Capitolo 12

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Il vecchio s'apprestò a darle una mano. Dorian era tutt'altro che leggero e la fatica era evidente sul volto di Annabel.
-Portatelo da questa parte.- incitò una donna, Annabel ebbe appena il tempo di lanciarle un'occhiata: non poteva avere più di quarant'anni, ma il modo in cui era vestita glie ne aggiungeva almeno venti. Una lunga gonna color marrone strisciava per terra, gilet e cardigan si sovrapponevano l'uno all'altro ingrossandone la magra figura, infine il velo che le copriva i capelli la faceva assomigliare ad una donna con molti più natali di quanto il suo volto ne dimostrasse.

-Cosa gli è accaduto?- domandò il signore che adesso l'aiutava a stendere Dorian su un letto a pochi metri dal camino acceso. Annabel venne colta dalla sprovvista: cosa poteva inventarsi? Non poteva certo rivelare i fatti di guerra, l'avrebbero presa per pazza. -Ma sei sorda?- le si rivolse il vecchio in tono eccessivamente scontroso.

-Papà, è terrorizzata, per favore.- lo rimproverò la donna col fazzoletto in testa. Quindi si avvicinò ad Annabel: -Jala ti porterà dei vestiti asciutti e dell'acqua.- quindi lanciò un'occhiata alla terza figura della famiglia: una ragazzina alta poco meno di Annabel e magrissima. Non riuscì a metterla a fuoco data la penombra. -Devi dirci cosa è successo.-

-N-noi..- quindi lanciò un'altra occhiata a Dorian -..ha avuto un brutto incidente, poco tempo fa. Abbiamo deciso di cavalcare nella foresta qui vicino.. e le ferite si sono riaperte e i cavalli.. loro sono spariti.-

-Maledetti deficienti!- il vecchio si lasciò andare su una sedia di legno -E pensavate di cavarci qualcosa di buono facendo una cosa così?- scosse la testa mentre attizzava il fuoco.

-Papà!- lo rimproverò la donna stando vicina ad Annabel. -Che ferite ha?- le domandò poi.

-Oh ehm..- guardò Dorian, sembrava agonizzante -..una sul costato e poi.. una alla testa ma credo che quella non gli dia problemi.-

-Solo perché non sanguina, non vuol dire che sta bene.- la provocò il vecchio. -Giovani.-

-Posso offrirti quello che abbiamo per cercare di rimediare al disastro ed offrirti il mio aiuto, ma non ho proprio idea di cosa debba fare in situazioni simili.- le rivelò la donna in tono di scusa.

-Anche perché abbiamo sempre allevato galline, Maha.- il vecchio continuava a commentare qualsiasi cosa, nonostante la situazione critica. -Beh- disse guardando la faccia stralunata di Annabel -E' tuo marito, avrai almeno una più pallida idea di cosa devi fare..- non aveva tutti i torti, a parte il lieve dettaglio che Dorian non era suo marito e che lei non aveva idea di cosa dover fare per rimediare al sangue che non smetteva di sporcargli i vestiti.

Raccolse tutta se stessa e si diresse verso di lui: -Dorian..- bisbigliò prendendogli il volto fra le mani: -Adesso proverò a fermare il flusso di sangue, resta con me.- lo schiaffeggiò leggermente sulla guancia quando s'accorse che la spossatezza ed il dolore stavano avendo la meglio su di lui: -Guardami, ehi, guardami.. resta con me, ti prego. Ti ricordi di cosa faceva il Dottor Masson per ripulirti la ferita?- gli occhi grigi di Dorian si piantarono sul suo volto, e per un po' parve che la guardasse senza vederla davvero, poi annuì debolmente.

-Forse dovresti cambiarti prima, starai congelando.- suggerì la donna.

-No, prima questo. Acqua calda e bende. Potrei avere bisogno di ago e filo, faccia bollire il tutto prima, per piacere.- si tolse il pesante mantello e  tutto ciò che potesse esserle d'intralcio fino a restare in camicia. S'imboccò le maniche: -Resti con me, anche se ti faccio male?- gli chiese cercando di non lasciarlo andare al mondo dei sogni. Non aveva idea di cosa dover fare, ma se non era la prima a credere in se stessa di certo non l'avrebbero fatto gli altri.

-Cercherò di urlare il più piano possibile.- il bisbiglio di Dorian fu musica per le orecchie di tutti.

-Tanto non c'è nessuno a sentirti.- gli rispose il vecchio mentre Annabel spogliava Dorian dei vestiti di troppo fino a lasciarlo con la camicia, che si era orrendamente attaccata alla ferita. La strappò e fece del suo meglio per staccarla senza fargli troppo male. -A parte quel figlio d'un cane di Olaus, quella megera di Nida e quello stupido di suo figlio Pete, la Strega e quella schifosissima fogna di Regis e la sua rachitica famiglia di mangia-galline.- quello non era decisamente il momento, ma Annabel sperò che quelle chiacchiere potessero distrarre Dorian dal dolore.

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