che mi ha rivolto prima di chiudere una volta per tutte la porta, ho capito cosa devo fare.
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THE HUMAN ONE
FantasyTutti conosciamo gli angeli: creature sovrannaturali dotati di magnifiche ali per volare e immortali, ma è un po' di tempo che queste creature hanno perso la loro tranquillità . E se i problemi esistessero anche in paradiso? #115 in Fantasia ( 10.0...