Logan...
Le mie dita pizzicano le corde della chitarra come se mi leggessero nel pensiero, come se la chitarra fosse un'estensione della mia anima. Come ho fatto a stare senza di lei per tutto questo tempo? Sento le note che mi escono dalle dita come se le avessi inventate io, come se le avessi evocate con la forza del pensiero. Faccio l'ultimo assolo che chiude la canzone, e mentre l'ultima nota si disperde nell'aria, anche gli altri ragazzi smettono di suonare fino a raggiungere il silenzio. Un silenzio assordante, un silenzio ingombrante e fastidioso. Un silenzio che dura solo pochi secondi, il tempo che le mie orecchie avvertano di nuovo il brusio della gente nel pub. Butto fuori l'aria dai polmoni e guardo verso il nostro tavolo. Ovviamente ci sono tutti... tranne lei.
Risistemo la chitarra nella sua custodia mentre un caldo applauso dalla sala ci fa capire che abbiamo fatto un buon lavoro, anche se in questi posti è difficile emergere. E, ovviamente, tra chi applaude c'è Vivian. Chi lo avrebbe mai immaginato che potesse trasformarsi in un simile parassita? Non la sopporto più.
Scendo dal palco e mi dirigo verso il tavolo, dove Drew si è già sistemato a parlare con Stephany. Credo che Step abbia capito finalmente che ormai per me è acqua passata e ha deciso di rivolgere tutta la sua attenzione su Drew. Menomale. Mi avvicino ad una sedia ma appena Vivian mi chiama indicandomi la sedia accanto a lei che ha tenuto per me ci ripenso e mi avvio al bar. Qualcuno mi salvi da lei! Non la sopporto! Eppure sembra che a Leonore e Susan stia simpatica. Lily invece sembra non scalfirla niente, le scivola tutto addosso. Ma ultimamente sembra diversa, come se avesse capito di essere troppo superficiale e si è data una regolata. Mi fa piacere... forse la litigata con Step le è servita.
Quando torno al tavolo con la mia acqua tonica in mano mi siedo in un posto a caso, ma mi sono già stancato di stare qui, sto prendendo in seria considerazione l'idea di andare via. Vivian si siede vicino a me e mi sorride. "Sei stato bravissimo a suonare."
Le faccio un sorrisetto tirato ma non le rispondo. Lei sembra ignorare il fatto che non la stia calcolando, resta tranquillamente seduta accanto a me a parlare con Leonore e Susan. Cosa devo fare? più di dirle che per me è finita come faccio a levarmela dalle scatole? Poi di colpo Leonore fa una domanda che attira la mia curiosità...
"Qualcuno ha visto Emily? Sarebbe dovuta essere qui con noi, stasera."
Tutti la guardano scuotendo il capo e tornano alle loro conversazioni, ma io le rispondo: "Io l'ho vista con Sara, saranno state le quattro. Mi ha detto che stavano andando in banca." E che in pratica sono un coglione, ma questo non lo dico. Ho paura di essermi giocato l'ultima chance che avevo con lei. Ha ragione... io stesso avevo detto a Sara che non usavo il sesso come valvola di sfogo... sulla ruota panoramica.
"Sì. Le avevo dato il bollettino per pagare il nostro affitto. In effetti non è nemmeno tornata a casa per mangiare, ora che mi ci fai pensare. Ma non è la prima volta che resta fuori a cena senza avvisare quindi non ci ho fatto caso."
Ancora un attimo di silenzio... forte, ingombrante. Ho uno strano presentimento.
Mi alzo e mi allontano dal tavolo, sotto gli occhi vigili di Vivian, recupero il mio cellulare dalla tasca e compongo il numero di Sandy. Mi risponde al terzo squillo, un po' trafelata.
"Pronto?"
"Ciao Sandy, sono io... Scusa se ti disturbo, ma... Sara è più tornata a casa?"
"Logan, sto cercando di far addormentare Billy, se mi hai chiamato solo per un colpo di gelosia, io..."
Sento Billy mugolare di disappunto. "Mi dispiace... il fatto è che l'ho vista con la sua amica Emily verso le quattro, mi ha detto che stavano andando in banca ma nemmeno lei si è più vista tornare."
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Il Cuore ha i suoi Tempi
ChickLit#TERZA PARTE e ultima della trilogia "Il Cuore di Sara". Dopo la morte del padre Sara tenta di rimettere in sesto la sua vita riportandola sui binari giusti, ma non ha fatto i conti col suo cuore che, a quanto pare, non vuole essere messo da parte...