<< Dai Egon lasciami uscire >> sbotto indignata, ormai è più di un giorno che mi tiene rinchiusa qui. Dopo l'episodio della locanda mi ha portata qui e mi ha proibito di uscire. Credo che sapesse che l'avrei contradetto quindi ha deciso di fare un incantesimo alla casa.
<< Non se ne parla>> dice << oggi andrò dalla corte infernale e ... >> sbianco a quelle parole mentre si avvicina a me e mi porge una tazza di un liquido giallastro << e mi farò dire cosa devo fare con la profezia >> guardo il liquido tirando un sospiro di sollievo << pensavi che avrei detto che tu fossi qui?! >> sbotta alzandosi dal bordo del letto. Si? Ho sbagliato a dubitare? Lui è Egon!
<<Ok, ho capito >> non sono in vena di replicare perché ha ragione o forse perché rinchiusa qui e negli inferi, il mio corpo stia subendo un drastico cambiamento. Aveva ragione Dante, sta risultando difficile respirare. Tossisco.
<< Allora verrai con me >> affermo << dirò che mi stai aiutando con il recupero mensile >> dichiara. Alzo un sopracciglio << ogni mese vengo qui >> spiega sedendosi sul letto. Mi accarezza la caviglia << perché devo riprender le forze. Vivere in paradiso mi prosciuga la magia. Con la maledizione la vostra aria indebolisce chi la respira e questo ha effetto anche su di me >> dichiara.
Assaggio la bevanda giallastra e la sputo subito.<< Che ti aspettassi che fosse? Latte lunare? >> scuoto la testa.
<< Ma da queste parte fa tutto così schifo?!>> sbotto.
Si avvicina a me e mi pulisce l'angolo della bocca con il pollice, arrossisco.
<< Ho bisogno di uscire Egon >> lo imploro inginocchiandomi sul materasso per poter gattonare verso di lui. Metto le mani davanti al mio petto pregandolo << sento che l'oscurità mi sta indebolendo. Quindi fammi vivere gli ultimi giorni in santa pace>> si irrigidisce.Mi accarezza una guancia, vengo invasa dal freddo della sua pelle.
<< Sei così calda>> dichiara << mi ricordi tua madre. Ti ha dato il mio regalo>> dice indicando la collana con il pendente a forma di cuore in cui è incastrata una gemma di ambra.<< Sai perché glielo ho regalata? >> scuoto la testa << Elettra significa "bionda come l'ambra">> era un regalo meditato.
Sorrido alla tenerezza di Egon.
<< Come stanno i tuoi genitori? >> domanda. Vorrei saperlo anche io.
<< Perché hai allontanato mia madre da te? >> domando.
<< Lei era diversa dalle altre, si era avvicinata a me non per la curiosità, era spinta dalla buona volontà di conoscermi davvero. Era strano per me avere una ragazza intorno che mi ronzasse, mi parlava di tutto cercando di farmi aprire e così scoprii del sul debole per tuo padre. L'ho aiutata a realizzare il suo desiderio. Non avrei mai pensato che sarebbe stata lei a mettere te al mondo>> mi sfiora il capelli, prende una ciocca dei miei ricci e ci attorciglia un dito << però avrei dovuto capirlo. Lei aveva quel qualcosa in più che ha trasmesso a te >> mi guarda negli occhi e mi sento già meglio.Si stende al mio fianco mente io porto le ginocchia al mento.
<< Sai cosa significa Egon? >> scuoto la testa << "valoroso" >> ammette << ognuno di voi ha un nome che lo descrive. L'ho capito conoscendo tua madre. Aveva una fissazione e credo che avrei dovuto scoprire che tu fossi la prescelta dal tuo nome.>> alzo un sopracciglio perplessa << Non sai cosa significa Eva? >> ride sconcertato dalla mia ottusità.<< Eva significa "madre dei viventi" >> dichiara << tua madre ha cercato di nascondere la tua identità dietro al tuo nome.>> mi stendo al suo fianco. Egon è molto di più del demone del paradiso. È un ragazzo intelligente.
