-Dorian Cortes..- ridacchiò l'uomo mentre Dorian allargava le braccia presentandosi con un sorriso -Tu sei come il Demonio: mi chiedevo quando saresti giunto.- e quindi s'alzò per stringergli la mano.
-Amico mio..--Cesar King Barrow.- lo salutò Dorian abbottonando la giacca nera e passandosi la mano nei capelli ordinati. -Credimi, avrei tanto voluto non doverti mai interpellare nei miei loschi affari.-
Sedettero nella biblioteca, che di quei tempi era diventato lo studio personale di Dorian. -Ho saputo che hai visto tempi migliori. E la mia presenza qui me lo conferma. Non hai idea di quanto ho dovuto faticare per riuscire a raggiungerti in questa Narbeleth maledetta senza destare sospetti. Tieni conto del fatto che sono un rispettabile Tur di Luthien.- e sorrise mentre Dorian gli serviva un bicchiere di liquore.
-Ed io ho bisogno di te proprio per questo.- lo apostrofò Dorian. Durante il suo regno aveva avuto modo di poter incontrare persone di ogni tipo. Fra cui Membri delle concordanze che simpatizzavano per lui, certo erano pochi e non si erano mai espressi ufficialmente a favore del Tiranno per salvaguardare il proprio tornaconto. Sebbene Dorian un tempo avesse provato della rabbia nei confronti di tali persone, adesso si rendeva conto di avere bisogno di loro, e di dover fare un passo indietro, cosa che aveva imparato essere fondamentale per un sovrano.
-Perché faccio parte di quel gruppo di Rappresentanti più onorati che onorevoli?- ridacchiò osservando Dorian che scuoteva la testa. Sollevò una mano per bloccarlo dal dire qualsiasi cosa: -Oh, mio caro amico, non cercare di farmi sentire una persona migliore di quella che in realtà sono. Se non fossi corrotto avrei fatto parte dei cento della Rinie.-
-Hai la possibilità di far parte dei miei uomini. Certo non sono sicuro di riuscire a metterne assieme cento, ma.. ci proverò.- Dorian osservò il volto maturo di Cesar King Barrow, con rughe agli angoli degli occhi ed attorno alla bocca, i denti bianchi, i capelli grigi, gli occhi infossati e piccoli. Lo aveva conosciuto all'inizio del proprio mandato nel regno, quando chiedendo ai Membri delle Concordanze di riunirsi per lui solo in pochi gli avevano risposto di si, e Tur King Barrow era stato uno di questi.
-Oh.. Mio Alyon, voi mi chiedete troppo. Non avete idea di quello che sta accadendo a Luthien. C'è in atto una vera e propria caccia alle streghe. I ribelli additato i leali alla corona, e viceversa. Una cosa è certa, sentiamo il terrore sulle spalle. Sappiamo che ci sarà uno scontro: quelli che lo reclamano sono esaltati e chi non lo vuole ha paura e cerca di scappare. I tumulti lì hanno successo, si, ma non quanto a Narbeleth. Insomma..- ed allargò le braccia come se fra esse potesse reggere le Terre del Tramonto -Se mai dovessi vincere questa guerra del cazzo, come minimo farai di Narbeleth la nuova capitale, data la sua lealtà a te. Da Toa Soder a Norr Sung- disse facendo riferimento alle regioni delle Terre del Tramonto più a sud e più a nord- ti acclamano come il vero Alyon.-
-Punto ad avere dalla mia almeno metà delle Terre di questo Regno.- specificò Dorian osservando attento il suo interlocutore. -E tu puoi aiutarmi. Si, ci sarà uno scontro a Luthien, e tu mi dovrai aiutare. Non mi serve che ti schieri apertamente dalla mia parte. Per quel che mi conviene, puoi leccare il culo ad Annabel Adamantis fino alla fine dei tuoi giorni: voglio però che tu mi racconti tutto quello che ti giunge all'orecchio, e se sai qualcosa del modo in cui vogliono attaccare i ribelli devi dirmelo.-
Cesar King Barrow si passò la mano sul mento scuotendo lentamente la testa.
-Cortes, sai cosa dice il primo dei comandamenti del Documento che ha stilato? Che le Concordanze giurano fedeltà agli Adamantis. La mia Concordanza lo ha firmato, il che implica che io l'ho firmato.--Non è un problema mio.- Dorian s'alzò dalla propria seduta ed andò verso le finestre: -Ti dissi che avrei continuato a regnare anche senza le Concordanze, ti ricordi?-
STAI LEGGENDO
Adamas II
FantasyLo lasciò solo dentro la stanza, consapevole che, sebbene alcune guerre possano essere combattute fianco a fianco, ce ne sono altre che vanno affrontate in solitario. Dorian doveva combattere la propria guerra. Non era la prima per lui: in questo si...