Satori Tendo • Haikyuu

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Era una giornata di pioggia, tutta la Shiratorizawa riunita nella palestra era in cerchio e, per celebrare l'uscita dal club dei senpai dopo la sconfitta contro la Karasuno, stava giocando ad un classico: obbligo o verità.

"Tendo-san! obbligo o verità" Il tono esaltato di Semi accende il sesto senso del ragazzo citato in questione che ridacchia, si guarda intorno e sorride furbo.
"Normalmente non avrei problemi a dire obbligo... Maaa, stavolta opto per verità!" La risposta del rosso lascia l'amaro in bocca all'alzatore che tra le risate generali pensa ad una domanda così scomoda da obbligare il guess monster all'obbligo. Pochi secondi dopo la sua espressione si illumina e con un sorrisetto maligno fa la sua domanda.
"E vero che, durante il tuo primo giorno alla Shiratorizawa, sei inciampato e nel tentativo di aggrapparti hai abbassato la gonna di un'altra primina ma sei comunque caduto di faccia?" Quella dell'alzatore non e neanche una domanda, tutto il terzo anno è a conoscenza di quell'evento; però non il secondo e primo anno pensa il grigio. La domanda e seguita dai commenti del primo e secondo anno mentre i senpai cercano in tutti i modi di non ridere o rimangono in silenzio. 
Il rosso si pietrifica e senza la minima esitazione risponde secco.
"Obbligo"
Semi ride beffardo e, con tutto l'ego appena ricevuto, espone uno degli obblighi più contorti e subdoli che si possano pensare.
"Bene Tendo-san, dovrai fare parte, in prima persona, dello spettacolo di fine anno della scuola, uno qualsiasi, ma tutta squadra dovrà vederti mentre, che ne so', reciti, balli, canti. La scelta è tua"
La squadra è in completo silenzio e Satori ha ormai capito che, in un modo o nell'altro, la sua dignità, o quel che ne rimane, sarebbe finita direttamente giù nello scarico.
Sconfitto e sotto lo sguardo di tutti accetta l'obbligo.

Il pomeriggio dopo, durante le attività dei club.
In questo momento i club che ne hanno le capacità si stanno preparando per lo spettacolo di fine anno e a causa della sfida di ieri il rosso e alla ricerca di qualcosa che lo ispiri, anche se in realtà sta ancora sperando in un miracolo divino che lo salvi...

"Bene bene bene, da cosa potrei iniziare?" Passando per i corridoi il nostro guess monster si guarda intorno; canto? Subito gli viene in mente il coro della 5°a elementare: lui era nell'ultima fila, la sua voce non era udibile sotto le altre dei suoi compagni ma il suo sguardo era così intenso che la platea formata dai genitori era sconvolta, i compagni davanti a lui avevano i brividi e sentivano il suo sguardo dietro le loro testa e la maestra che faceva da direttrice a stento riusciva a tendere un sorriso dalla suggestione che lo sguardo del rosso metteva. Non che fosse colpa sua, in realtà Satori stava guardando i genitori e nessun altro!
Recitazione? Neanche a scherzare la recita di fine anno della 4°a elementare aveva dato lo stesso effetto disturbante a tutti, nonostante il ruolo di secondo, no terzo, piano ricevuto, infatti il rosso era un tronco d'albero e non aveva neanche una sillaba sul copione.
Ballare? Ballare? Mai fatto, ricorda il suo ruolo come tronco d'albero e non crede sia stato un caso. 
Potrei suonare uno strumento? Si certo, quale? Di certo il mio flauto non é contato e lui non ha mai toccato uno strumento in vita sua.

