Capitolo 21

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Mi ricompongo spruzzandomi un po' d'acqua sul viso. Il naso rosso e gli occhi lucidi si sono affievoliti, adesso posso uscire per incontrare le mie amiche ed Eden.

Tiro un sospiro di frustrazione ed esco da quel bagno, gli occhi di alcuni ragazzi sono puntati su di me perché sono uscita dal bagno degli uomini.

<< Mi sono sbagliata >> mi giustifico e sembrano crederci davvero.
Corro verso i giardini dove mi accoglie Keira entusiasta.

<< Non ci posso credere che tutto tornerà alla normalità fra poco >> esulta. Guardo Elain e con lo sguardo cerco di fargli capire una domanda: dove è Eden?

<< È andato a casa. Credo che sia ossessionato da quel libro >> ammette.

<< Io credo che voglia essere il tuo eroe>> dichiaro con un sorriso sulle labbra. Le sue orecchie diventano rosse e le sbuffa perché sa che la prenderemo in giro a vita per la sbandata che ha preso

Vorrei poter vivere anche io la mia storia d'amore con fanno Elain ed Eden. Possono toccarsi, baciarsi e farsi vedere alla luce del giorno.
Il mio rapporto con Egon è fatto di segreti, toccatine fugaci e baci che ti strappano l'anima.
Vorrei che non fossi mai stata la prescelta per poter vivere la mia vita in santa pace, ma poi penso che tutto ha un perché. Niente è lasciato al caso, tutto accade per una ragione, e la mia è un demone di nome Egon.

Spesso mi capita di pensare alla profezia, se il nostro destino non ci avesse legato avremmo comunque trovato l'amore? Mi sarei presa una sbandata per Egon o avrei continuato a giudicare mia sorella per la cotta che aveva per la persona che amo?

Forse Ella avrebbe sedotto Egon, oppure Elain o forse Keira? So per certo che il destino ha scelto me come compagna della sua vita, il fatto che lui possa provare qualcosa per me è un di più nato all'improvviso.
Lui stesso ha confermato che le umane si sono innamorate di lui, ma Egon non ricambiava. Certo, questo non vuol dire che io sia l'eccezione alla regola e lui mi chieda di sposarlo o di andare contro tutti e tutto perché mi ritiene la sua intera vita. La domanda è: sono pronta a buttare all'aria anche il sogno di vivere una storia d'amore e di mostrare al mondo la mia felicità in cambio di una vita con Egon?

L'amore era l'unico sogno che tenevo ancora in vita e non so se sarò pronta a lascialo andare.

<< Allora spiega >> incita Elain al suo ragazzo sedendosi al mio fianco sul divano di casa di Eden.

<< Sono tornato prima perché durante la lezione di pozioni ho capito una cosa >> dichiara << Eva ti ricordi come Egon mi ha salvato dalla morte perché tu glielo hai chiesto? >> annuisco. Elain sembra irrigidirsi al ricordo del viso pallido di Eden e privo di sensi tra le sue braccia. Anche quest'ultimo sembra capire i pensieri della mia migliore amica, quindi decide di rassicurarla con un sorriso sincero e sembra funzionare.

<< Come ti ha dato quel sangue. Quello che intendo è cosa ha fatto? >> domanda fissandomi negli occhi.
Torno indietro nel tempo e credo che abbiamo fatto grandi passi in avanti io e il demone
<< Aveva un coltello grigiastro e ... >> non mi lascia finire che alza le mani al cielo, se le porta alla testa e urla euforico.

<< Bingo! >> esclama. Tutte noi lo guardiamo perplesso, si ricompone sotto il nostro sguardo e inizia a spiegare << quel coltello assomiglia a questo? >> apre il libro e me lo poggia sulle gambe.

Cerco di far mente lucida, tocco l'immagine con un dito e capisco che è lui. Annuisco.
<< Questo oggetto fu usato per creare Egon e per legare la tua vita alla sua. Se lui muore, tu saresti salva e noi riavremo le ali e l'immortalità. >>.

<< Come? >> Ella sembra interessata alla conversazione. Vuole tenermi al sicuro e capisco che metterebbe in pericolo la sua vita per me.

<< Devi usare quel coltello, incidere una piccola E sul tuo palmo così da marchiarlo con il tuo sangue e poi, tu stessa, dovrai pugnalarlo al cuore >> dichiara Eden.

<< Quindi dobbiamo trovare soltanto un piano per come togliergli il pugnale e far avvicinare Eva a lui >> squittisce Keira.

La mia mente inizia a vagare, immagina Egon disteso a terra in una pozza di sangue scuro, le labbra viola e il colorito pallido. Il coltello gli fuoriesce dal petto e io sono in piedi davanti al suo cadavere.
La gente esulta perché sente scorrere in loro l'immortalità, le mie amiche aprono le loro ali e le ammirano mentre io sento spezzare quel legame che mi teneva unito a lui: Egon.

<< Il problema non sarà far avvicinare Egon a Eva. Lui ci è legato, gli diremo che si è fatta male e lei lo ucciderà >> sostiene Ella.

Dovrei uccidere Egon? Dovrei dire a tutti che lui non vuole farmi del male, ma mi crederebbero? O penseranno che l'amore mi stia occultando la capacità di pensare? Potrebbero agire alle mie spalle e io non potrei metterlo in guardia.

<< Allora ho un piano >> esclama Keira alzandosi dalla poltroncina di pelle << Eva cercherà di persuaderlo e noi gli ruberemo il coltello >> Ella sembra starci al piano.

<< Basterà che tu lo tocca e faccia la civettuola con lui >> ammicca verso di me mia sorella << penderà dalle tue labbra e non saprà mai la fine che gli aspetta >> esclama battendo il cinque a Keira per complimentarsi per il piano.

Il silenzio cala nella stanza, tutti mi guardano aspettando una risposta da parte mia,ma in questo momento sembra che io abba la gola secca. Ogni briciola di saliva sembra essersi prosciugata e io deglutisco a fatica.

<< Allora Eva ci stai? >> mi chiede Eden.
<< Certo che ci sta! >> esclama Elain << che domande sono>> sbotta verso il suo ragazzo.

<< Scusa se volevo che rispondesse lei >> sbotta il ragazzo della mia migliore amica avviando una piccola discussione tra i due.

<< No! >> urlo alzandomi dal divano.
Tutti sembrano guardarmi, il silenzio ci circonda e vari pensieri iniziano a confondere la mente dei miei amici << io ci devo pensare >> annuncio la mia decisione.

THE HUMAN ONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora