Non faccio altro che pensare alla lingua di Logan dentro la mia bocca...
"Non puoi immaginare quanto sia appiccicosa quella Vivian, fai bene a non venire più al pub. Non lo lascia libero un istante, fa venire la nausea. Sempre a corrergli dietro come un cagnolino, ad infilarsi in contesti che non la riguardano. Cerca sempre di mettere bocca in discussioni dove non sa niente..."
Emily continua a blaterare cose che non ascolto, riesco solo a pensare al bacio che mi ha dato Logan ieri sera sul pianerottolo. Ma lei non se ne accorge e continua a blaterare senza sosta.
"Per quel che ne so lui gliel'ha detto che è finita, ma lei non vuole arrendersi. Come fa a non capire che si fa solo odiare a comportarsi così?"
Con gli occhi della mente riesco a vedere ancora il blu dei suoi occhi mentre mi fissa vicinissimo per poi riemozionarmi al ricordo nel nostro bacio... passione, desiderio, speranza...
"Ma mi stai ascoltando?" Squilla all'improvviso.
La bolla in cui mi ero rifugiata scoppia all'improvviso, facendomi precipitare nella realtà. "Cosa?... che?"
Lei sbuffa. "Ma dove hai la testa?" ma poi mi guarda e un sorriso malizioso le si disegna sulle labbra. "Sei tutta rossa, si può sapere a cosa stavi pensando?"
Se è possibile divento ancora più rossa. "Ma no, niente... è solo che... ieri sera ci siamo baciati." Oddio, sento che sto prendendo fuoco.
Lei sgrana gli occhi, incuriosita. "Come vi siete baciati?"
"Sì... ieri sera sono uscita con Nate perché volevo vedere..."
"Come come come, sei uscita con Nate?" Mi interrompe nuovamente, su di giri.
"Se mi lasci parlare, magari riesco a dirti cosa è successo."
"Ah, ok..." finalmente si placa e fa il gesto di chiudersi le labbra con una zip.
"Allora," faccio un profondo respiro. "È successo che il giorno prima lo avevo incontrato per le scale, dove mi ha fermato per chiedermi perché fossi andata fino a Houston. Solo che poi sono arrivate dapprima Lily e Stephany, e poi anche Vivian, che le aveva aperto il portone sua madre, quindi mi sono sentita davvero fuori posto... mi trovavo nel mezzo ad un mucchio di donne che sono state con lui, come se fossimo tutte parte del suo harem... non so, ho avuto una bruttissima sensazione. Mi è sembrato di non valere niente, come se fossi solo una delle tante. Perciò sono scappata."
"Hai fatto bene. E lui non ha tentato di fermarti?"
"Sinceramente ero talmente presa dal mio mondo che non ci ho fatto caso. Mi sembra che mi abbia chiamata, ma niente di più."
"Accidenti, certo che dev'essere stato proprio brutto. Non riesco nemmeno ad immaginare cosa avrei fatto al posto tuo."
"Credimi, ti senti peggio di una nullità. In mezzo a tante bellissime ragazze, io scomparivo, nel vero senso della parola."
"Tzè!" fa lei, schifata. "Non ricominciare con i tuoi soliti complessi di inferiorità. Ho capito che era una situazione particolare, ma non sei inferiore a nessuna di loro, né come bellezza né come intelligenza, anzi..." afferma, lasciando il discorso in sospeso.
"Comunque..." cerco di cambiare discorso. "Ho pensato che se fossi uscita con un ragazzo sarei riuscita a farlo ingelosire un po'. Volevo vederlo soffrire come sto facendo io, così ho chiesto a Nate di uscire con me."
Emily mi guarda con un solo sopracciglio alzato. "Tu hai preso un appuntamento con il tuo ex per far ingelosire Logan?" Annuisco come un cane bastonato. "E poi?"
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Il Cuore ha i suoi Tempi
ChickLit#TERZA PARTE e ultima della trilogia "Il Cuore di Sara". Dopo la morte del padre Sara tenta di rimettere in sesto la sua vita riportandola sui binari giusti, ma non ha fatto i conti col suo cuore che, a quanto pare, non vuole essere messo da parte...