Il suo dibattito interiore va avanti fino a quando non sente una musica flebile ma accattivante, incuriosito va a vederne l'origine e nel giro di un minuto si ritrova a sbirciare dalla finestra della porta.
La sala ha specchi alle pareti e il parquet é immacolato tanto da riflettere una figura dai capelli (c/c) muoversi elegantemente a ritmo. La coreografia della giovane implica movimenti sensuali e fluidi, uno stile piuttosto inusuale e raro in Giappone visto lo stile latino del ballo.
Nel bel mezzo della coreografia la ragazza si blocca e con un verso esasperato raccoglie l'asciugamano e ferma la musica.

Erano due ore che provava quei passi ma c'era sempre qualcosa che non andava. Scocciata aveva appena fatto una pausa quando sentì lo sguardo di qualcuno su di lei, senza neanche girarsi puntò gli occhi sullo spione di turno. Capelli rossi ingellati a consumare un tubetto in due giorni, grandi occhi tondi e neri e sguardo intenso ma espressione da sempliciotto, probabilmente alto quanto un palo visto come si piega per sbirciare dalla finestrella. E questo chi é?
In pochi secondi i loro sguardi si incontrano e la (c/c) rimane sorpresa nel notare uno strano strano luccichio, senza troppi ripensamenti la ragazza si gira e apre la porta per confrontarsi con l'ennesimo guardone.
"E tu che ci fai qui?"
Satori alza un sopracciglio incuriosito e un sorrisetto gli increspa il viso, non c'é neanche da dire quanto questa cosa abbia innervosito la ragazza.
"Sorridi al vuoto idiota?"
"No no, é solo che con quell'espressione scocciata e quel 'tu che ci fai qui?' con quel tono stizzito mi ha fatto notare quanto fossi carina"
Non si può descrivere lo sconcerto della (c/c), subito seguito dalla furia che però viene prontamente bloccata dal rosso.
"Ho notato che non eri molto in forma, non per intromettermi ma sono sicuro che se tu avessi un compagno faresti un figurone"
Lo sconcerto della ragazza non poté che crescere, insieme al nervoso.
"Scusami?"
"Mi ha sentito bene, voglio diventare il tuo compagno per la tua coreogr-"
La risata della ragazza tagliò a metà Satori.
"Oddio questa era buona! Non eri serio vero? Tu?!"
"Certo perché no? Sono a tua completa disposizione, tu mi insegni e io farò tutto ciò in mio potere per rendere la tua esibizione indimenticabile"
Un'altra risatina lascia le labbra della (c/c) per poi far cadere un silenzio pieno di aspettative. Dalla sua risposta dipende la dignità del rosso; eh già, Satori ha fatto la sua decisione, ballerà latino con questa ragazza, non importa cosa.
"Ti pentirai di averlo detto testa rossa, non ho intenzione né di cambiare stile né di avere qualche tipo di relazione con te, chiaro?"
"Relazione? In che senso, io non ci ho neanche pensato"
"Lo avresti fatto dopo una volta iniziato il pezzo, lo fanno tutti"
"O ma dai, io non sono come gli altri!"
"Anche questo lo dicono tutti"

Un mese dopo, il giorno dell'esibizione.
Tutti pronti di fronte al palco, la squadra di pallavolo in prima fila per assistere alla presunto fallimento e disastro di Satori. Quest'ultimo infatti non aveva rivelato nulla sulla sua esibizione, né tipo né entrata, un vero mistero. Non si aspettano di certo di vedere il loro amico in quello che sta per fare.

"Ehi ragazzi!"
La voce allegra di Satori richiama subito l'attenzione della squadra, anche se il suo aspetto ne richiama di gran lunga di più.
I capelli sono al naturale, spettinati e senza gel facendo risaltare quello sguardo intenso che normalmente mette paura in uno sguardo malizioso e indagatore.
L'alta figura vestita elegantemente da quell'aria di alta classe; nel complesso la figura del Guess Monster era direttamente collegabile a quella della sensualità maschile mandando un brivido alle spettatrici, e per la prima volta non era di paura.
"Allora ragazzi come sto?"
"Ma cosa diavOLO TI È SUCCESSO?!"
"Sono molto sexy vero?"
Lo shock della squadra é palese, bocche spalancate e occhi sgranati come a uscire dalle orbite.
"Sei decisamente diverso" Risponde senza scomporsi troppo come suo solito Ushijima mentre Semi sembra stia fumando, non aveva immaginato che il rosso se ne uscisse con una trovata del genere, cosa poi mai doveva fare?!
"O che reazione fredda Ushiwaka, speravo di più, beh ora ho da fare, non perdetevi la nostra esibizione" Satori se ne va sorridente lasciando la squadra confusa per le sue parole.
"Nostra...?"
"Oh ma come non lo sapete? Tendo-san si esibisce con quello schianto (t/c)-san!" Un trio di ragazzi si intromette iniziando subito a fare battute.
"Ohh lei? Non vedo l'ora!"
"La (c/c) con quel culo fantastico? Cavolo ha un caratterino quella!"
La squadra confusa e imbarazzata per le battute che nel mentre iniziano a spingersi un po' troppo oltre, nonostante ciò un pensiero è fisso nella mente della squadra.
Chi è (t/c)-san?


L'entrata in scena è stata da mozzare il fiato, il rosso era accompagnato da una delle ragazze più sexy che si fosse vista sul palco della Shiratorizawa ma la coreografia, o quella coreografia era fin troppo!
La squadra era senza parole e Semi sta bruciando di rabbia, insieme all'invidia di tutti i presenti, sia maschi sia femmine.
Alla fine dell'esibizione dopo un inchino i due tornano nel dietro le quinte accompagnati dagli applausi del pubblico in delirio.

Il pomeriggio dopo, agli allenamenti.
Satori stava conversando normalmente con i suoi compagni fino a quando una imponente presenza alla soglia della palestra gli fa venire un brivido che lo fa sobbalzare visibilmente.

"EHI TU! CHE CI FAI LÌ? CHI SEI?!" La voce gracchiante e fastidiosa del coach interroppe l'allenamento e attira inevitabilmente l'attenzione di tutti.
"Buongiorno Washijo-san, mi chiamo (t/c) (c/c), sono qui perché stavo cercand-"
"Ushijima? No no no no, voi ragazze in preda agli ormoni! Tsk" Lievi risatine si sentono per la palestra mentre una (t/n) innervosita si ritrova ad affrontare il Demons Coach e Satori inizia a sudare freddo.
"In realtà, per quanto bravo, muscoloso e tutto il resto io non ho gusto per pezzi di pietra quindi, con tutto il rispetto, volevo solo dirle che stavo aspettando che il suo palo coi capelli rossi mi ritorni la cravatta che gli ho prestato per l'esibizione"
Il tono tagliente e acido lasciano un pesante silenzio nella palestra, prima che la situazione possa degenerare il rosso si alza.
"O eccoti qua (t/n)! Vado subito a prendere la cravatta tu aspettami fuori okay?"
L'uscita del rosso dà l'effetto desiderato e la ragazza esce stizzita dalla palestra sotto lo sguardo di tutti i presenti, tra cui il Demons Coach, sorpreso di aver trovato una ragazza dal carattere così forte.

"Dei (t/n)-chan, sei stata così dura~"
La ragazza non risponde ancora nervosa per accaduto.
"Ha iniziato lui"
"Ma é un professore"
"No é il tuo coach"
"Ugh come sei cinicaaa~"

Piccolo bonus-

"Ehy Semi, ma chi é quella? Aspe, perché stai ridendo in quel modo?"
"Ahahahah! Ricordate la storia che ho detto su Satori?"
"Mmh? Quale?"
"Quella in cui é caduto di faccia e si é portato la gonna di un'altra dietro"
"Oooh quella..."
"La ragazza, (t/c), ora ricordo, é lei"
"Cosa?"
"(T/c) é la ragazza a cui Satori ha abbassato la gonna!" 

 

One-Shot x Reader Insert ITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora