Logan...
Stare con Vivian mi ha insegnato quanto siano belle le serate passate in casa a coccolare Jeff insieme a lei. Lorraine è più che felice quando decidiamo di dispensarla dal ruolo di madre per qualche ora, e stasera lei e Robbie ne hanno voluto approfittare per uscire insieme, lasciando Jeff sotto la nostra protezione. Fortunatamente Vivian non deve lavorare stasera... in effetti ultimamente si è anche fatta sostituire diverse volte pur di restare in casa con me. Mi sento lusingato.
"Qua qua qua, di chi è questo pancino?" gli chiede con versetti strani Vivian mentre gli fa il solletico muovendo la mano come se fosse una papera. Le risatine di Jeff sono la cosa più esilarante che abbia mai sentito, e quegli occhietti chiari stretti in due fessure divertite sono troppo dolci.
"Sembri molto brava con i bambini." Le dico continuando a fare il solletico a Jeff, sostenuto dalle mie gambe, felice di essere al centro dell'attenzione.
"Ho dovuto imparare molto presto a stare dietro i bambini, essendo la più grande di quattro figli."
"Ah già..." Me lo aveva già detto, anche se, come sempre, era stata un po' avara di parole.
Poi alza gli occhi su di me e mi fissa. "E a te piacciono?"
"Perché, non si vede?" Rispondo giocando ancora un po' con Jeff, che continua a ridere divertito.
"Sì, ma io dico... ti piacerebbe averne dei tuoi?"
A questa domanda mi blocco a fissarla. Non ho mai pensato ad avere dei figli miei e adesso non so come interpretare la sua domanda. "Sì... immagino che quando arriverà il momento, con la donna giusta, li vorrò."
Noto la sua espressione farsi lievemente delusa. Accidenti! Mi alzo in piedi prendendo Jeff in braccio. "Si è fatto tardi, è meglio metterlo a letto." Borbotto portandolo nel suo lettino.
Vivian rimane in silenzio seduta sul divano, senza rispondermi, mentre io mi allontano. La sua reazione mi ha lasciato addosso una brutta sensazione, sulla quale non mi voglio soffermare.
Resto in camera con Jeff per un po' di tempo mentre lo faccio addormentare, e mi assicuro che niente possa svegliarlo. Quando si è addormentato rimango a guardarlo aggrappato alla culla, sempre con questa strana sensazione addosso. Non vorrei che Vivian avesse fatto progetti su di noi senza consultarmi. Spero di no, perché sinceramente adesso pensare al futuro è esattamente l'ultima cosa che intendo fare.
All'improvviso un paio di mani fresche e minute si appoggiano sulle mie braccia, lentamente mi volto e Vivian mi osserva, preoccupata. "È successo qualcosa?" chiede timidamente.
"No... è tutto apposto."
"E allora perché te ne sei andato?"
"Dovevo mettere Jeff a letto, era evidente che aveva sonno."
La sua espressione mi indica che non mi crede ma mi rivolge un sorriso finto. "D'accordo. Adesso dorme?"
Ci volgiamo a guardarlo, osservando per diversi istanti quel faccino rilassato dal sonno e i pugnetti sopra la coperta. Vivian gliela rimbocca e poi mi fa cenno di uscire, prima di accendere il baby monitor.
Ci risediamo sul divano e, in silenzio, accendo la televisione, mantenendo il volume basso. Lei si siede vicino a me senza aprire bocca, ad una certa distanza.
L'atmosfera si è fatta tesa e ho paura di sapere il perché. Non vorrei che Vivian sia una di quelle ragazze innamorate dell'amore, che non vedono l'ora di accasarsi e sfornare bambini. La sbircio di sottecchi e la vedo rigida come una statua a guardare la tv."Tutto bene?" le chiedo, non sopporto questa situazione.
Lei mi guarda e annuisce, poi torna a guardare la tv. Mi sento un po' in colpa per questa storia, magari stava solo facendo una domanda disinteressata e io l'ho interpretata male. Di colpo mi avvicino a lei e le passo un braccio attorno alle spalle. "Ehi, vieni qui, perché te ne stai da sola?"
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Il Cuore ha i suoi Tempi
ChickLit#TERZA PARTE e ultima della trilogia "Il Cuore di Sara". Dopo la morte del padre Sara tenta di rimettere in sesto la sua vita riportandola sui binari giusti, ma non ha fatto i conti col suo cuore che, a quanto pare, non vuole essere messo da parte...