Il vecchio s'apprestò a darle una mano. Dorian era tutt'altro che leggero e la fatica era evidente sul volto di Annabel.
-Portatelo da questa parte.- incitò una donna, Annabel ebbe appena il tempo di lanciarle un'occhiata: non poteva avere più di quarant'anni, ma il modo in cui era vestita glie ne aggiungeva almeno venti. Una lunga gonna color marrone strisciava per terra, gilet e cardigan si sovrapponevano l'uno all'altro ingrossandone la magra figura, infine il velo che le copriva i capelli la faceva assomigliare ad una donna con molti più natali di quanto il suo volto ne dimostrasse.-Cosa gli è accaduto?- domandò il signore che adesso l'aiutava a stendere Dorian su un letto a pochi metri dal camino acceso. Annabel venne colta dalla sprovvista: cosa poteva inventarsi? Non poteva certo rivelare i fatti di guerra, l'avrebbero presa per pazza. -Ma sei sorda?- le si rivolse il vecchio in tono eccessivamente scontroso.
-Papà, è terrorizzata, per favore.- lo rimproverò la donna col fazzoletto in testa. Quindi si avvicinò ad Annabel: -Jala ti porterà dei vestiti asciutti e dell'acqua.- quindi lanciò un'occhiata alla terza figura della famiglia: una ragazzina alta poco meno di Annabel e magrissima. Non riuscì a metterla a fuoco data la penombra. -Devi dirci cosa è successo.-
-N-noi..- quindi lanciò un'altra occhiata a Dorian -..ha avuto un brutto incidente, poco tempo fa. Abbiamo deciso di cavalcare nella foresta qui vicino.. e le ferite si sono riaperte e i cavalli.. loro sono spariti.-
-Maledetti deficienti!- il vecchio si lasciò andare su una sedia di legno -E pensavate di cavarci qualcosa di buono facendo una cosa così?- scosse la testa mentre attizzava il fuoco.
-Papà!- lo rimproverò la donna stando vicina ad Annabel. -Che ferite ha?- le domandò poi.
-Oh ehm..- guardò Dorian, sembrava agonizzante -..una sul costato e poi.. una alla testa ma credo che quella non gli dia problemi.-
-Solo perché non sanguina, non vuol dire che sta bene.- la provocò il vecchio. -Giovani.-
-Posso offrirti quello che abbiamo per cercare di rimediare al disastro ed offrirti il mio aiuto, ma non ho proprio idea di cosa debba fare in situazioni simili.- le rivelò la donna in tono di scusa.
-Anche perché abbiamo sempre allevato galline, Maha.- il vecchio continuava a commentare qualsiasi cosa, nonostante la situazione critica. -Beh- disse guardando la faccia stralunata di Annabel -E' tuo marito, avrai almeno una più pallida idea di cosa devi fare..- non aveva tutti i torti, a parte il lieve dettaglio che Dorian non era suo marito e che lei non aveva idea di cosa dover fare per rimediare al sangue che non smetteva di sporcargli i vestiti.
Raccolse tutta se stessa e si diresse verso di lui: -Dorian..- bisbigliò prendendogli il volto fra le mani: -Adesso proverò a fermare il flusso di sangue, resta con me.- lo schiaffeggiò leggermente sulla guancia quando s'accorse che la spossatezza ed il dolore stavano avendo la meglio su di lui: -Guardami, ehi, guardami.. resta con me, ti prego. Ti ricordi di cosa faceva il Dottor Masson per ripulirti la ferita?- gli occhi grigi di Dorian si piantarono sul suo volto, e per un po' parve che la guardasse senza vederla davvero, poi annuì debolmente.
-Forse dovresti cambiarti prima, starai congelando.- suggerì la donna.
-No, prima questo. Acqua calda e bende. Potrei avere bisogno di ago e filo, faccia bollire il tutto prima, per piacere.- si tolse il pesante mantello e tutto ciò che potesse esserle d'intralcio fino a restare in camicia. S'imboccò le maniche: -Resti con me, anche se ti faccio male?- gli chiese cercando di non lasciarlo andare al mondo dei sogni. Non aveva idea di cosa dover fare, ma se non era la prima a credere in se stessa di certo non l'avrebbero fatto gli altri.
-Cercherò di urlare il più piano possibile.- il bisbiglio di Dorian fu musica per le orecchie di tutti.
-Tanto non c'è nessuno a sentirti.- gli rispose il vecchio mentre Annabel spogliava Dorian dei vestiti di troppo fino a lasciarlo con la camicia, che si era orrendamente attaccata alla ferita. La strappò e fece del suo meglio per staccarla senza fargli troppo male. -A parte quel figlio d'un cane di Olaus, quella megera di Nida e quello stupido di suo figlio Pete, la Strega e quella schifosissima fogna di Regis e la sua rachitica famiglia di mangia-galline.- quello non era decisamente il momento, ma Annabel sperò che quelle chiacchiere potessero distrarre Dorian dal dolore.
STAI LEGGENDO
Adamas II
FantasyLo lasciò solo dentro la stanza, consapevole che, sebbene alcune guerre possano essere combattute fianco a fianco, ce ne sono altre che vanno affrontate in solitario. Dorian doveva combattere la propria guerra. Non era la prima per lui: in questo si...