<< ed Ella? Cosa significa >> volto il viso verso di lui. Pochi centimetri ci separano.
<< splendore solare>> sorride << mi chiederai adesso quello di tutti i tuoi amici?>> domanda divertito. Credo che Egon abbia iniziato a conoscermi
Annuisco
<< Ermes significa accompagnatore delle anime, forse perché tuo padre fa nascere gli angeli>> forse ha ragione.<< Elain?>>
<< Splendore>>
<< Keira? Eden? >>
<< Keira significa scuro e Eden >> pronuncia il suo nome con disprezzo << giardino. Forse perché abita vicino al Bosco Blu. Certo che siete strani voi angeli>> annuisco. Restiamo in silenzio per un bel po', l'aria diventa pesante e lui sembra voler mettere fine a questo imbarazzo.<< Perché non vuoi che legga la tua mente? >> domanda voltandosi verso di me. Mi attira verso di lui poggiando la sua mano sul mio fianco sinistro. Il suo corpo è premuto contro il mio, i nostri respiri si mescolano e sento il suo cuore battere con il mio all'unisco.
Mi faccio coraggio e gli sposto un ciuffo di capelli corvini cadutogli sulla fronte, si lascia cullare dal mio gesto chiudendo gli occhi.<< Perché ho paura che tu possa farmi del male>> cerco di essere sincera con lui.
Apre gli occhi.
<< Eva >> respira profondamente << non ti farei mai del male>> confessa a bassa voce.<< Allora cosa è successo alle altre umane? Perché la profezia non si è conclusa prima? >> chiedo allentandomi da lui.
Alzo il busto e lui segue i miei gesti.<< È complicato da spiegare>> mi fissa frustrato. Sembra che non voglia continuare questa conversazione, ma io ne ho bisogno. Devo conoscere più cose così da poter essere aiutata dalle mie amiche e da Eden. Mi servono informazioni.
<< Eva ti prego, finiamola qui>> scuoto la testa. Mi alzo dal letto e mi infilo le scarpe.
<< Ho bisogno che tu sia sincero con me. So quanto sia difficile per la tu natura, ma pensa a me. Sono qui, immersa nelle tenebre cercando di capire se dovrò preoccuparmi del mio futuro o dovrò lasciare i miei progetti. Molti di essi sono andati dispersi perché ho scoperto di non essere un angelo. Quindi o me lo dirai tu o lo scoprirò lì fuori>> lo sfido con lo sguardo << in un modo o nell'altro>>.
Si alza dal letto, si sistema la maglia nera e viene verso di me. Mi fissa per alcuni minuti, che per me sono interminabili potrei paragonarli ad ore, ma alla fine cede alla mia richiesta.
<< Ogni umana era diversa da te. Erano molto deboli e non si sarebbero mai spinte negli inferi per niente al mondo >> spiega << ma sai cosa avevano in comune? >> avanza verso di me.
Azzurro contro un pozzo nero. Mi blocca tra il muro e il suo corpo, poggia i gomiti sul muro dietro le mie spalle, si avvicina al mio orecchio e mi sussurra delle parole che mi fanno raggelare il sangue.
<< Si sono suicidate perché loro mi amavano, ma io non contraccambiavo il loro amore. Il legame che vi lega a me vi fa impazzire e quando uno dei due si innamora senza che l'altro lo ricambi, la morte è la soluzione alla sofferenza. È la maledizione che incombe su questo legame >> sbianco.
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THE HUMAN ONE
FantasyTutti conosciamo gli angeli: creature sovrannaturali dotati di magnifiche ali per volare e immortali, ma è un po' di tempo che queste creature hanno perso la loro tranquillità . E se i problemi esistessero anche in paradiso? #115 in Fantasia ( 10.0...