Todoroki Shoto || My Hero Academia

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|| Richiesta da ExplosionOficial || 

ShotoxMermaid!Reader

Mermaid like quirk - la voce incanta gli umani e li spinge a fare tutto quello che la sirena vuole; può manipolare l'acqua, qualunque stadio essa sia, anche all'interno di oggetti; possono cambiare dalla forma acquatica, cioè metà umano e metà pesce, a quella umana. 
Piccola nota, siete veramente una sirena. 

(l/c) - lunghezza capelli
(c/c) - colore capelli 
(c/o) - colore occhi
(c/p) - colore preferito

.
. .
.

Lo aveva guardato per così tanto tempo che alla fine l'aveva scoperta, una creatura fantastica e magica, che fa parte delle leggende e miti secondo i quali assume varie forme e ruoli; ma la maggior parte è quella di creatura delle profondità marine che torna in superficie per stregare i marinai con il suo melodioso canto. 
In effetti Todoroki non poteva proprio dire niente, sulla melodiosa voce che quella creatura aveva, anche lui probabilmente sarebbe caduto nell'inganno. 
I (l/c) capelli (c/c) che brillavano quasi di luce propria sotto la luna e i luminosi occhi (c/o) quasi lo accecavano quando sorridente la vedeva annuire e sorridere in modo sincero e solare. 
Quasi non credeva come aveva fatto ad aprirsi a lei; lui che non parla molto si era ritrovato a essere l'intrattenitore dei loro incontri mentre lei, con la sua sincerità e la lunga coda (c/p), lo ammaliavano. 

"Shoto?"
La voce della ragazza lo riscuote subito dai suoi pensieri e Todoroki si ritrova a darsi dello stupido, imbambolarsi a pensare nel bel mezzo di uno dei loro incontri. 
"Si, scusa (t/n); mi sono incantato un attimo"
La leggera risata della sirena fece arrossire leggermente il bicolore. 
"L'avevo notato"
La sua risposta genera in imbarazzante silenzio che viene spezzato proprio dalla stessa. 
"Sai, voglio venire a trovarti a scuola
"Cosa?! E come?!"
Non c'era modo di confonderlo di più. 
"Ho sempre potuto farlo, ma non me lo hanno mai permesso prima
"Non te lo hanno permesso? Chi?"
La risata della sirena lasciò Todoroki ancora più confuso di quanto già non fosse.
"I miei genitori, è ovvio. Pensavi fossi nata da una bolla per caso?"
Il tono divertito e beffardo mandarono a fuoco il povero ragazzo, un po' per l'imbarazzo, un po' per la brutta figura. 
"No... Ecco, Non era quello che volevo dire... io-
"Ahahahah, non ti preoccupare Shoto, vai a casa è tardi okay?"
Il bicolore annuì soltanto. 

- - - - - - - - - - - - - - 

"SHOTO" la sua voce attirò gli sguardi di tutti, non solo quella del diretto interessato che si trovava ancora con tutti i suoi compagni. L'espressione sorpresa del bicolore era ben visibile a tutti ma il sorriso dolce della ragazza era l'unica cosa che Todoroki riuscisse a notare. Quel sorriso che più notte aveva sognato, la sua figura che tanto adorava ora seguito da un paio di gambe invece che dalla coda (c/p) che adora ammirare, i capelli (c/c) che ora risplendevano ancora di più sotto al sole e quegli occhi che ora sembravano veramente brillare alla luce del sole lo stavano facendo scogliere. La ragazza si fermò davanti al gruppo di ragazzi e con educazione iniziò a presentarsi sotto lo sguardo ammirato e ammaliato di tutti i presenti, venne poi interrotta da Todoroki che con la sua domanda attirò l'attenzioni di tutti.
"(T/n)... Tu... che ci fai qua, alla luce del sole poi"
La risata della sirena mandò in estasi la maggior parte dei ragazzi, tra cui proprio Shoto. 
"Ti avevo detto che sarei venuta a trovarti
"Me lo avevi detto solo ieri sera, non pensavo venissi oggi. E poi potevi andare a casa mia, sai la strada, te l'avevo descritta
"Ehi! Primo, avevo detto che ti sarei venuta a trovare a scuola; secondo, ti ricordo che non riesco ad orientarmi e non so leggere"
Il sospiro esasperato della sirena fece sospirare allo stesso modo il bicolore, tutto sotto lo sguardo confuso e stranito della classe. 
Todoroki se ne accorse e sospirando si decise a dare una spiegazione. 
"(T/n) è una sirena, non riesce a leggere la nostra scrittura ed io l'ho sempre incontrata al suo lago
"Esatto!
"Wow! Che cosa strana!" 
"Sei veramente una sirena?!" 
"OPPAI!" 
"Oppai?"
Un bambino dai strani capelli viola si attaccò improvvisamente al petto della sirena sotto il suo sguardo confuso e quello arrabbiato di tutti gli altri. 
"Ma che stai facendo?"
Confusa la sirena cercò di capire il motivo di questo sua azione ma ancora prima di poter avere una risposta il bambino era già congelato dal collo in giù. Alla fine il bambino venne pestato e Todoroki continuò a guardarlo malissimo per tutto il tempo. Confusa la sirena attirò l'attenzione. 
"Non ho ben capito quello che ha fatto, ma non credo che sia giusto picchiare un bambino
E niente non poteva dire niente di più divertente.  

- - - 

"Shoto?"
"Si?" 
"Non ho veramente capito quello che quel... Mineta... credo, ha fatto
"Ti ha palpato il seno, (t/n)
"E ciò cosa significa per gli umani?"
Il sospiro imbarazzato e esasperato preoccupò la sirena.
"È una parte molto delicata e privata per le femmine, un po' come le tue pinne o branchie"
La sirena avvampo dall'imbarazzo e vergogna, si era anche lasciata toccare come se nulla fosse. 
"O kami
"(T/n) mi dispiace avrei dovuto reagire prim-
"Ti prego Shoto palpami!
"COSA?!
"Non voglio ricordare di essere stata toccata da quel Mineta!
"NO (T/N)! NO STACCATI!

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