Logan...
"Ti ho cercato dappertutto! Sono pure stata a casa tua, tua madre mi ha dato l'indirizzo di questo posto e sono corsa qui. Perché te ne sei andato senza dire niente a nessuno?" Vivian mi parla ansiosa e frenetica, è esattamente l'ultima persona che mi aspettavo di vedere. Non pensavo che mi avrebbe seguito. Rimango a bocca aperta mentre i suoi occhi verdi mi guardano inquisitori, poi si posano su Sara, studiandola dalla testa ai piedi. Capisco che l'ha riconosciuta perché torna a guardarmi con una nuova luce nello sguardo. "Cosa sta succedendo?"
Mi azzardo a guardare Sara. La felicità e l'emozione che avevo letto nel suo sguardo hanno lasciato il posto all'incredulità, al ribrezzo e alla delusione. "Sara, io... non volevo che..."
La vedo boccheggiare senza riuscire a parlare. "Io... ho sbagliato..." Guarda a turno me e Vivian e poi si volta e corre verso l'uscita.
Cosa sta succedendo? No, non posso lasciarla andare così! Tento di rincorrerla ma Vivian mi afferra per un polso. "Sei tornato qui per correre dietro a lei? A quella ragazzina che ti ha spezzato il cuore?"
Osservo Sara uscire velocemente dal pub e sparire dalla mia vista. "Non ora, Vivian..."
Mi libero dalla sua presa e corro fuori dal pub, ma di Sara non c'è più nessuna traccia. Mi sembra che mi stia crollando il mondo addosso. Mi guardo attorno cercandola tra le persone per strada, tra le macchine, ma sembra come volatilizzata. Non ci posso credere!
"Quindi è per lei che sei tornato."
Mi volto verso l'entrata del pub, dove Vivian mi sta guardando con gli occhi lucidi e la faccia rossa.
"Vivian, mi dispiace. Io non..."
"No!" sbraita interrompendomi. "Tu non puoi andartene così senza un... niente! Non puoi lasciarmi senza nemmeno dirmelo! Se non era per Robbie che mi ha detto che ti eri licenziato di punto in bianco non sapevo nemmeno che te n'eri andato. Perché?" Chiede poi con le lacrime agli occhi.
Mi sto accorgendo di aver fatto una gran cazzata. Sto facendo soffrire una ragazza come Vivian in un modo che mai avrei pensato di fare. "Perdonami... mi dispiace tanto. Non volevo farti soffrire."
Ma a quanto pare le mie sono solo parole al vento. " Avevi detto che non ti interessava più niente di lei... che rivederla non ti aveva fatto alcun effetto... Ma non è vero! Se credi che mi faccia da parte per lasciarti con quella ragazzina ti sbagli di grosso. Ho litigato con Jordan per venire fin qui da te, e non tornerò a casa a mani vuote." E dopo uno sguardo tagliente si allontana lungo la strada. Dietro di lei, appoggiata alla porta del pub, Stephany mi sta osservando a bocca aperta. Mi lancia un'occhiata schifata e poi torna dentro. Accidenti, che situazione!
§
"Accidenti che situazione, amico!" mi apostrofa Drew ridacchiando, appoggiandosi alla macchina che sto aggiustando.
Ho avuto proprio una buona idea a raccontargli quello che è successo. Non potevo lasciare che si facesse le sue congetture da solo? Sembra che sia venuto in officina da me apposta per prendermi in giro. "Levati da questa macchina." Gli ordino irritato.
Lui si scosta ma continua a ridacchiare divertito. "Ehi, calmati. Mica è colpa mia se sono tutte innamorate di te."
"Non è divertente."
"Tu dici?"
Lo guardo in cagnesco e finalmente smette di ridere. "Ok, dai, la smetto."
Sospiro amareggiato e butto per terra la chiave inglese che ho in mano, alzandomi in piedi. "Non credevo che sarebbe venuta fin qui per cercarmi. In realtà non avevo intenzione di farla soffrire, ma la decisione di tornare è stata talmente impulsiva che non riuscivo a pensare ad altro. Dovevo sapere perché Sara era venuta fin là. Dovevo sapere cosa voleva dirmi."
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Il Cuore ha i suoi Tempi
ChickLit#TERZA PARTE e ultima della trilogia "Il Cuore di Sara". Dopo la morte del padre Sara tenta di rimettere in sesto la sua vita riportandola sui binari giusti, ma non ha fatto i conti col suo cuore che, a quanto pare, non vuole essere messo da parte...